Malvasia bianca lunga
Malvasia bianca lunga | |
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Dettagli | |
Sinonimi | malvagia, malvasia del Chianti, malvasia di Toscana, sgranarella[1], Maraština. |
Paese di origine | Italia |
Colore | bianco |
Italia | |
Regioni di coltivazione | Veneto Toscana Marche Umbria Abruzzo Lazio Puglia |
DOCG | Carmignano |
DOC | Abruzzo Amelia: Malvasia Barco Reale di Carmignano Bianchello del Metauro Bianco Capena Bianco di Custoza Bianco di Pitigliano Cacc'e Mmitte di Lucera Colli dell'Etruria Centrale: Vin Santo e Vin Santo Riserva Colli Etruschi Viterbesi (o Tuscia): bianco Colli Maceratesi: bianco Colline Lucchesi: bianco Controguerra: passito bianco Cortona: Vin Santo Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Grance Senesi: bianco e Malvasia bianca lunga Gravina: bianco, Spumante, Passito Lizzano: bianco Maremma Toscana: Vin Santo Montecucco: Vin Santo San Gimignano: Vin Santo San Torpè: Vin Santo, Vin Santo Riserva Sant’Antimo: Vin Santo Terra d’Otranto: Malvasia bianca Terre Tollesi (o Tullum): Passito bianco Val d'Arbia: bianco, Vin Santo, Vin Santo Riserva Val d'Arno di Sopra (o Valdarno di Sopra): Bianco, Bianco Spumante di Qualità, Passito Val di Cornia: bianco Valdichiana Toscana: Vin Santo, Vin Santo Riserva Vignanello: bianco, bianco superiore Vin Santo del Chianti Vin Santo del Chianti Classico Vin Santo di Carmignano: Vin Santo di Carmignano, Vin Santo di Carmignano riserva Vin Santo Montepulciano |
Croazia | |
Regioni di coltivazione | Dalmazia |
Ampelografia | |
Degustazione | |
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=132 |
La Malvasia bianca lunga è un vitigno a bacca bianca diffuso da secoli in Toscana e ha fatto anche parte della ricetta originale del Chianti, completata da Benito Ricasoli nel 1870: infatti veniva coltivata in vigneti misti con il Trebbiano toscano, il Sangiovese e il Canaiolo nero. Da qui il sinonimo di Malvasia del Chianti; è anche largamente diffuso in Veneto (dove concorre alla produzione del Bianco di Custoza), Abruzzo, Puglia, Umbria e Lazio e viene spesso vinificato in uvaggio col Trebbiano toscano, per fare vini bianchi secchi e dolci, il più famoso dei quali è l’Orvieto.[2]
In Dalmazia prende il nome di Maraština[3].
Le sue uve danno un vino dal colore giallo paglierino, presentando sentori fruttati e floreali; in bocca è morbido, sapido, buona alcolicità e di buon corpo.[4]
Ha una foglia medio-grande o grande, pentagonale, pentalobata, pagina superiore glabra, di colore verde bottiglia; grappolo grande, compatto, allungato, piramidale, in genere con due ali; acino medio o piccolo, sferoidale, regolare, con buccia pruinosa, abbastanza consistente e di colore giallo paglierino con sfumature verdoline o dorate.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ da: Il Vino in Italia, Associazione Italiana Sommelier Editore.
- ^ Malvasia bianca lunga, su Quattrocalici. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Maraština, in: croatia.hr
- ^ VITIGNO MALVASIA (famiglia) in "DiVino in Vini, Vitigni autoctoni italiani", su divinoinvini.blogspot.com. URL consultato il 1º gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2019).