Eupyrrhoglossum corvus

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Eupyrrhoglossum corvus
Eupyrrhoglossum corvus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Eupyrrhoglossum
Specie E. corvus
Nomenclatura binomiale
Eupyrrhoglossum corvus
(Boisduval, 1870)
Sinonimi

Macroglossa corvus
Boisduval, 1870

Eupyrrhoglossum corvus (Boisduval, 1870)[1] è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Centrale e Meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Apparentemente simile a Perigonia lusca lusca f. restituta, dalla quale si discosta per la presenza del torace grigio scuro con fasce laterali marrone scuro, così come l'ampia banda mediana. Rispetto alla congenere E. sagra, invece, non mostra le macchie semitrasparenti in posizione submarginale nell'ala anteriore, mentre l'ala posteriore rivela una fascia gialla più ampia. Nell'ala anteriore, le nervature Rs3 ed Rs4 non sono fuse apicalmente.[2][3]
Nel capo, che è privo di cresta mediana come pure il torace, gli occhi sono molto sviluppati.[3]
Le antenne sono sottili, cilindriche, lievemente uncinate alle estremità, e con l'ultimo antennomero corto e conico; hanno una lunghezza pari a circa un terzo della costa.[3]
L'addome si mostra scuro, largo e corto, ed è provvisto di due ciuffi laterali terminali piuttosto squadrati. Manca l'anello argentato in corrispondenza del secondo segmento.[2]
L'ala anteriore, più robusta e sviluppata di quella posteriore, mostra una colorazione di fondo grigio-brunastra, con aree marroni e la presenza di geometrie complesse.[2]
L'ala posteriore, più piccola, è scura con una banda gialla trasversale, più ampia e meno regolare rispetto alle altre specie congeneri; il termen è alquanto dritto, lievemente concavo prima dell'angolo anale.[2]
Nel genitale maschile, lo gnathos mostra uncini più strettamente ricurvi che non in E. sagra. L'edeago è dotato di un lungo staffile che regge un discreto numero di setae, come in Perigonia ed in Nyceryx; sono presenti in dettaglio tre robuste setae apicali sul lato destro, precedute da un piccolo numero di setae a disposizione irregolare; al contrario, non sono presenti setae sul lato sinistro.[3]
L'apertura alare è di circa 60 mm.[2][4]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Il bruco è verde, cilindrico, con il cornetto caudale rossastro.[4]

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

Le crisalidi appaiono nere, lucide, con iridescenze di colore arancione scuro; si rinvengono entro bozzoli posti a scarsa profondità nella lettiera del sottobosco. La fase pupale dura circa quindici giorni.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Localizzazione geografica del Nicaragua, locus typicus della specie[1]

L'areale di questo taxon è esclusivamente neotropicale, comprendendo il Guatemala, il Nicaragua (locus typicus della specie), la Costa Rica, Panama, la Colombia, il Venezuela, il Perù, l'Ecuador (dato da confermare) e la Bolivia.[1][2][3][4][5]

L'habitat è rappresentato da foreste tropicali e sub-tropicali, dal livello del mare fino a modeste altitudini.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale.[4]

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti sono rinvenibili durante tutto l'anno.[4]

Il medico, entomologo e botanico francese Jean-Baptiste Alphonse Dechauffour de Boisduval (1799-1879) che per primo descrisse la specie nel 1870[1]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi attaccano le foglie di membri delle Rubiaceae Juss., tra cui:[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Non sono state individuate sottospecie.[2][3][4][5]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

È stato riportato un solo sinonimo:[3][5]

  • Macroglossa corvus Boisduval, 1870 - Considérations Lépid. Guatemala: 66 - Locus typicus: Nicaragua (Sinonimo omotipico e basionimo)[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Jean-Baptiste Alphonse Dechauffour de Boisduval, Considerations sur des Lépidoptères envoyés du Guatemala à M. de l'Orza, 100pp, 1870.
  2. ^ a b c d e f g Bernard D'Abrera, Sphingidae Mundi. Hawk Moths of the World. Based on a Checklist by Alan Hayes and the collection he curated in the British Museum (Natural History), 1ª ed., Faringdon, Oxon., SN7 7DR United Kingdom, E.W. Classey Ltd., 1986, pp. 111-112, ISBN 0860960226.
  3. ^ a b c d e f g CATE Creating a Taxonomic e-Science, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 26 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  4. ^ a b c d e f g h i Silkmoths, su silkmoths.bizland.com. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  5. ^ a b c Funet, su ftp.funet.fi. URL consultato il 26 dicembre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boisduval, [1875] - Histoire Naturelle des Insectes. Species Général des Lépidoptéres Hétérocéres. Tome Premier. Sphingides, Sésiides, Castnides , 1: 1-568, pl. 1-11
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana, or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera 1: 1-490, 3: pl. 1-101
  • Grote, 1867 - Remarks on the Sphingidae of Cuba, and Description of a New Species of Ambulyx from Brazil Ann. Lyc. nat. Hist. N.Y. 8: 195-207
  • Grote & Robinson, 1865 - A synonymical catalogue of North American Sphingidae, with notes and descriptions Proc. Ent. Soc. Philad. 5: 149-193, pl. 1-3
  • Grote & Robinson, 1868 - Notes on the North American Lepidoptera in the British Museum and described by Mr. Francis Walker Transactions of the American Entomological Society
  • Hodges Ronald W., 1971 - The Moths of America North of Mexico; Fascicle 21; Sphingoidea
  • Kitching & Cadiou, 2000 - Hawkmoths of the World; An annotated and illustrated revisionary checklist (Lepidoptera: Sphingidae). 256 pp.; Comstock Publishing Associates - Ithaca; ISBN 978-0-8014-3734-2
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
  • Lewis H.L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael - Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
  • Opler & Warren, 2003 - Butterflies of North America. 2. Scientific Names List for Butterfly Species of North America, north of Mexico.
  • Poey, 1832 - Centurie de Lépidoptères de l'ile de Cuba contenat la description et les figures coloriées de cent espèces de papillons nouveaux ou peu connus, réprésentés d'après nature, souvent avec la chenille, la chrysalide, et plusieurs détails microscopiques: 54pp, 20pls
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
  • Tuttle James P., 2007 - The Hawkmoths of North America, A Natural History Study of the Sphingidae of the United States and Canada. The Wedge Entomological Research Foundation, Washington DC; ISBN 978-0-9796633-0-7.
  • Walker, 1856 - List of the Specimens of Lepidopterous Insects in the Collection of the British Museum 8: 1-271 (1856)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]