Francesco Petretti

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Francesco Petretti (Roma, 6 dicembre 1959) è un biologo, ornitologo, divulgatore scientifico e conduttore televisivo italiano, presidente dal 2018 al 2021 della Fondazione Bioparco di Roma.

Insegna biologia della conservazione all'Università degli Studi di Perugia e ha insegnato wildlife management presso l'Università degli Studi di Camerino;[1] è membro del comitato scientifico del WWF Italia. Ha curato numerosi documentari naturalistici trasmessi nei programmi PAN Storie Naturali, Il mondo di Quark e Geo ed è collaboratore e direttore scientifico della rivista Oasis. Ha scritto e condotto anche i programmi L'anello di re Salomone (Rai Radio 2) e Spazio Verde (Stream TV) oltre che la pagina della scienza di Rai Radio 3 e Wild Italy (Rai 5).[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver compiuto gli studi presso un liceo classico si è laureato presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" in Scienze Biologiche. Negli anni settanta gli fu affidata la redazione della rivista Pro avibus della LENACDU dal presidente Fulco Pratesi.[3]

Dal 1997 è esperto naturalista per Geo&Geo, divenuto poi Geo. Dal 2015 è autore e conduttore di Wild Italy su Rai 5.[4]

Nel 2018 viene nominato presidente della Fondazione Bioparco di Roma, incaricata di gestire l'omonimo giardino zoologico della Capitale, rimanendo in carica fino al 2021.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Rosaria Spadaccino, Petretti, biologo e docente: «Cinghiali a Roma? Colpa dei rifiuti. Ma la biodiversità potrebbe attrarre turismo», in Corriere della Sera - Roma, 12 giugno 2021. URL consultato il 20 aprile 2023.
  2. ^ Chi sono, su francescopetretti.it. URL consultato il 20 aprile 2023.
  3. ^ Rivista Ali - Speciale 50 anni 1965-2015 (PDF), su lipu.it, Lega Italiana Protezione Uccelli, p. 22. URL consultato il 20 aprile 2023.
  4. ^ Lucio Biancatelli, Wild Italy, la nuova serie su Rai 5, in WWF Italia, 10 giugno 2015. URL consultato il 20 aprile 2023.
  5. ^ Ordinanza della Sindaca n° 160 del 17 settembre 2018 (PDF), su comune.roma.it, Roma Capitale. URL consultato il 20 aprile 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN32111206 · ISNI (EN0000 0000 0184 7933 · LCCN (ENn80157994 · GND (DE114040125 · BNF (FRcb12546872n (data)
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