Dorina Vaccaroni

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Dorina Vaccaroni
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza170 cm
Peso57 kg
Scherma
SpecialitàFioretto
Termine carriera1998
Palmarès
 Olimpiadi
BronzoLos Angeles 1984Individuale
ArgentoSeul 1988A squadre
OroBarcellona 1992A squadre
 Mondiali
BronzoClermont-Ferrand 1981A squadre
OroRoma 1982A squadre
ArgentoRoma 1982Individuale
OroVienna 1983A squadre
OroVienna 1983Individuale
BronzoLosanna 1987A squadre
OroLione 1990A squadre
OroBudapest 1991A squadre
BronzoEssen 1993A squadre
 Europei
ArgentoFoggia 1981Individuale
OroMödling 1982Individuale
Ciclismo
SpecialitàUltraciclismo
CategoriaDonne
RankingCampionessa Italiana Ultracycling 2016
Statistiche aggiornate al 30 agosto 2016

Dorina Vaccaroni (Venezia, 24 settembre 1963) è un'ex schermitrice ed ex ciclista su strada italiana.

Biografia

Carriera

Scherma

Campionessa precoce e dal forte temperamento, ha iniziato la sua lunga attività sportiva a livello internazionale nella scherma, specialità fioretto, nella seconda metà degli anni settanta. Con i suoi primi successi è iniziato il ciclo, oggi ancora vincente, delle fiorettiste azzurre. Allieva del grande Livio Di Rosa al Circolo scherma Mestre; nel 1977 partecipa ai Campionati Mondiali assoluti; l'anno dopo vince, tra le categorie giovanili, il suo primo titolo italiano e il prestigioso Trofeo Martini di New York.

Disputa, a sedici anni, la sua prima Olimpiade a Mosca nel 1980, ottenendo un sesto posto individuale e un quinto posto a squadre. Nel 1981 vince la Coppa del Mondo; l'anno seguente è campionessa europea e vince il suo primo titolo mondiale a squadre. Nel 1983 è campionessa del mondo sia individuale che a squadre, inoltre vince il titolo anche tra i giovani e ancora la Coppa del Mondo, che vincerà per la terza volta l'anno dopo.

Conquista tre medaglie olimpiche, tutte nel fioretto: il bronzo individuale ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984 (in cui ottiene anche il quarto posto a squadre); l'argento a squadre a Seul nel 1988 con Francesca Bortolozzi, Margherita Zalaffi, Annapia Gandolfi e Lucia Traversa) ed infine l'oro a squadre a Barcellona nel 1992 con Francesca Bortolozzi, Diana Bianchedi, Margherita Zalaffi e Giovanna Trillini.

Dopo il bronzo a squadre ai mondiali del 1993, che segue gli allori del 1990 e del 1991, lascia l'attività agonistica, salvo poi tornare in pedana nel 1998 per vincere i titoli italiani di 3ª e 4ª categoria.

Ciclismo

Successivamente ha cominciato a dedicarsi al ciclismo, che dal 2000 ad oggi la vede protagonista a livello amatoriale non solo nelle granfondo, in cui vanta numerose vittorie, ma anche nelle corse su strada, tanto da vincere un titolo italiano master e ottenere il secondo posto, allo sprint, nel mondiale di categoria. Inoltre nel 2005 ha avuto modo di correre anche una stagione nel ciclismo professionistico.

Nel 2016 vince la D+ Ultracycling Dolomitica[1], laureandosi Campionessa Italiana di Ultracycling 2016[1].

Vita privata

Nella vita privata è separata dall'ex-calciatore, già del Milan, Andrea Manzo (anche allenatore del Parma) e ha due figlie, Jessica e Annette. Fra le due carriere ha studiato fisioterapia, ha condotto un programma su Telefriuli e si è candidata, senza successo, con il Centro Cristiano Democratico. È vegetariana[2].

Altri allori

  • 3 Coppe del Mondo (1981, 1983, 1984)
  • mondiali giovanili: un oro, un argento e due bronzi individuali
  • due bronzi individuali ai giochi del Mediterraneo

Tra gli altri vanta diversi titoli nazionali per categoria, tra cui a livello assoluto uno individuale e due a squadre.

Note

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