Isurus oxyrinchus
Isurus oxyrinchus | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Chondrichthyes |
Sottoclasse | Elasmobranchii |
Ordine | Lamniformes |
Famiglia | Lamnidae |
Genere | Isurus |
Specie | I. oxyrinchus |
Nomenclatura binomiale | |
Isurus oxyrinchus (Rafinesque, 1810) | |
Sinonimi | |
Carcharias tigris, Isuropsis dekayi, Isuropsis glaucus, Isuropsis mako, Isurus africanus, Isurus bideni, Isurus cepedii, Isurus guentheri, Isurus mako, Isurus spallanzani, Isurus tigris, Isurus tigris africanus, Lamna glauca, Lamna guentheri, Lamna huidobrii, Lamna oxyrhina, Oxyrhina glauca, Oxyrhina gomphodon, Squalus cepedii | |
Nomi comuni | |
Squalo mako, Mako pinna corta, Ossirina | |
Areale | |
Il mako[2] (Isurus oxyrinchus (Rafinesque, 1810)), conosciuto comunemente come squalo mako, mako pinna corta od ossirina[3], è un grande squalo appartenente alla famiglia Lamnidi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il suo habitat naturale è costituito dalle acque tropicali e subtropicali. Nel mar Mediterraneo è presente ma raro.[4][5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Possiede pinna caudale quasi simmetrica, caratteristica tipica della famiglia Lamnidi; pinne pettorali piccole per diminuire l'attrito; pinna dorsale rigida per stabilizzare l'assetto; corpo cilindrico con scanalature per un'andatura filante; naso appuntito per fendere meglio l'acqua; fessure branchiali ampie per trattenere maggiore quantità di ossigeno; sangue caldo per aumentare la potenza e la resistenza.
Imprevedibile negli attacchi, sfrutta la sua accelerazione bruciante per catturare prede veloci come tonni e pesce azzurro.
È una delle poche specie di squalo che, come lo squalo bianco o lo squalo pinna nera del reef, sono in grado di effettuare il breaching, ovvero di saltare fuori dall'acqua, anche ben oltre la lunghezza del proprio corpo: nel caso specifico, il mako può elevarsi, balzando, persino a 7 metri d'altezza dalla superficie.[6]
- Età della maturità (anni):
- maschi: 7-9
- femmine: 18-21
- Lunghezza alla maturità (lunghezza totale in cm):
- maschi: 200
- femmine: 300
- Longevità (anni): 30-35
- Lunghezza massima nota (cm): 300 (maschi); 400 (femmine)
- Lunghezza alla nascita (cm): 65-70
- Periodo di gestazione (mesi): 15-18
- Periodicità riproduttiva: ogni 3 anni circa
- Trend della popolazione: in diminuzione[7]
- Arriva a nuotare alla velocità di 100 km/h.
- È in grado di nuotare per molti chilometri in breve tempo; celebre il caso di un esemplare che ha percorso 2 300 km in 37 giorni.[8]
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di pesce azzurro e calamari. Non di rado attacca anche pesci di grosse dimensioni (fra cui il marlin e il pesce spada).
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Lo squalo assassino del film Lo squalo è un grande squalo bianco, ma nella locandina del film questo stesso squalo presenta una dentatura anomala: infatti, per dare un effetto ancora più terrificante, i denti originali dello squalo bianco sono stati sostituiti con quelli caratteristici del mako, visivamente più impressionanti.
- Nel film fanta-horror Blu profondo i feroci squali antagonisti sono proprio dei mako resi giganteschi e super-intelligenti grazie alla manipolazione genetica.
- È uno squalo mako quello di cui parla Ernest Hemingway nel romanzo Il vecchio e il mare e che sbrana il marlin (Makaira nigricans) catturato dal pescatore, che chiama col nome di "dentuso".
- È lo squalo nominato nel brano Stylo dei Gorillaz:«when the mako flies (a giant fish), up from the bottom in your eyes».
- Nel film Alla ricerca di Nemo, Fiocco è uno squalo mako che insieme ad altri due squali fa parte di un'associazione di auto-aiuto per diventare vegetariani e smettere così di mangiare pesce.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Il mako pinna corta è attualmente classificato come specie in pericolo secondo la IUCN; nel 2019 era stato classificato come vulnerabile e nel 2007 come specie prossima alla minaccia. È incluso nell'Appendice II del C.I.T.E.S. che ne regola il commercio internazionale. Questa specie di squalo è presa di mira sia dalla pesca sportiva che da quella commerciale, e vi è un'elevata percentuale di catture involontarie causate dalle reti da pesca. Nel giugno del 2018 il Dipartimento per la Conservazione neozelandese ha classificato lo squalo mako pinna corta come specie a rischio minimo con la qualifica 'Incerto se sicuro all'estero' secondo il sistema di classificazione delle minacce della Nuova Zelanda.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rigby, C.L., Barreto, R., Carlson, J., Fernando, D., Fordham, S., Francis, M.P., Jabado, R.W., Liu, K.M., Marshall, A., Pacoureau, N., Romanov, E., Sherley, R.B. & Winker, H., Isurus oxyrinchus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 5 maggio 2018.
- ^ Antonio Nonnis, Isurus oxyrinchus, su squali.com. URL consultato il 5 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2018).
- ^ E. Tortonese, Leptocardia, Ciclostomata, Selachii, Calderini, 1956.
- ^ Pescato un Mako a Tirrenia-Pisa., su iltirreno.gelocal.it, 20 giugno 2017.
- ^ (EN) Some advice on battling a trophy mako, su newenglandsharks.com (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2009).
- ^ (EN) Proposal for inclusion of species on the appendices of the convention on the conservation of migratory species of wild animals (PDF) [collegamento interrotto], su cms.int.
- ^ (EN) Shortfin Mako Shark (PDF) [collegamento interrotto], su pretomacr.org. URL consultato il 17 marzo 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isurus oxyrinchus
- Wikispecies contiene informazioni su Isurus oxyrinchus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bill Heim (2002), Isurus oxyrinchus - Immagine dettagliata della mandibola (JPG), in Extant Sharks of the World, 2010.
- (EN) Cailliet, G.M. et al., 2004., Isurus oxyrinchus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- (EN) Costello, M.J. et al. (2001), Isurus oxyrinchus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- (EN) ITIS Standard Report Page: Isurus oxyrinchus, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 05/04/2008.
- (EN) Isurus oxyrinchus, su FishBase. URL consultato il 31/03/2008.
- ARKive - images and movies of the shortfin mako (Isurus oxyrinchus)
- Shortfin mako shark, Isurus oxyrinchus MarineBio
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