Donald Young

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Donald Young
Donald Young al Torneo di Wimbledon 2017
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 183 cm
Peso 79 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 124-190 (39.49%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 38º (27 febbraio 2012)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2014)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2014)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2016, 2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 4T (2011, 2015)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 45-76 (37.19%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 43º (14 agosto 2017)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros F (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2014)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2015, 2016)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2023

Donald Oliver Young Jr. (Chicago, 23 luglio 1989) è un tennista statunitense con un passato da top-50 mondiale sia in singolare che in doppio. Ha raggiunto la finale in doppio al Roland Garros 2017 con Santiago González.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2004-2005: carriera juniores[modifica | modifica wikitesto]

Nel circuito juniores Young ha prima vinto il campionato mondiale del Les Petits As, ed è stato n°1 del mondo all'età di 16 anni e 5 mesi, il tennista più giovane di sempre a raggiungere la vetta. Nel 2005 ha vinto l'Australian Open juniores e nello stesso anno gli US Open juniores di doppio, in coppia con Alex Clayton. Due anni dopo ha vinto anche il titolo a Wimbledon juniores, vincendo in finale contro Uladzimir Ihnacik.

2004-2011: inizi, quarto turno US Open, prima finale ATP e top 40[modifica | modifica wikitesto]

Gioca il primo torneo professionistico nel 2004, all'età di 15 anni, ed il secondo è già un torneo dell'ATP Tour, alla quale partecipa grazie ad una wild card e raggiunge subito i quarti di finale. Nel 2005 debutta in un torneo dello Slam, agli US Open, perdendo al primo turno contro Giorgio Galimberti.[1] Nel 2007 si aggiudica il primo torneo ITF e dopo un altro titolo, ben quattro finali Challenger perse e il terzo turno raggiunto agli US Open, entra nella top 100 a fine anno.[2] Nel 2008 si aggiudica il primo titolo Challenger su tre finali disputate, mentre nel circuito maggiore raggiunge un terzo turno a Indian Wells (perso contro Nadal), unico risultato rilevante a livello ATP, oltre ad un quarto di finale a Memphis.

Nel 2011 supera nuovamente il secondo turno a Indian Wells, battendo il n°4 del mondo Andy Murray in due set,[3] per poi fermarsi nuovamente al turno successivo. Dopo un titolo Challenger, arriva ad agosto la prima semifinale, all'ATP 500 di Washington; agli US Open archivia il miglior risultato in carriera in un torneo dello Slam: raggiunge il quarto turno avendo la meglio su Lukáš Lacko, il n°14 Stan Wawrinka e Juan Ignacio Chela prima di perdere nettamente contro Murray.[4] Ad ottobre raggiunge la prima finale in carriera, all'ATP 250 di Bangkok persa nuovamente contro Murray. A fine anno entra nella top 40 del ranking.

2012-2013: striscia negativa di sconfitte, uscita dalla top 150, ritorno ai Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 Young perde ben 26 match nel circuito maggiore, di cui 17 consecutivi tra marzo e agosto,[5] mentre ne vince solo sei, di cui uno all'Australian Open, dove si ferma al secondo turno. Partecipa anche per la prima volta alle Olimpiadi estive, uscendo al primo turno. Ad agosto esce dalla top 100 e conclude l'anno al n°190. Nel 2013 torna a giocare principalmente nel circuito Challenger.

2014-2017: rientro in top 100, finale a Delray Beach e finale Slam in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 raggiunge per la prima volta il terzo turno sia agli Australian Open che al Roland Garros e torna nella top 100; raggiunge nuovamente la semifinale a Washington e conclude l'anno alla posizione n°57. Il 2015 comincia bene per Young con un quarto di finale ad Auckland, una semifinale a Memphis e la seconda finale in carriera, dal 2011, a Delray Beach dove perde in due set da Ivo Karlović. Il resto della stagione prosegue con sconfitte precoci nella maggior parte dei tornei, escludendo i quarti di finale a Basilea e il quarto turno raggiunto nuovamente agli US Open, dove ha battuto anche il top 30 Viktor Troicki al terzo turno, prima di arrendersi a Wawrinka.[6][7] Dopo aver chiuso il 2016 da 88°, ad inizio 2017 raggiunge due semifinali consecutive, a Memphis e Delray Beach, e raccoglie due quarti turni ai Masters di Indian Wells e Miami, prima di perdere 5 match su 5 sulla terra rossa. Nel doppio invece ottiene un ottimo risultato su questa superficie, poiché in coppia con Santiago González raggiunge la finale all'Open di Francia, battendo anche i top 10 Jamie Murray/Bruno Soares nei quarti di finale. Young conclude l'anno 61º nel ranking in singolare e 49° nel doppio.

2018-presente: declino[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 vince solamente 3 match ATP su 15 disputati e la posizione nel ranking precipita, scendendo alla n°248 a fine anno. L'anno seguente gioca principalmente nel Challenger Tour e non vince alcun incontro nel circuito ATP. Negli anni successivi prende parte a tornei del circuito maggiore solamente grazie alle wildcard assegnategli per le qualificazioni o per entrare nel tabellone principale di tornei statunitensi.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (2)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2 ottobre 2011 Bandiera della Thailandia Thailand Open, Bangkok Cemento Bandiera del Regno Unito Andy Murray 6-2, 6-0
2. 22 febbraio 2015 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Bandiera della Croazia Ivo Karlović 6-3, 6-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda doppio
Grande Slam (1)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 15 febbraio 2015 Bandiera degli Stati Uniti Memphis Open, Memphis Cemento (i) Bandiera della Nuova Zelanda Artem Sitak Bandiera della Polonia Mariusz Fyrstenberg
Bandiera del Messico Santiago González
7–5, 6(1)–7, [8–10]
2. 11 giugno 2017 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera del Messico Santiago González Bandiera degli Stati Uniti Ryan Harrison
Bandiera della Nuova Zelanda Michael Venus
6(5)-7, 7-6(4), 3-6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (9)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challengers (8)
Futures (1)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 22 aprile 2007 Bandiera degli Stati Uniti USA F8, Little Rock Cemento Bandiera del Giappone Kei Nishikori 6–2, 6–2
2. 16 luglio 2007 Bandiera degli Stati Uniti Comerica Bank Challenger, Aptos Cemento Bandiera degli Stati Uniti Bobby Reynolds 7–5, 6–3
3. 6 ottobre 2008 Bandiera degli Stati Uniti Swanston Challenger, Sacramento Cemento Bandiera degli Stati Uniti Robert Kendrick 6–4, 6–1
4. 25 ottobre 2009 Bandiera degli Stati Uniti Mercedes Benz of Calabasas, Calabasas Cemento Bandiera degli Stati Uniti Michael Russell 7–6(4), 6–1
5. 30 maggio 2010 Bandiera degli Stati Uniti USTA LA Tennis Open, Carson Cemento Bandiera degli Stati Uniti Robert Kendrick 6–4, 6–4
6. 16 aprile 2011 Bandiera degli Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee Cemento Bandiera degli Stati Uniti Wayne Odesnik 6–4, 3–6, 6–3
7. 7 aprile 2013 Bandiera del Messico Abierto Internacional Varonil Club Casablanca, León Cemento Bandiera di Taipei Cinese Wang Yeu-tzuoo 6–2, 6–2
8. 29 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Napa Valley Challenger, Napa Cemento Bandiera dell'Australia Matthew Ebden 4–6, 6–4, 6–2
9. 6 ottobre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Sacramento Challenger, Sacramento Cemento Bandiera degli Stati Uniti Tim Smyczek 7–5, 6–3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Caroline V. Clarke, Too young to go pro? Will tennis prodigy Donald Young join the constellation of stars that shone brightly but burned out?, in Black Enterprise, vol. 36, n. 2, 1º settembre 2005, pp. 142–147. URL consultato il 1º marzo 2023.
  2. ^ Donald Young | Rankings History | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ (EN) Simon Cambers, Andy Murray loses to Donald Young in BNP Paribas Open second round, in The Observer, 13 marzo 2011. URL consultato il 1º marzo 2023.
  4. ^ (EN) Bob Greene, Flavia Pennetta, Donald Young are US Open winners, su World Tennis Magazine, 5 settembre 2011. URL consultato il 1º marzo 2023.
  5. ^ Donald Young beats Leonardo Mayer at Winston-Salem Open | GantDaily.com, su web.archive.org, 23 agosto 2012. URL consultato il 1º marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2012).
  6. ^ (EN) Bodo: Donald Young the real-life oxymoron, su ESPN.com, 6 settembre 2015. URL consultato il 1º marzo 2023.
  7. ^ (EN) Wawrinka ousts Young, into US Open quarters, su ESPN.com, 7 settembre 2015. URL consultato il 1º marzo 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]