Drusiana Sforza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Drusiana Sforza (Falconara, 30 settembre 1437Padova, 29 giugno 1474) era figlia di Francesco Sforza e dell'amante Giovanna d'Acquapendente.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Crebbe alla corte del padre e venne legittimata nel 1448. La moglie del padre Bianca Maria Visconti l'accolse sotto la sua protezione.

Divenne moglie prima del doge di Genova Giano Fregoso, dal quale non ebbe figli; in seguito si sposò all'irrequieto condottiero Jacopo Piccinino. Il matrimonio avvenne il 12 agosto 1464 a Milano.

Andato a Napoli, il 26 giugno 1465 Jacopo fu catturato e fatto uccidere per ordine del re Ferdinando I di Napoli. Probabilmente non fu del tutto estraneo suo suocero Francesco. Drusiana, incinta, si rifugiò da Costanzo I Sforza a Pesaro[1] dove diede alla luce il figlio[2]: Giacomo Nicolò Galeazzo (27 luglio 1465-1468?).

Morta Bianca Maria Visconti, e confiscati i suoi beni da parte del nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, Drusiana, senza quindi protezione né averi, fu costretta a ritirarsi nel convento di Sant'Agostino. Da qui, perseguitata dal fratello che voleva farla risposare, fuggì a Trezzo e poi a Bergamo.

Morì, in ristrettezze economiche, a Padova nel 1474, probabilmente di tisi.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Attendolo Giacomo Attendolo  
 
 
Giacomo Attendolo  
Elisa Petraccini Ugolino Petraccini  
 
 
Francesco I Sforza  
 
 
 
Lucia Terzani  
 
 
 
Drusiana Sforza  
 
 
 
 
 
 
 
Giovanna d'Acquapendente  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1835 COSTANZO SFORZA Di Pesaro, su condottieridiventura.it. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2004).
  2. ^ Caterina Santoro, Gli Sforza. La casata nobiliare che resse il Ducato di Milano dal 1450 al 1535, Lampi di Stampa, ISBN 88-7819-546-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]