Giovanni II di Bretagna

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Giovanni II di Bretagna
Sigillo di Giovanni II di Bretagna
Duca di Bretagna
Stemma
Stemma
In carica8 ottobre 1286 –
18 novembre 1305
PredecessoreGiovanni I
SuccessoreArturo II
Altri titoliConte di Richmond
Nascita3 o 4 gennaio 1239
MorteLione, 18 novembre 1305
Luogo di sepolturachiesa dei Carmelitani, Ploërmel
DinastiaDreux
PadreGiovanni I di Bretagna
MadreBianca di Navarra
ConsorteBeatrice d'Inghilterra
FigliArturo
Giovanni
Maria
Pietro
Bianca
Eleonora
ReligioneCattolicesimo

Giovanni II di Bretagna (in bretone Yann II, in francese Jean II de Dreux; 3/4 gennaio 1239Lione, 18 novembre 1305) fu conte di Richmond, dal 1268 e Duca di Bretagna e dal 1286 alla morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Sia secondo il Cartulaire de l'abbaye de Sainte-Croix de Quimperlé, che secondo il Chronicon Kemperlegiense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Collectio Veterum, Giovanni era il figlio maschio primogenito del Duca di Bretagna, Conte di Richmond e Conte di Penthièvre, Giovanni I[1][2] e della moglie Bianca di Navarra, che, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlia di Tebaldo il Saggio, re di Navarra (Tebaldo I) e conte di Champagne (Tebaldo IV), e di Agnese di Beaujeu[3], che era figlia di Guiscardo IV signore di Beaujeu e di Sibilla di Hainaut[4], precisando che Agnese di Beaujeu era cugina prima di Luigi VIII di Francia[4] e compagna di giochi di Luigi IX il Santo, alla corte di Parigi.
Secondo sia il Ex Chronico Britannico Altero, che il Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, Giovanni I di Bretagna era il figlio maschio primogenito del Duca reggente di Bretagna, Conte di Richmond e Conte di Penthièvre, Pietro detto Mauclerc[5] e della moglie, la duchessa di Bretagna, Alice di Thouars[6], che, secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, era la figlia del nobile francese della casata dei Thouars, che fu Duca reggente di Bretagna, Guy de Thouars e della Duchessa di Bretagna e Contessa di Richmond, Costanza[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni nacque nel 1239, secondo il Cartulaire de l'abbaye de Sainte-Croix de Quimperlé[1] oppure nel 1240, secondo il Chronicon Kemperlegiense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Collectio Veterum[2].

Nel 1268, dal re d'Inghilterra, Enrico III, suo padre, Giovanni I, ricevette la contea di Richmond, che, in quello stesso anno, cedette a Giovanni[8].

Nel 1270, assieme al padre, Giovanni I, seguì il re di Francia, Luigi IX il Santo, nell'ottava crociata[8].

Secondo i Continuatori dell'opera di Guglielmo, arcivescovo della città di Tiro, nell'odierno Libano, poi Giovanni, fu al seguito dell'erede al trono inglese, Edoardo[8], ed arrivò in Terra santa, nel mese di settembre del 1272, per partecipare alla nona crociata[9].

Suo padre, Giovanni I, morì nel 1286; secondo le Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, Giovanni, che fondò l'Abbazia di Notre-Dame de Prières (Joannes comes Britanniæ fundator abbatiæ de Precibus) morì in ottobre (Idibus Octobris) e gli succedette Giovanni (Joannes filius eius)[10].
Nel 1288 ottenne il riconoscimento dal papa Niccolò IV[11].

Il re d'Inghilterra, Edoardo, nel 1296, gli confiscò la contea di Richmond, per riconsegnargliela, nel 1304[11].

Secondo le Mémoires pour servir de preuves à l´histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, nel 1297, il re di Francia, Filippo IV il Bello, lo confermò nel ducato di Bretagna, riconoscendolo Pari di Francia[12].

Nel 1304, Giovanni (Jehan Duc de Bretaigne Comte de Richemond) fece testamento lasciando tra le altre disposizioni la volontà di essere sepolto nella chiesa dei Carmelitani a Ploërmel; il testamento è riportato nelle Mémoires pour servir de preuves à l´histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I[13].

Giovanni II morì l'anno dopo, nel 1305, a Lione durante le celebrazioni per l'incoronazione di Papa Clemente V. Giovanni, il 13 novembre, stava conducendo il cavallo del papa tra la folla: molti spettatori si erano arrampicati in cima a delle mura; uno di questi muri non resse e cadendo travolse il duca Giovanni II, Carlo di Valois e disarcionò il papa[14]; tutti e tre riportarono delle ferite, ma Giovanni II (Joannes dux Britanniæ) morì alcuni giorni dopo a Lione (in Lugduno), come ci confermano le Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I[15] e gli succedette il figlio Arturo (Arturus eius filius)[15].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1260, secondo gli Annales Londonienses, Giovanni aveva sposato Beatrice d'Inghilterra figlia di re d'Inghilterra, duca d'Aquitania e Guascogna, Enrico III d'Inghilterra[16] e di Eleonora di Provenza[17]; Giovanni da Beatrice ebbe sei figli[11][18]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto II di Dreux Roberto I di Dreux  
 
Agnès de Baudement  
Pietro I di Bretagna  
Yolanda di Coucy Rodolfo I di Coucy  
 
Agnese di Hainaut  
Giovanni I di Bretagna  
Guido di Thouars Goffredo di Thouars  
 
Aumou  
Alice di Thouars  
Costanza di Bretagna Conan IV di Bretagna  
 
Margherita di Huntingdon  
Giovanni II di Bretagna  
Tebaldo III di Champagne Enrico I di Champagne  
 
Maria di Francia  
Tebaldo I di Navarra  
Bianca di Navarra Sancho VI di Navarra  
 
Sancha di León e Castiglia  
Bianca di Navarra  
Guiscardo IV di Beaujeu Umberto IV di Beaujeu  
 
Agnese di Thiern  
Agnese di Beaujeu  
Sibilla di Hainaut Baldovino V di Hainaut  
 
Margherita I di Fiandra  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (LA) Cartulaire de l'abbaye de Sainte-Croix de Quimperlé, su gallica.bnf.fr, Anno MCCXXXIX, p. 109.
  2. ^ a b (LA) Chronicon Kemperlegiense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Collectio Veterum, Anno MCCXXXX, p. 526.
  3. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1231, pag. 929 Archiviato il 16 marzo 2018 in Internet Archive.
  4. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXIII: Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1222, pag. 912 Archiviato il 14 marzo 2018 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronico Britannico Altero, anno MCCXVII, pagina 331
  6. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, pagina 333
  7. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, pagina 569
  8. ^ a b c (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIV livre, caput XV, pag 462 nota d
  9. ^ (FR) William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXIV livre, caput XV, pag 462
  10. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCLXXXVI, colonna 112
  11. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of BRITTANY 1213-1514 (DREUX-CAPET) - JEAN de Bretagne
  12. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonne 1122 e 1123
  13. ^ a b (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, Testament du du Jean II, colonne 1185 - 1191
  14. ^ Edward Armstrong, "L'Italia al tempo di Dante", in Storia del mondo medievale, cap. VI, vol. VI, p. 259
  15. ^ a b c (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCCV, colonna 112
  16. ^ (LA) Chronicles of the reigns of Edward I. and Edward II, Annales Londonienses, pagina 54
  17. ^ (LA) Chronicles of the reigns of Edward I. and Edward II, Annales Londonienses, pagina 39
  18. ^ (EN) #ES Genealogy : Capet 16 - Jean II de Bretagne
  19. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCCXXXIII, colonna 113
  20. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonne 1098 - 1100
  21. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonna 1107
  22. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XX, Gesta Philippi Tertii Francorum Regis, pagina 500

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Bretagna Successore
Giovanni I 12861305 Arturo II
Predecessore Conte di Richmond Successore
Giovanni I 12681305 Giovanni III
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