Erinna

Erinna (in greco antico: Ἤριννα, Érinna; IV secolo a.C. – ...) è stata una poetessa greca antica, che nel lessico Suda viene indicata come contemporanea di Saffo[1].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Pochissimi sono i dati a proposito di questa poetessa. Suda riporta, a proposito di Erinna:
«Erinna: di Teo o Lesbo, o anche Telos secondo alcuni; Telos è un'isoletta presso Cnido. Altri la dicono di Rodi. Compose versi epici. Scrisse la Conocchia: è un poema in dialetto eolico e dorico di 300 esametri. Ha composto anche epigrammi. Morì vergine a 19 anni. I suoi versi furono giudicati degni di Omero. Fu compagna di Saffo e sua contemporanea» |
Il dorico da lei usato rende più allettante l'ipotesi che venisse da Telos o Rodi più che la città ionica di Teo o l'isola eolica di Lesbo. La morte a 19 anni, inoltre, sembra un dato confermato anche da un epigramma della Antologia Palatina (IX, 190).
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Erinna scrisse essenzialmente, a quanto sappiamo, nell'ambito del tiaso, componendo per la compagna Bauci, morta nel giorno delle nozze a Rodi, cui sono dedicati due epigrammi funebri conservati nell'Antologia Palatina:
«1. 2. |
(AP, VII 710 e 712 - trad. A. D'Andria) |
Nell'antichità fu soprattutto famosa la Conocchia (in greco antico: Ἠλᾰκάτη), scritta in una lingua mista di eolico e dorico in 300 esametri dattilici. Di questo poemetto restavano solo 4 versi, finché nel 1928 fu scoperto un papiro [2] contenente 54 versi frammentari di Erinna[3] ed ora conservato nella Biblioteca Medicea Laurenziana.
Il poemetto è un lamento (in greco antico: θρῆνος), appunto, sulla morte di Bauci (in greco antico: Βαυκίς), allieva di Saffo, morta proprio prima delle nozze: i toni sono quelli propri dell'elegia, tanto che alcuni studiosi lo considerano un primo esempio di epillio, genere letterario diffusosi in epoca ellenistica [4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ F. Santucci, Erinna.
- ^ PSI 1090.
- ^ Cfr. M. Arthur, "The Tortoise and the Mirror: Erinna PSI 1090", inClassical World, n. 74 (1980).
- ^ G. Vitelli, Frammenti della Conocchia di Erinna, in «Bull. Soc. Arch. Alexandrie», n. 24 (1929), pp. 9-16.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- G. Vitelli, Frammenti della Conocchia di Erinna, in «Bull. Soc. Arch. Alexandrie», n. 24 (1929), pp. 9–16.
- M. Arthur, "The Tortoise and the Mirror: Erinna PSI 1090", inClassical World, n. 74 (1980).
- C. Neri, Studi sulle testimonianze di Erinna, Bologna, Pàtron Editore, 1996.
- C. Neri, Erinna. Testimonianze e frammenti, Bologna, Pàtron Editore, 2003.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Erinna, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gennaro Perrotta, ERINNA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Erinna, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Erinna, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Erinna, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Opere di Erinna, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Erinna, su Open Library, Internet Archive.
- Frammenti integrali di Erinna in italiano e con commento, su aemecca.blogspot.it.
- (FR) Testimonianze e frammenti di Erinna., su chaerephon.e-monsite.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 317282446 · ISNI (EN) 0000 0000 2158 7278 · CERL cnp00976252 · LCCN (EN) n79045090 · GND (DE) 118685155 · BNE (ES) XX1474470 (data) · BNF (FR) cb15546819m (data) · J9U (EN, HE) 987011426276205171 · NSK (HR) 000192241 · WorldCat Identities (EN) viaf-3264827 |
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