Hamzah bin al-Husayn

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hamzah bin al-Husayn
Hamzah nel 2017
Principe ereditario di Giordania
Stemma
Stemma
In carica7 febbraio 1999 –
28 novembre 2004
(5 anni e 295 giorni)
PredecessoreAbd Allah
SuccessoreHusayn
Nome completoarabo: حمزة بن الحسين
TrattamentoSua Altezza Reale
(1980-2022)
Altri titolisi veda sezione
NascitaAmman, Giordania, 29 marzo 1980 (44 anni)
DinastiaHashim
PadreHusayn di Giordania
MadreLisa Najeeb Halaby
ConiugiNoor bint Asem
Basmah Bani Ahmad Al-Outom
FigliPrime nozze:
Haya
Seconde nozze:
Zein
Noor
Badiya
Nafisa
Hussein
Muhammad
ReligioneSunnismo
Hamzah bin al-Husayn
NascitaAmman, 29 marzo 1980
Dati militari
Paese servitoBandiera della Giordania Giordania
Forza armataForze Armate Giordane
Anni di servizio1999 - oggi
GradoColonnello
voci di militari presenti su Wikipedia

Hamzah bin al-Husayn (in arabo حمزة بن الحسين; Amman, 29 marzo 1980) è stato principe ereditario di Giordania dal 1999 al 2004.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Educazione[modifica | modifica wikitesto]

Hamzah è nato nel 1980 quale primo figlio del re Husayn e di Lisa Najeeb Halaby.[1]

Ha studiato inizialmente in Giordania e poi alla Harrow School di Londra.[1] In seguito frequentò la Reale accademia militare di Sandhurst e prestò servizio nelle Forze Armate Giordane,[1] nel ruolo di secondo tenente dal 1999.[2]

Nel 2000 venne promosso al grado di primo tenente e nel 2001 a quello di capitano, con cui servì in una missione di peacekeeping in Jugoslavia, tra giugno e settembre.[2] Nel 2004 divenne maggiore, nel 2010 tenente colonnello e infine acquisì il rango di colonnello.[2]

Nel 2006 si laureò all'Università di Harvard[1] con un Bachelor of Arts e nel 2011 conseguì un Master of Philosophy al King's College London.[2]

Principe ereditario[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 il padre morì e il fratellastro maggiore Abd Allah, divenuto re, lo nominò principe ereditario secondo la volontà di Husayn.[1] In tale ruolo servì diverse volte come reggente e rappresentante del sovrano in patria o all'estero.[1] Tuttavia, nel 2004, Abd Allah II lo privò del titolo dichiarando che il ruolo di erede al trono limitava la sua libertà.[1]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

È presidente del consiglio di amministrazione del Royal Automobile Museum, del Royal Advisory Committee on the Energy Sector e della Fondazione Al-Bait per il Pensiero Islamico dal 1999.[2] Dallo stesso anno è anche presidente onorario della Federazione cestistica della Giordania.[2]

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 agosto 2003 si unì in matrimonio alla cugina di secondo grado Noor bint Asem e il 27 maggio 2004 si tenne la cerimonia di nozze.[1] Divorziarono nel settembre 2009.[1]

Il 12 gennaio 2012 sposò Basmah Bani Ahmad Al-Outom (1979).[1]

Arresti domiciliari e rinuncia al titolo nobiliare[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 aprile 2021 venne accusato assieme ad altre personalità giordane di aver mobilitato i cittadini contro lo Stato e di conseguenza venne posto agli arresti domiciliari.[3]

In un video rilasciato dal suo avvocato negò le accuse che gli erano state rivolte,[3] incolpando i leader del Paese di corruzione e incompetenza.[1] In seguito il re, il 7 aprile, dichiarò che il principe era sotto la sua protezione e che i suoi domiciliari stavano per giungere al termine.[1]

Nel 2022 Hamzah scrisse una lettera di scuse al re diffusa nel mese di marzo dalla Corte Reale,[3] per poi rinunciare, il 3 aprile, al titolo di principe di Giordania, dichiarando su Twitter che le convinzioni ereditate dal padre non erano in linea con l'attività delle istituzioni giordane.[1]

Nel maggio dello stesso anno Abd Allah II dichiarò che Hamzah era stato nuovamente messo agli arresti domiciliari, citando da parte sua "comportamento e aspirazioni irregolari".[4]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Hamzah bin al-Husayn e Noor bint Asem hanno avuto una figlia:[1]

  • Principessa Haya (18 aprile 2007).

Con la seconda moglie Basmah Bani Ahmad Al-Outom ha avuto quattro figlie e due figli:[1]

  • Principessa Zein (3 novembre 2012);
  • Principessa Noor (5 luglio 2014);
  • Principessa Badiya (8 aprile 2016);
  • Principessa Nafisa (7 febbraio 2018);
  • Principe Hussein (8 novembre 2019);
  • Principe Muhammad (8 febbraio 2022).

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 29 marzo 1980 - 7 febbraio 1999: Sua Altezza Reale, il principe Hamzah di Giordania
  • 7 febbraio 1999 - 28 novembre 2004: Sua Altezza Reale, il principe ereditario di Giordania
  • 28 novembre 2004 - 3 aprile 2022: Sua Altezza Reale, il principe Hamzah di Giordania
  • 3 aprile 2022 - attuale: Hamzah bin al-Husayn

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Abd Allah I di Giordania al-Husayn ibn Ali  
 
Abdiyya bint Abdullah  
Talal di Giordania  
Musbah bint Nasser Nasser Pasha *  
 
Dilber Khanum *  
Husayn di Giordania  
Jamil bin Nasser Al Awn Nasser Pasha  
 
Dilber Khanum  
Zein al-Sharaf Talal  
Wijdan Shakir Pasha Shakir Pasha  
 
...  
Hamzah bin al-Husayn  
Najeeb Elias Halaby Salim Halaby  
 
Almas  
Najeeb Halaby  
Laura Wilkins John Thomas Wilkins  
 
Mamie  
Lisa Najeeb Halaby  
Franklin Elvin Carlquist Karl Johan Carlquist  
 
Kristina Sofia Ljunggren  
Doris Carlquist  
Mae Ethel Ackroyd Eli Ackroyd  
 
Janet Peddie  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze giordane[2][modifica | modifica wikitesto]

Medaglia al-Husayn per l'Eccellenza - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine della Stella di Giordania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine dell'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine al Merito Militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la competenza del comando - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per competenze tecniche ed amministrative - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la competenza dell'addestramento - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[2][modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
I classe dell'Ordine di Ahmad il Conquistatore (Bahrein) - nastrino per uniforme ordinaria
I classe dell'Ordine di Ahmad il Conquistatore (Bahrein)
— agosto 1999

Altri riconoscimenti[2][modifica | modifica wikitesto]

Medaglia della NATO per il Kosovo - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace in Jugoslavia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace in Jugoslavia
— 2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Scott Mehl, Hamzah bin Al Hussein, formerly Prince Hamzah of Jordan, in unofficialroyalty.com, 21 novembre 2014. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Christopher Buyers, jordan3, in royalark.net. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
  3. ^ a b c (EN) Il principe Hamzah di Giordania rinuncia al titolo: "Non sono in linea", in agi.it, 6 aprile 2022. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
  4. ^ (EN) Jordan king places ‘erratic’ half-brother under house arrest, in apnews.com, 19 maggio 2022. URL consultato il 1⁰ giugno 2023.
  5. ^ Sito web del Quirinale

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biografie