Jamil (rapper)

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Jamil
Jamil nel 2019
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereHip hop
Trap
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaBaida Army produzioni oblio
Album pubblicati6
Studio6

Jamil Sapio, conosciuto come Jamil o Jamil Baida[1] (Verona, 9 gennaio 1991), è un rapper italiano di origini iraniane.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origini siciliane dal padre e iraniane dalla madre, è nato e cresciuto a Verona[2]. Ha iniziato a fare rap nel 2004; il suo primo album è stato Green Street, realizzato nel 2009 assieme il rapper Mani. Nonostante collaborazioni guadagnate grazie alla conoscenza di Vacca, come quella di Guè o Dargen D'Amico, il lavoro viene quasi completamente ignorato dal grande pubblico. Nel 2012 il veronese ha pubblicato il mixtape Black Book, che ha visto la partecipazione di Vacca. Il tape ottiene scarso successo, ad eccezione della title track. Nel 2012 inizia la faida con il rapper Kill Mauri, con la quale guadagna successo nell'underground giovanile. Dopo di questo evento Jamil si mette da parte per tre anni, pubblicando raramente tracce.

Nel 2014 è uscito il suo album di debutto come solista, intitolato Il Nirvana, che ha raggiunto la 9ª posizione nella classifica italiana.[3]

Il secondo mixtape Black Book 2 esce nel 2016; l'estratto Scarpe da pusher fa conoscere ulteriormente Jamil, a discapito del mixtape che non ottenne grande successo, venendo considerato solamente da una nicchia di pubblico. Il tape comunque vanta molte collaborazioni, ossia quelle con MadMan, Gemitaiz, Emis Killa, Vacca, l'americano Mac Lucci, Egreen, Tormento, Canesecco, Ntò ed artisti sconosciuti emergenti come Mboss, Nigga Dium, Black T e Amill Leonardo. L'anno dopo inizia una nuova faida, questa volta con il romano Noyz Narcos, con la quale perde stima e credibilità.

Si riprende un po' di credibilità con il secondo album in studio, intitolato Most Hated ed uscito nel 2018. Esso contiene collaborazioni con J-Ax, laïoung, Lbenj e, sempre, Vacca, e permette a Jamil di arrivare all'ottavo posto nella classifica FIMI[4]. Viene poi ristampato nel giugno del 2019 con l'aggiunta di due bonus track, ovvero quelle con Emis Killa e Dabs.

Nel 2020 inizia l’anno con il singolo Come me insieme a Nayt, il 10 luglio esce Vengo dalla Strada, primo estratto del nuovo album Rap Is Back, ufficialmente uscito il 4 settembre. L'album, invece, sarà disponibile il 25 dello stesso mese, e a differenza degli altri è l'unico a non avere alcun featuring.

Il 5 marzo del 2021 pubblica Non fare il G, assieme a Skinny. Il 16 partecipa a Che Vuoi, canzone del baby-rapper 500 Tony (aveva già cantato con lui nel 2019, in Teste Matte). L'8 aprile pubblica Sport insieme al rapper lecchese Baby Gang.

Nel 2023, il 27 Gennaio, pubblica un nuovo album, dal titolo Flow, che vede la presenza di Nyv, Mr.Rain, Jake La Furia, Nayt, Emis Killa, Inoki e Niko Pandetta.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Jamil è conosciuto per i numerosi dissing portati contro artisti, famosi e non, del panorama rap italiano. Si è per questo autoproclamato "Diss King".

Dissing contro Noyz Narcos e Kill Mauri[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei più famosi è certo quello contro Noyz Narcos, il quale gli avrebbe chiesto una collaborazione: il rapper romano avrebbe, secondo lui, cestinato il featuring dopo averglielo promesso. C'era già stato un precedente in cui Noyz e Jamil avevano una strofa insieme nel brano Un altro passo del rapper Vacca, ma Jamil aveva un dissing in corso con Kill Mauri, facente parte dell'etichetta di Narcos, e tolse la sua strofa dal brano. Nel gennaio 2017 esce Noyz Diss, dove il rapper veronese attacca il collega, accusandolo di avergli promesso collaborazioni mai avvenute e riportando un episodio privato successo tra i due, dove il rapper romano si rifiutò di fumare un bong. Noyz Narcos risponde con "Lobo (singolo), pubblicato a febbraio, dove parla del suo percorso come rapper, del suo dominio nel "gioco del rap" ed del suo rispetto all'interno della scena hip hop, mettendosi anche a paragone con Jamil, che invece risponde con Mike Tyson (in riferimento al lobo dell'orecchio che il famoso pugile statunitense staccò nel match di rivincita a Evander Holyfield), singolo in cui insulta la risposta di Noyz. Dopodiché Narcos chiude con il brano intitolato Dope Games, con il rapper veronese non risponderà più.[5][6]

Dissing contro Gallagher e Traffik[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019 Jamil si scontra con i rapper Gallagher e Traffik, in particolare i due iniziano ad insultarlo sulle storie Instagram, dopo che sulla stessa piattaforma il rapper veronese li aveva intimati di ridurre l'uso spropositato che i due facevano della parola "Negro". Nel gennaio 2019 Jamil pubblica No Racism, dissing rivolto ai due rapper di origine colombiana: nel video compaiono molti membri della Baida Army, etichetta di Jamil, ognuno con la bandiera del proprio paese d'origine, a simboleggiare la lotta al razzismo e il favoreggiamento all'integrazione. A marzo la risposta di Gallagher e Traffik, Diamanti razzisti, caratterizzata dall'uso sproporzionato della parola in questione e dal "Flexing" caratteristico della trap, unito a svariati insulti e minacce.[7][8][9]

Dissing contro Laioung[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la risposta dei due rapper romani di origine colombiana, Jamil pubblica Da solo: un pezzo che è destinato a far discutere, perché se da un lato chiude il dissing con Gallagher e Traffik, in quel momento agli arresti domiciliari, dall'altro apre un secondo diverbio, stavolta con Laïoung. Il "Lupo di San Vito" nomina il "Giovane Leone" nel suo brano in quanto non approva il fatto che quest'ultimo abbia collaborato con Gallagher nel pezzo Nove, soprattutto dopo che aveva cantato insieme a lui in Animali, brano contenuto in Most Hated. Laïoung, dopo averlo insultato sui social, risponde col pezzo Va bene, dove rende pubblica una telefonata tra lui e Jamil, e dove proprio quest'ultimo rispondeva "Va bene" alle sue provocazioni. Il dissing si chiude definitivamente quando Jamil pubblica la versione deluxe di Most Hated, dove dal brano Animali viene tolta la strofa di Laïoung.[10]

Dissing contro Maruego[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2020, durante la pandemia di COVID-19, Jamil e Maruego si sono scambiati frecciatine sui social per una vecchia questione risalente ad anni prima, quando Jamil gli avrebbe chiesto un featuring e il collega glielo avrebbe negato. Dopodiché Jamil pubblica la traccia che avrebbe dovuto portare a una puntata di Radio 105, contenente un dissing contro l'omonimo rapper, con il quale quest'ultimo risponde con un brano registrato e pubblicato su Instagram (a causa del momento di lockdown che non permetteva a nessuno di uscire di casa, nemmeno per andare a lavorare, ndr). Qualche giorno dopo Jamil gli risponde alla stessa maniera, con una track pubblicata sui social, accusandolo di non avere seguito tra i fan dell'hip hop. Successivamente Maruego pubblicherà Covid 21, che chiuse definitivamente la diatriba[11]

Dissing contro Gionni Gioielli[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima dell'uscita del quarto album in studio di Jamil, Rap is back, il veronese pubblica sulle piattaforme digitali l'omonimo singolo. Il rapper Gionni Gioielli, affiliato al collettivo Adriacosta (di cui fa parte anche Nigga Dium, con cui Jamil aveva spesso collaborato) lo accusa di produrre musica di scarsa qualità e di non meritare il suo posto nella scena, dapprima apostrofandolo su Instagram, poi pubblicando su YouTube un pezzo (Craxi is back) in cui sfida il rapper veronese. Accusandolo di inventare storie false e usare i dissing per credibilità. Jamil inizialmente risponde di non avere tempo per affrontare un altro dissing, tra l'uscita del disco e gli impegni ad esso legati, ma successivamente cede e pubblica il dissing Non è colpa mia, dove attacca Gionni Gioielli accusandolo di non essere una persona di successo e di non avere il seguito adatto né la tecnica necessaria per sfidarlo, chiamandolo "scarso" e "vecchio", e affermando che neanche tutti i rapper che egli stesso ha dissato in carriera messi insieme arriverebbero al suo livello. Il rapper di Adriacosta pubblica allora Lo chiamo Jamil diss così faccio più stream, dove ribadisce i concetti precedenti e accusa Jamil di essere un incoerente.[12][13]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 – Il Nirvana
  • 2014 – Del padre del figlio (con Vacca)
  • 2018 – Most Hated
  • 2020 – Rap is Back
  • 2023 – Flow

Mixtape[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 2020 – Come me (feat. Nayt)
  • 2021 – Lupi (feat. Vray)
  • 2021 – Camminiamo chill (feat. Mboss)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jamil, un rap contro il coronavirus: "I rapper fanno i soldi ma quanti avranno donato? Rispetto per Fedez, Ferragni, Armani", su repubblica.it, 18 marzo 2020. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  2. ^ Jamil: 5 curiosità sul rapper italiano, su realrapitaliano.com. URL consultato il 24 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  3. ^ (EN) JAMIL - IL NIRVANA (ALBUM), su italiancharts.com. URL consultato il 26 agosto 2019.
  4. ^ (EN) JAMIL - MOST HATED (ALBUM), su italiancharts.com. URL consultato il 26 agosto 2019.
  5. ^ Redazione, Noyz Narcos ed il dissing contro Jamil nel nuovo singolo “Lobo”: video e testo, su Nuove Canzoni, 9 febbraio 2017. URL consultato il 27 novembre 2022.
  6. ^ Andrade, Jamil - Mike Tyson [singolo] (2017), su EurekaDDL. URL consultato il 27 novembre 2022.
  7. ^ Greta Scarselli, "No Racism", il dissing di Jamil a Gallagher e Traffik è in arrivo, su Outpump, 31 gennaio 2019. URL consultato il 27 novembre 2022.
  8. ^ Greta Scarselli, "Diamanti Razzisti" è il dissing che Jamil stava aspettando?, su Outpump, 8 marzo 2019. URL consultato il 27 novembre 2022.
  9. ^ Sergio Mattarella, No Racism – Jamil, Gallagher, Traffik e il tutorial del dissing perfetto, su Raphaolic, 22 febbraio 2019. URL consultato il 27 novembre 2022.
  10. ^ Rebel Mag, Va Bene, Laioung risponde al dissing di Jamil, su REBEL MAG, 7 luglio 2019. URL consultato il 27 novembre 2022.
  11. ^ Rebel Mag, Continua il dissing tra Maruego e Jamil, su REBEL MAG, 22 marzo 2020. URL consultato il 27 novembre 2022.
  12. ^ Rebel Mag, La coerenza di Jamil: ecco perché non risponderà al dissing di Gionni Gioielli, su REBEL MAG, 23 settembre 2020. URL consultato il 27 novembre 2022.
  13. ^ Matteo Quaresmini, Lo chiamo Jamil Diss cosi faccio più Stream: la risposta di Gionni Gioielli, su Rapologia.it, 7 novembre 2020. URL consultato il 27 novembre 2022.

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