Ministero del turismo e dello spettacolo
Ministero del turismo e dello spettacolo | |
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Stato | ![]() |
Tipo | Ministero |
Istituito | 1959 |
da | Governo Segni II |
Successore | Ministero per i beni e le attività culturali |
Sede | Roma |
Indirizzo | Via della Ferratella in Laterano, 51 |
Il Ministero del turismo e dello spettacolo è stato un dicastero del governo italiano.
Storia
Il Ministero del turismo e dello spettacolo fu istituito dal Governo Segni II con la Legge 31 luglio 1959, n. 617. Nel dibattito parlamentare attorno alla creazione del dicastero, si evidenziava una "intima affinità" tra turismo e spettacolo (intendendo con ciò teatro, danza, attività circensi).[1]
Fu soppresso a seguito dell'esito favorevole di un referendum abrogativo del 1993, richiesto dai consigli regionali di Trentino-Alto Adige, Umbria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Marche, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna. Le sue funzioni furono trasferite a due appositi dipartimenti della Presidenza del Consiglio:
A seguito di ulteriori sviluppi amministrativi (per cui si rimanda ai rispettivi articoli), dal 2013 in poi le funzioni dei due dipartimenti - divenuti Direzione generale Turismo e Direzione generale Spettacolo dal vivo - sono essenzialmente svolte dal Ministero per i beni e le attività culturali, che dunque può essere considerato anche erede dello storico Ministero del turismo e dello spettacolo.
Elenco dei ministri
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Ministri ed i Ministeri del Turismo, su federturismo.it, Federturismo Confindustria. URL consultato il 14 ottobre 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134258128 · ISNI (EN) 0000 0001 2162 1306 · WorldCat Identities (EN) viaf-134258128 |
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- ^ A. Di Lascio e S. Ortolani, Istituzioni di diritto e legislazione dello spettacolo, Milano, Franco Angeli, 2010, p. 71.