Guy Standing

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Guy Standing

Guy Standing (1948) è un economista britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Guy Standing ha insegnato Economic security all'Università di Bath fino a gennaio 2013. Da ottobre 2012 è professore di sociologia dello sviluppo alla School of Oriental and African Studies (SOAS) dell'Università di Londra[1], cofondatore del Basic Income Earth Network (BIEN)[2], e autore di vari saggi, tra cui Work After Globalization: Building Occupational Citizenship (2009) e Precariat: the new dangerous class (2011), tradotto in italiano nel 2012, per la collana Contemporanea del Mulino, con il titolo Precari. La nuova classe esplosiva.

È un noto sostenitore della democrazia deliberativa e della necessità di un reddito di base[3]

Dal 1975 al 2006 ha lavorato come ricercatore presso la International Labour Organization su temi dell'insicurezza e della flessibilità lavorativa[1] È noto anche per aver ideato il Decent Work Index[4].

Studio sul precariato[modifica | modifica wikitesto]

Il suo lavoro più noto è The precariat - the new dangerous class, pubblicato nel 2011. Nel saggio, Standing rimprovera alla globalizzazione di aver precipitato sempre più individui nella dimensione del precariato, che egli analizza come una nuova classe sociale emergente[5] Secondo Standing, il precariato non individua solo la sofferenza derivante dall'incertezza del posto di lavoro ma anche un'insicurezza nella stessa identità e l'impossibilità di esercitare un controllo sul tempo, effetti derivanti, non da ultimo, da politiche sociali di workfare.

Standing descrive il precariato come un agglomerato di numerosi e differenti gruppi sociali: gli immigrati, giovani istruiti, e le classi lavoratrici industriali[6].

Guy Standing richiama i politici alla necessità di mettere in campo ambiziose riforme sociali e politiche che vadano in direzione del riconoscimento del diritto alla sicurezza finanziaria. Sostiene che l'introduzione di un reddito minimo garantito sarebbe un passo importante verso un nuovo approccio[7].

Egli prevede che, in mancanza di decisioni coraggiose e incisive su questi temi, le società andranno incontro a ondate di violenza e di collera[8], e all'emergere di istanze populistiche o intolleranti e a partiti di estrema destra[9].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Career - Guy Standing
  2. ^ About BIEN Archiviato il 25 ottobre 2012 in Internet Archive.
  3. ^ Guy Stannding, The Precariat: why it needs deliberative democracy Archiviato l'11 ottobre 2018 in Internet Archive., Open Democracy, 27 gennaio 2012
  4. ^ A family of decent work indexes - Guy Standing, su guystanding.com. URL consultato il 15 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  5. ^ Britain's labour figures hide the real hours we work every day, The Guardian, agosto 2012
  6. ^ Youthful members of the full-time precariat Archiviato il 25 dicembre 2013 in Internet Archive., Polytika, settembre 2011
  7. ^ Why the precariat requires a basic income, conferenza a Lubiana
  8. ^ Who will be a voice for the emerging precariat?, The Guardian, giugno 2011
  9. ^ The dangers of the rising global protest movement, intervista concessa ad ABCNews, 9 febbraio 2012

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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