La vera leggenda di Tony Vilar
La vera leggenda di Tony Vilar | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2006 |
Durata | 93 min |
Genere | biografico |
Regia | Giuseppe Gagliardi |
Soggetto | Giuseppe Gagliardi, da un'idea di Peppe Voltarelli |
Sceneggiatura | Giuseppe Gagliardi e Peppe Voltarelli |
Produttore | Andrea Kercos, Gino Pennacchi, Sarah Pennacchi |
Casa di produzione | Avocado Pictures Productions e TICO Film Company |
Distribuzione in italiano | Metacinema |
Fotografia | Michele Paradisi |
Montaggio | Gianluca Stuard |
Effetti speciali | OGM Animation Studios |
Musiche | Peppe Voltarelli, Roy Paci, Tony Vilar |
Interpreti e personaggi | |
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La vera leggenda di Tony Vilar è un film del 2006 diretto da Giuseppe Gagliardi.
Primo caso di mockumentary (falso documentario) italiano, è stato presentato in anteprima nella sezione Extra della Festa del Cinema di Roma il 15 ottobre 2006 ed è uscito nelle sale italiane il 24 novembre 2006.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Ragusa, un povero contadino calabrese, nel 1952 lascia tutto ciò che ha e si imbarca per l'Argentina a bordo di una nave che salpa da Genova. L'emigrante si trasforma in Tony Vilar, il cantante melodico che spopola negli anni Sessanta, facendo arrivare in ogni parte del mondo le note di Tintarella di luna di Mina, Non esiste l'amor di Adriano Celentano e di Cuando calienta el sol. Poi di quest'uomo, misteriosamente, non si sa più nulla finché un giorno, un suo lontano cugino, anche lui cantautore, cresciuto con il mito familiare di questo Anthony/Antonio, decide di partire per il Sudamerica per ritrovarlo. Comincia così un road movie che si muove tra la Boca di Buenos Aires, le Milonghe, il Connecticut, New York e il Bronx, costellato di incontri con attori di strada e personaggi incredibili. Alla fine viene altresì rivelato un incredibile risvolto legato alla sparizione dell'artista.[2]
Note di regia
[modifica | modifica wikitesto]«Nonostante il tono del film sia volutamente leggero e divertito, non passa inosservato l'evento drammatico della vita di un uomo, che all'apice del successo si vede strappare la sua vita insieme al parrucchino. Il progetto del film prende le mosse dalla voglia di sperimentare. Ne è venuto fuori un pasticcio fatto di finto documentario, musical e bio-pic, che in qualche modo potrebbe essere riassunto nella definizione di 'mockumentary'. Ma questa non esaurisce appieno la formula del film, non perché sia complesso, ma perché è semplicemente variopinto.»[3]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il cantante Tony Vilar ha espresso molte lodi a favore del film a lui dedicato, dandogli l'opportunità di tornare in Italia con il proprio nome d'arte («Sto vivendo dentro un sogno. Grazie a questi ragazzi, ho fatto pace con una parte di me dalla quale avevo psicologicamente divorziato. Sono tornato ad essere Tony Vilar»).[4]
Festival
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 - Festa del Cinema di Roma (Roma, Italia)
- 2007 - Tribeca Film Festival di New York (New York, Stati Uniti d’America)[5]
- 2007 - International Film Festival di Calgary (Calgary, Canada)
- 2008 - Festival del Cinema Italiano di Belgrado (Belgrado, Serbia)[6]
- 2008 - Weird Mob di Sydney (Sydney, Australia)[7]
- 2008 - Italian Film Festival di Dublino (Dublino, Irlanda)
- 2009 - Italian Film Festival di San Diego (San Diego, Stati Uniti d’America)
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 - Peppe Voltarelli - La vera leggenda di Tony Vilar (EP, CD promo, Rai Trade)
- Peppe Voltarelli – Bronx trip
- Peppe Voltarelli – No tengo miedo
- Peppe Voltarelli – Last Italian in Chinatown
- Roy Paci – What you see is what you get
- Tony Vilar – Clarito de luna
- 2006 - Il parto delle nuvole pesanti - Gli amici degli amici (videoclip, regia di Giuseppe Gagliardi)[8]
Trailer
[modifica | modifica wikitesto]Il trailer del film è disponibile su YouTube.[9]
Edizioni home video
[modifica | modifica wikitesto]La versione in DVD è stata pubblicata da Minerva Pictures il 20 aprile 2011.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Umberto Gallucci, La vera leggenda di Tony Vilar, in prima visione su Rai Uno, su PartenoPress, 5 settembre 2008. URL consultato il 1º luglio 2023.
- ^ Redazione, La vera leggenda di Tony Vilar, su Il Sole 24 Ore, 2006. URL consultato il 1º luglio 2023.
- ^ Redazione, La vera leggenda di Tony Vilar, in prima visione su Rai Uno, su Cinematografo, 2006. URL consultato il 1º luglio 2023.
- ^ Redazione, Tony Vilar: «Sto vivendo un sogno», su Il Giornale, 6 ottobre 2006. URL consultato il 1º luglio 2023.
- ^ Redazione, 'La leggenda di Tony Vilar' sbarca al Festival Manhattan, su la Repubblica, 29 aprile 2007. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
- ^ Redazione, Film italiani: Festival del Cinema Italiano di Belgrado 2008, su CinemaItaliano. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ^ (EN) Redazione, The Weird Mob II Film Festival: The Italian Invasion, su Istituto Italiano di Cultura Sydney, 6 aprile 2007. URL consultato il 1º luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2021).
- ^ Il parto delle nuvole pesanti - Gli amici degli amici, su YouTube.
- ^ The true legend of Tony Vilar (Official Trailer), su YouTube.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La vera leggenda di Tony Vilar, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) La vera leggenda di Tony Vilar, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La vera leggenda di Tony Vilar, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La vera leggenda di Tony Vilar, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) La vera leggenda di Tony Vilar, su Box Office Mojo, IMDb.com.