Globuli rossi concentrati

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I globuli rossi concentrati (GRC), noti anche come emazie concentrate (EC) o concentrato eritrocitario (CE), sono globuli rossi ottenuti a scopo trasfusionale.[1] Sono inclusi nell'elenco dei medicinali essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità, i medicinali più sicuri ed efficaci necessari in un sistema sanitario.[2]

I globuli rossi sono usati per ripristinare la capacità di trasportare l'ossigeno nelle persone con anemia causata da traumi o altre patologie, e sono di gran lunga i componenti del sangue più comuni utilizzati nella medicina trasfusionale. Storicamente sono stati trasfusi come parte del sangue intero, ma ora sono tipicamente usati separatamente: generalmente quando si parla di "trasfusione di sangue" si intende la somministrazione di una unità di GRC. I globuli rossi concentrati sono ottenuti dal sangue intero, o per aferesi, e si mantengono dalle 3 alle 6 settimane.[3]

I GRC sono in genere utilizzati nell'anemia sintomatica o quando l'emoglobina è inferiore a 70-80 g/L (7-8 g/dL).[1][4][5] Trasfusioni ripetute possono essere richieste nelle persone che ricevono chemioterapia o che hanno alterazioni dell'emoglobina.[1] Negli adulti, un'unità di GRC aumenta i livelli di emoglobina di circa 10 g/L (1 g/dL).[6][7]

In genere è richiesto il cross-match prima di trasfondere il sangue, che viene somministrato per via endovenosa.[1] Gli effetti collaterali includono reazioni allergiche come l'anafilassi, emolisi, infezioni, sovraccarico di volume e transfusion-related acute lung injury (TRALI).[1] Con gli attuali metodi di lavorazione del sangue, il rischio di infezioni virali come l'epatite C e l'HIV/AIDS è inferiore a 1 su 1 milione;[1] Tuttavia, i rischi di infezione sono più elevati nei paesi a basso reddito.[8]

Nel Regno Unito nel 2013 costavano circa 120 sterline per unità.[9]

Storia e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

L'uso diffuso di globuli rossi concentrati iniziò negli anni Sessanta.[10] Storicamente, la trasfusione di globuli rossi veniva attuata quando il livello di emoglobina era al di sotto di 10 g/dL o l'ematocrito era al di sotto del 30%.[11][12]

A livello globale vengono trasfuse circa 85 milioni di unità di globuli rossi all'anno.[12]

Negli Stati Uniti, le trasfusioni di sangue sono state eseguite quasi 3 milioni di volte durante i ricoveri del 2011, rendendola la procedura più eseguita. Il tasso di ricoveri ospedalieri con trasfusione di sangue è quasi raddoppiato dal 1997, da un tasso di 40 a 95 per 10.000 abitanti. È stata la procedura più eseguita ai pazienti di età pari o superiore a 45 anni nel 2011 e tra le prime cinque più comuni per i pazienti di età compresa tra 1 e 44 anni.[13]

Secondo il New York Times «i cambiamenti nella medicina hanno eliminato la necessità di milioni di trasfusioni di sangue, che è una buona notizia per i pazienti sottoposti a procedure come bypass coronarici e altre procedure che una volta richiedevano molto sangue», e «le entrate della banca del sangue stanno diminuendo e il calo potrebbe raggiungere 1,5 miliardi di dollari all'anno nel 2014 da un massimo di 5 miliardi di dollari nel 2008».[14]

Impiego clinico[modifica | modifica wikitesto]

Poiché ogni unità di sangue somministrata comporta dei rischi, viene ora di solito considerato un livello inferiore a 7-8 g/dL, poiché è stato dimostrato che ha risultati migliori per il paziente.[15] Si può ricorrere alla trasfusione anche per le persone con sintomi di malattie cardiovascolari come dolore toracico o dispnea.[12] La somministrazione di una singola unità di sangue è lo standard trasfusionale per le persone ospedalizzate che non sanguinano, seguito da eventuale nuove rivalutazione e considerazione dei sintomi e determinazione della concentrazione di emoglobina. Il principio cautelativo di ricorrere alla trasfusione di sangue solo nell'anemia più grave è in parte dovuto alla prova che l'esito è peggiore se ne vengono fornite quantità maggiori.[16]

Nei caso di pazienti con bassi livelli di emoglobina a causa della carenza di ferro, ma stabili dal punto di vista cardiovascolare, il ferro endovenoso è l'opzione da preferire, con prove sia sull'efficacia che sulla sicurezza.[17]

Più di 100 milioni di unità di sangue vengono raccolte ogni anno in tutto il mondo, e circa il 50% di queste viene dato a persone nei paesi ad alto reddito.[8] Nei paesi a basso reddito, la maggior parte delle trasfusioni di sangue (fino al 65%) viene somministrata a bambini di età inferiore a 5 anni per trattare l'anemia infantile grave; un altro uso importante del sangue nei paesi a basso reddito è il trattamento delle complicanze legate alla gravidanza.[8] Invece nei paesi ad alto reddito la maggior parte delle trasfusioni di sangue viene somministrata a persone di età superiore ai 65 anni (fino al 76%); in questi paesi le trasfusioni sono più comunemente utilizzate per le cure di supporto in cardiochirurgia, chirurgia dei trapianti, traumi di massa e terapia per tumori solidi e del sangue.[8] A causa dei cambiamenti nelle pratiche chirurgiche, oggi l'utilizzo clinico è il principale uso di globuli rossi nei paesi ad alto reddito.[18]

Ogni volta che viene presa in considerazione una trasfusione di globuli rossi per un singolo paziente, è buona norma considerare non solo il livello di emoglobina, ma anche il contesto clinico generale, le preferenze del paziente e se esistono trattamenti alternativi.[4][5] Se un paziente è stabile e ha una carenza nell'assetto del ferro, deve essere trattato per la carenza in questione (carenza di ferro, carenza di B12 o carenza di folati) piuttosto che ricevere una trasfusione di globuli rossi.[5]

Negli adulti la trasfusione di sangue è in genere raccomandata quando i livelli di emoglobina raggiungono 70 g/L (7 g/dL) in coloro che hanno segni vitali stabili,[4][15] se non hanno anemia da carenza di ferro. Abbassare a una soglia di emoglobina compresa tra 70 g/L e 80 g/L (da 7 a 8 g/dL) ha ridotto la percentuale di persone sottoposte a trasfusione di globuli rossi del 43% in una vasta gamma di specialità cliniche. Non ci sono prove che una strategia trasfusionale restrittiva influenzi la mortalità o i principali eventi avversi (ad esempio infarto del miocardio, ictus, polmonite, tromboembolia, infezione) rispetto a una strategia trasfusionale più libera.[4][15]

Tipologie di Globuli Rossi Concentrati[modifica | modifica wikitesto]

  • Emazie concentrate (EC): ottenute dal sangue intero deplasmato.[19]
  • Emazie concentrate con aggiunta di soluzioni additive (SA): con aggiunta di SAG-M (soluzione salina adenina-glucosio con mannitolo).[19][20]
  • Emazie concentrate prive di buffy coat (ECPBC): EC private del buffy coat.[19][20]
  • ECPBC con aggiunta di soluzioni additive:[19][20]
  • ECPBC congelate: emazie concentrate congelate in una soluzione crioprotettiva; si conservano 10 anni. Allo scongelamento vengono risospese in soluzione additiva, e devono essere trasfuse entro 24 ore.[19][20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Nathan T. Connell, Transfusion Medicine, in Primary Care: Clinics in Office Practice, vol. 43, n. 4, 1º dicembre 2016, pp. 651-659, DOI:10.1016/j.pop.2016.07.004. URL consultato il 22 aprile 2020.
  2. ^ (EN) World Health Organization, World Health Organization model list of essential medicines: 21st list 2019, 2019. URL consultato il 22 aprile 2020.
  3. ^ Parsons, Polly E., 1954- e Wiener-Kronish, Jeanine P., 1951-, Critical care secrets, 5th ed, Mosby, 2012, ISBN 978-0-323-08500-7, OCLC 810330414. URL consultato il 22 aprile 2020.
  4. ^ a b c d (EN) Jeffrey L. Carson, Gordon Guyatt e Nancy M. Heddle, Clinical Practice Guidelines From the AABB: Red Blood Cell Transfusion Thresholds and Storage, in JAMA, vol. 316, n. 19, 15 novembre 2016, pp. 2025-2035, DOI:10.1001/jama.2016.9185. URL consultato il 22 aprile 2020.
  5. ^ a b c Overview | Blood transfusion | Guidance | NICE, su nice.org.uk. URL consultato il 22 aprile 2020.
  6. ^ Weinstein, Sharon., Plumer's principles & practice of intravenous therapy, 8th ed, Lippincott Williams & Wilkins, 2007, ISBN 0-7817-5944-7, OCLC 62897579. URL consultato il 22 aprile 2020.
  7. ^ (EN) S. Robinson, A. Harris e S. Atkinson, The administration of blood components: a British Society for Haematology Guideline, in Transfusion Medicine, vol. 28, n. 1, 2018, pp. 3-21, DOI:10.1111/tme.12481. URL consultato il 22 aprile 2020.
  8. ^ a b c d (EN) Blood safety and availability, su who.int. URL consultato il 22 aprile 2020.
  9. ^ Steven M. Yentis, Nicholas P. Hirsch e James Ip, Anaesthesia and Intensive Care A-Z E-Book: An Encyclopedia of Principles and Practice, Elsevier Health Sciences, 22 aprile 2013.
  10. ^ Das, P. C. e Halie, M. R., Supportive therapy in haematology, Springer US, 1985, ISBN 978-1-4613-2577-2, OCLC 852789538. URL consultato il 22 aprile 2020.
  11. ^ R. C. ADAMS e J. S. LUNDY, Anesthesia in Cases of Poor Surgical Risk, in Anesthesiology, vol. 3, n. 5, 1942-09, pp. 603-607, DOI:10.1097/00000542-194209000-00032. URL consultato il 22 aprile 2020.
  12. ^ a b c (EN) Jeffrey L. Carson, Red Blood Cell Transfusion: A Clinical Practice Guideline From the AABB*, in Annals of Internal Medicine, vol. 157, n. 1, 3 luglio 2012, p. 49, DOI:10.7326/0003-4819-157-1-201206190-00429. URL consultato il 22 aprile 2020.
  13. ^ Most Frequent Procedures Performed in U.S. Hospitals, 2011 - Statistical Brief #165, su hcup-us.ahrq.gov. URL consultato il 22 aprile 2020.
  14. ^ (EN) Matthew L. Wald, Blood Industry Shrinks as Transfusions Decline, in The New York Times, 22 agosto 2014. URL consultato il 22 aprile 2020.
  15. ^ a b c Jeffrey L Carson, Simon J Stanworth e Nareg Roubinian, Transfusion thresholds and other strategies for guiding allogeneic red blood cell transfusion, in Cochrane Database of Systematic Reviews, 12 ottobre 2016, DOI:10.1002/14651858.cd002042.pub4. URL consultato il 22 aprile 2020.
  16. ^ (EN) Càndid Villanueva, Alan Colomo, Alba Bosch, Mar Concepción, Virginia Hernandez-Gea, Carles Aracil, Transfusion Strategies for Acute Upper Gastrointestinal Bleeding, su dx.doi.org, 2 gennaio 2013. URL consultato il 22 aprile 2020.
  17. ^ (EN) Christoph Gasche, Arnold Berstad e Ragnar Befrits, Guidelines on the diagnosis and management of iron deficiency and anemia in inflammatory bowel diseases#, in Inflammatory Bowel Diseases, vol. 13, n. 12, 1º dicembre 2007, pp. 1545-1553, DOI:10.1002/ibd.20285. URL consultato il 22 aprile 2020.
  18. ^ Hazel Tinegate, Kate Pendry e Michael Murphy, Where do all the red blood cells (RBCs) go? Results of a survey of RBC use in England and North Wales in 2014, in Transfusion, vol. 56, n. 1, 2016-01, pp. 139-145, DOI:10.1111/trf.13342. URL consultato il 22 aprile 2020.
  19. ^ a b c d e f g h Pietro Carmelo Manca, Luigi Puggioni, MANUALE DELLE PROCEDURE TRASFUSIONALI (PDF), 12 luglio 2010.
  20. ^ a b c d e f g ASL di Trieste, LINEE GUIDA TRASFUSIONALI: EMOCOMPONENTI, EMODERIVATI E PRODOTTI PER USO TOPICO (PDF), Trieste, 2010.

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