Il tè nel deserto
Il tè nel deserto | |
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Debra Winger in una scena del film | |
Titolo originale | The Sheltering Sky |
Paese di produzione | Regno Unito, Italia |
Anno | 1990 |
Durata | 132 min |
Genere | drammatico |
Regia | Bernardo Bertolucci |
Soggetto | dall'omonimo romanzo di Paul Bowles |
Sceneggiatura | Bernardo Bertolucci, Mark Peploe |
Produttore | Jeremy Thomas |
Distribuzione in italiano | Penta Film Cecchi Gori Group Warner Bros. Italia |
Fotografia | Vittorio Storaro |
Montaggio | Gabriella Cristiani |
Musiche | Ryūichi Sakamoto, Richard Horowitz |
Scenografia | Gianni Silvestri |
Costumi | James Acheson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il tè nel deserto (The Sheltering Sky) è un film del 1990 di Bernardo Bertolucci, tratto dall'omonimo romanzo di Paul Bowles.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Tre americani giungono a Orano nel 1947. Port Moresby e sua moglie Kit sono accompagnati dal loro amico George Tunner in un viaggio che li porterà in profondità nel deserto del Sahara. Tunner osserva: "Probabilmente siamo i primi turisti che sbarcano qui dopo la guerra", e Kit risponde: "Noi non siamo turisti. Siamo viaggiatori". Mentre Tunner pensa di tornare a casa in un paio di settimane, Port e Kit hanno progettato di fermarsi un anno o due.
I tre organizzano un viaggio verso l'interno, cui si uniscono anche Mrs. Lyle, scrittrice di viaggi, e suo figlio Eric. C'è una certa competizione tra Tunner e Port, che è geloso, anche se per primo tradisce la moglie con una prostituta araba. Port fa di tutto per liberarsi di Tunner, che nel frattempo ha dormito con sua moglie, e proseguire il viaggio da solo con lei, ma contrae il tifo e muore in un forte della legione straniera francese, lasciando Kit da sola. Lei si unisce ad una carovana guidata da Belqassim, un giovane nomade, e attraversa il Sahara per arrivare infine in Niger, nel villaggio dove il nomade vive.
Belqassim prende Kit come amante e la rinchiude in una gabbia sul tetto della capanna, mal sopportata dalle mogli del nomade. Nel villaggio viene presto considerata come una straniera, a cui si nega persino il cibo. Kit subisce violenze e finisce in un ospedale con suore europee, dove viene rintracciata dall'ambasciata americana, frequentemente sollecitata da Tunner. Kit viene riportata a Tangeri, dove tutto era iniziato, ma inizialmente evita di incontrare Tunner. Nella scena finale torna nel suo vecchio hotel e qualcuno, il narratore, le chiede fuori campo se si era persa. Lei risponde di sì.
Cameo[modifica | modifica wikitesto]
Lo scrittore Paul Bowles, dal cui romanzo è tratto il film, ha una piccola parte nel film nel ruolo di se stesso.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 15 novembre del 1990 a Parigi,[1][2] per poi essere distribuito nelle sale cinematografiche italiane il mese successivo.[3] È uscito il 12 dicembre 1990 negli USA (The Sheltering Sky)[4] e il 14 dicembre 1990 in Italia[5].
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1991 - Golden Globe:
- 1991 - BAFTA:
- Miglior fotografia a Vittorio Storaro
- Nomination Miglior scenografia a Gianni Silvestri
- 1991 - Ciak d'oro
- Miglior film[6]
- Migliore fotografia a Vittorio Storaro[6]
- Ciak d'oro come miglior manifesto per Renato Casaro.[6]
Critica[modifica | modifica wikitesto]
«... un drammatico percorso mentale, una caduta libera nel vuoto interiore dei personaggi... pecca di letterarietà... ma la glacialità tutta occidentale con cui Bertolucci vede il Nordafrica è anche un segno di onestà intellettuale... le immagini già viste e scontate racchiudono il senso profondamente tragico del film...» **½[7]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Tutto il mondo al tè di Bertolucci, in La Stampa, n. 267, 1990, p. 1.
- ^ Stregati dal Sahara, in L'Unita, n. 269, 1990, p. 19.
- ^ Spettacolo,cultura e varietà - Prime Visioni Torino, in La Stampa, n. 292, 1990, p. 10.
- ^ (EN) Openings, in New York Magazine, vol. 23, n. 49, 1990, p. 90.
- ^ Prime visioni Roma, in L'Unita, n. 294, 1990, p. 28.
- ^ a b c Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 13/04/20.
- ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, ed. 1994
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Il tè nel deserto
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Il tè nel deserto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Il tè nel deserto, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Il tè nel deserto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Il tè nel deserto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Il tè nel deserto, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Il tè nel deserto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il tè nel deserto, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Il tè nel deserto, su FilmAffinity.
- (EN) Il tè nel deserto, su Box Office Mojo, Amazon.com.
- (EN) Il tè nel deserto, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 193682630 · LCCN (EN) no2014071357 · GND (DE) 4415459-8 · BNF (FR) cb121848969 (data) |
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