Discussioni progetto:Teatro/Categorie/Archivio

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Autori, Scrittori, drammaturghi[modifica wikitesto]

carissimi,

una questione di categorie richiede il vostro intervento: Leggaswi qui, grazie. - εΔω 10:43, 17 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Scrittori autori, ancora dubbi[modifica wikitesto]

L'inizio della discussione è riportata da Wikipedia:Progetto Letteratura/Discussioni/Categorie

Stavo guardando la categoria di drammaturghi latini chiamata categoria:Autori di teatro latini. Dato che la dicitura normale è categoria:Storici latini, categoria:Poeti latini, ecc. e dato che a suo tempo si è optato per scrittori piuttosto che per autori, dato che nella letteratura classica la parola dramma riguarda sia commedia che tragedia, non è il caso di tagliare la testa alla categoria e rinominarla categoria:drammaturghi latini o è un'eresia? - εΔω 13:10, 16 mag 2006 (CEST)[rispondi]

...mmm... in line a di principio sono d'accordo con te, ma come la metti con la Categoria:Autori_di_teatro: occorrerebbe ricategorizzare tutto (e non voglio immaginare le polemiche... :) ) Ciao! - Alec 18:00, 16 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Ahem, se si trattasse di un'operazione ordinaria avrei agito direttamente e non avrei scritto qui. che facciamo? Lancio una moneta per aria? Autori di teatro implica forse, come Categoria:musicisti sia chi scrive che chi interpreta? Uffaa, io con Utente:Yuma sono destinato a incornarmi sia su source che qui...
Aggiornamento: ho scoperto che la categoria:autori di teatro è stata creata da Tullio, e tutte le conseguenti sottocategorie da Yuma, e ho scoperto che la categoria:drammaturghi è redirect a categoria:Autori di teatro. Vediamo cosa si può fare per ragionare con i redirect. - εΔω 18:22, 16 mag 2006 (CEST)[rispondi]


  • +1 ... sono lusingato da Edo, che dice di essere destinato a incornarsi con me... in realtà ogni suo intervento è stato utile e proficuo (per me, ma in amore non sempre si è corrisposti ;-)). Soprattutto in questo caso, mi sa che ha ragione! Appoggio volentieri la conversione di autori di teatro in drammaturghi, che è il termine più adatto e corretto (il drammaturgo è colui che scrive tragedie, commedie o qualsiasi testo scritto destinato alla rappresentazione) e mi metto in prima linea nel lavoro di rinominazione, se sarà deciso così. Non sarebbe male spostare (o duplicare o continuare) la discussione nel Foyer, il neonato bar tematico del teatro, così almeno lo utilizziamo! (lo so, siamo ancora in quattro gatti lì, forse serve un incoraggiamento!)--Yuma · parliamone 11:25, 17 mag 2006 (CEST)[rispondi]
+1 su Yuma. Allora, mi prendo la responsabillità (sai che responsabilità... :)) ): duplichiamo la discussione al Foyer; aspettiamo una settimana per dare modo agli altri di esprimersi; facciamo domanda in carta da bollo a un bottarolo a caso che ci aiuti nel cambio nome della cat. Ok? (inizio a rtasferire nel Foyer se Yuma non l'ha già fatto.) Ciao! - Alec 16:10, 17 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Acc... ci ha già pensato Edo... :) - Alec 16:11, 17 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Autori teatrali o drammaturghi?[modifica wikitesto]

Ho la vaga impressione che queste categorie siano molto, ma molto simili...ho cercato di rimpolpare la seconda che era decisamente vuota, ma non vorrei lavorare (gratis!) per niente. Dal mio punto di vista è un drammaturgo chiunque scrive un dramma quindi da Eschilo a Ionesco a Dario Fo se sto sbagliando fermatemi!!! ma allora vorrei saper cos'è un drammaturgo altrimenti avrei buttato anni d'università ;-) Framo 12:36, 30 mag 2006 (CEST)[rispondi]

C'era stata una discussione al riguardo, (vedi più sopra) che non ho mai capito come andò a finire... (qualcuno disse «ci ha già pensato edo!» prima di sprofondare nel silenzio... molto teatrale!). Credo comunque che ci sia un certo consenso per spostare tutta la categoria da autori di teatro a drammaturghi. Per riprendere il filo interrotto, si diceva che serve un bot che lo faccia. Non ho idea dove si trovino i bot, né in che lingua parlino. Se anche tu sei messo come me, l'unica è rimboccarsi le maniche... magari spartendoci le categorie da rinominare. Che ne dici?--Yuma · scrivimi 09:46, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ok dove non trovo la categoria l'aggiungo Framo 14:40, 7 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Drammaturghi senza patria[modifica wikitesto]

Ciao! rimettendo un po' a posto la lista dei Drammaturghi mi sono ritrovato con alcuni "senza patria", ad es. gli svizzeri, i belgi, il cileno Jodorowski, il rumeno Ionesco, ma soprattutto gli irlandesi! (Shaw, Beckett, e Wilde bastano e avanzano per fare una categoria e tutti meno gli irlandesi possono essere accorpati con gli anglofoni) si potrebbero mettere per lingua ma Beckett sciveva in francese, anche Ionesco e Maeterlinck ma non lo erano (francesi) qualche anima buona può aggiungere almeno drammaturghi irlandesi, cileni, belgi, cechi, israeliani e svizzeri? Framo 15:23, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao! Ho creato una categoria per gli irlandesi, però è vuota, credo sia necessario inserire là i dramm. irlandesi, e non nei britannici. Di solito io procedo come segue: assegno alla voce la categoria appropriata (anche se non esistente), poi seguendo il link rosso che compare in fondo creo la categoria (X.ES) Categoria:Drammaturghi cechi e aggiungo nella nuova categoria la categoria a superiore , in questo caso [[Categoria:Drammaturghi| Cechi]]. Quest'ultima cosa è importante altrimenti la categoria non compare in 'drammaturghi'.--Yuмa · parliamone 17:54, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Fatto per le categorie segnalate, ora bisognerebbe controllare che nessuno sia finito in una categoria sbagliata!--Yuмa · parliamone 20:01, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]

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Segnalo il titolo inadeguato di questa categoria. Mentre una categoria come "Opere teatrali latine" è ok, perché non esiste la "Latinia", esistendo l'Inghilterra come nazione l'aggettivo viene a significare "Opere scritte nel Regno d'Inghilterra" (a rigore quindi non andrebbe bene neppure per Beckett, che è irlandese), cosa che non credo fosse nelle intenzioni di chi ha creato la categorizzazione.
Neppure se volessimo fare riferimento solo alla lingua in cui è stata composta un'opera la definizione sarebbe molto rigorosa, dato che gli americani tendono a definire la loro versione dell'inglese come "americano" o se va bene "American English", ma qui glissons.
Più corretto sarebbe quindi a mio parere la categoria "Opere teatrali in lingua inglese", o al limite (ma mi convince di meno, dato che avete diviso per lingua, non per nazione) "Opere teatrali britanniche e statunitensi". In ogni caso, cmq, "inglesi" proprio no e poi no. Shakespeare è inglese. Tennesse Williams, manco per idea. Giovanni Dall'Orto - Per scrivermi clicca qui 14:10, 9 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Salve. Ho letto le tue critiche al titolo della Categoria:Opere teatrali inglesi. Quando ho iniziato a sistemare le categorie riguardanti le opere teatrali non esisteva alcun tipo di categorizzazione. Sul modello di quello ho fatto per le opere liriche, dove ho creato categoria:opere liriche per compositore e categoria:opere liriche per lingua pensavo di trasportare il tutto alle opere teatrali. Lì il lavoro pare apprezzato, e nessuno ha avuto da ridire che nella categoria:opere liriche in lingua italiana possano entrare opere di Puccini, Verdi ma anche Mozart e Haydn, così come nella categoria:opere liriche in lingua francese ci sia Bizet ma anche Salieri e Verdi. Mi è chiaro che Beckett è irlandese e Williams americano, ma il trasportare la suddivisione in nazionalità già presente in categoria:drammaturghi alle opere teatrali mi sembra un doppione, mentre mi sembrava più utile, ma è solo un parere personale, il dividere l'insieme delle voci sui drammi in sottoinsiemi (in parte non disgiunti) che li raggruppino secondo la lingua. Secondo questo criterio, opinabilissimo, 'Aspettando Godot' è un'opera teatrale francese, in seconda battuta inglese, in nessun caso irlandese. 'Rinoceronte' di Ionesco non è (come è categorizzzato in en.wiki) un dramma rumeno, ma francese. Sempre secondo questo criterio è un'opera teatrale latina il 'Philodoxus' di Alberti così come tutti i drammi umanistici scritti in Europa tra il XIV e il XVI sec. È chiaro che per chiarezza bisognerebbe reintitolare la categoria 'Opere teatrali in X-ese, o Y-ano' ecc. Non se ti troveresti d'accordo con me nell'ammettere allora che una categoria opere teatrali in inglese americano non avrebbe molto senso, perchè allora bisognerebbe creare categorie per il tedesco svizzero o per il francese belga. Per me decisivo è il fatto che Amleto, Morte di un Commesso viaggiatore, Rose rosse per me, possano essere comprese, così come sono state scritte, da New York a Londra, da Belfast a Wellington, o al massimo con le stesse difficoltà che può avere un qualsiasi italiano con l'Alfieri e un torinese con Natale in casa Cupiello. Il fatto che i pezzi rappresentino differentissime tradizioni culturali risulta evidente non appena l'utente di wikipedia clicca sull'autore e lo trova inquadrato nell'ambito giusto. Sono d'accordo che il titolo categoria:opere teatrali inglesi può essere fuorviante, anche se ho scritto 'opere teatrali in lingua inglese, e sono d'accordo nel cambiarlo (cosa che comporterà per coerenza il cambio del nome anche delle altre categorie). Sono comunque aperto a accettare anche altri punti di vista e ad agire di conseguenza per i necessari cambiamenti. Ciao :-) Leporello 18:14, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Primo atto[modifica wikitesto]

La questione è spinosa: se per 'inglesi' intendiamo 'in lingua inglese' dovrebbero rientrare tutte le opere scritte in inglese, comprese quelle americane, australiane, scozzesi etc: la lingua inglese è un contenitore enorme (l'American English piuttosto si distingue nella pronuncia che nella scrittura). Ci sono molte opere di teatro africano scritte in inglese. Se però diamo un occhiata alla categoria:opere letterarie, ben più ampia della nostra, e che quindi avrà affrontato prima di questa il problema, possiamo notare come siano suddivise per nazionalità. In questo caso la categoria 'inglesi' scompare per dare vita a quelle 'britannica', 'irlandese' etc... Si tratta di fare una scelta, credo.--Yuмa · parliamone 18:37, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Attualmente rientrano tutte nella Categoria:Opere teatrali per lingua, il che giustifica la scelta di categorizzarle in base al fattore linguistico anziché a quello geografico (e in questo senso concordo nel modificare il nome delle sottocategorie come "Opere teatrali in inglese" ecc). D'altra parte avere anche delle categorie che distinguano il teatro inglese da quello americano mi sembrerebbe giusto e qui provo a fare una proposta: perché non creare entro la Categoria:Storia del teatro delle sottocategorie intitolate Categoria:Storia del teatro inglese, Categoria:Storia del teatro spagnolo ecc e qui collocare le categorie Categoria:drammaturghi statunitensi, Categoria:drammaturghi francesi ... ? In fondo la suddivisione per nazionalità già esiste, il problema è che è raggiungibile solo attraverso una ricerca "per autore" (Categoria:drammaturghi). --Al Pereira 18:43, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Piccola obiezione concettuale e concettosa: la storia del teatro, secondo i suoi studiosi, non è storia della letteratura teatrale, cioè non si occupa solamente di drammaturgia ma di molti e vari aspetti (in questo si distingue dalla storia della letteratura). Per il resto ogni soluzione è benvenuta: effettivamente nel teatro la lingua in cui è scritto un testo è spesso molto più importante della nazionalità, ma ci sono molte eccezioni (come dicevo, il teatro africano, scritto in inglese e francese, che finirebbe in due categorie separate). Non saprei, potremmo fare una scelta iniziale di categorizzazione, il più semplice possibile, e poi se mai risolvere in seguito ulteriori questioni, come aggiungere categorie e architetture più complesse.--Yuмa · parliamone 19:03, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Infatti le categorie tipo Categoria:Storia del teatro inglese non includerebbero solo voci di drammaturgia. Ben vengano altre soluzioni ma al momento è l'unica che mi viene in mente per salvare capra e cavoli. Al Pereira 19:12, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Se ho capito bene la capra sarebbe la lingua, i cavoli le nazioni ;-)... Non saprei, da vegetariano sceglierei i cavoli! --Yuмa · parliamone 19:34, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Aggiungo, dopo aversi riflettuto per bene: le varie soluzioni proposte sono valide, così come le obiezioni. Però il rischio è di avere più inconvenienti che benefici. Le opere teatrali aumenteranno (spero) presto di numero. Proporrei brutalmente di tagliare la testa al toro e adeguarci alla letteratura, cioè con qualche rinuncia di merito categorizzare tutti i drammi per nazione: Categoria:Opere teatrali per nazionalità e subordinate. Che dite, è una soluzione troppo drastica? --Yuмa · parliamone 19:55, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Sì, secondo me. Come si sarà capito sono del comitato per la salvaguardia della capra. ;-) D'altronde la Categoria:Opere teatrali per lingua, senza capra, andrebbe eliminata. Così invece si tratterebbe solo di spostare le sottocategorie attualmente in Categoria:Opere teatrali per lingua entro le nuove categorie Categoria:Storia del teatro inglese ecc, categorie che prima o poi si sarebbero dovute creare comunque. In più, creando Categoria:Opere teatrali in lingua inglese ecc ecc possiamo riempire nuovamente Categoria:Opere teatrali per lingua, questa volta in modo coerente con il titolo della categoria. C'è un po' di lavoro, ma non tantissimo, tanto più che non dovremmo cancellare nulla. Forse è più difficile da spiegare qui che da farlo in pratica!... --Al Pereira 20:05, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
E' senz'altro una strada percorribile. Vorrei però far notare che la mole maggiore del lavoro è data dal cambiamento, in ogni voce, della categoria di appartenenza, (aggiungere 'in lingua' a tutte le voci). L'opzione 'del cavolo' riguarderebbe invece solo le voci 'inglesi', da splittare in britanniche, irlandesi etc.. Magari aspettiamo altre opinioni, altrimenti diventa una discussione di lana caprina.. ;-) --Yuмa · parliamone 20:22, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Quest'ultima opzione suggerita da Yuma - di splittare in britanniche, irlandesi (ma, ovviamente, non quelle gallesi o scozzesi, ad esempio) - le ventidue voci attualmente presenti in categoria:opere teatrali inglesi - mi sembra di sicuro la meno onerosa fra quelle ipotizzate fino a questo momento. --Twice25 (disc.) 22:48, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Certo ma a quel punto la Categoria:Opere teatrali per lingua? si cancella? Non avrebbe più senso se la suddivisione è per nazionalità. Ma sarebbe un peccato... vedi sopra le osservazioni e gli esempi di Leporello. --Al Pereira 23:33, 10 giu 2006 (CEST)[rispondi]
L'importante è conservare la parte maggiore del lavoro di Leporello, il quale ha sicuramente speso energie e tempo per farlo. Ulteriori categorie più specifiche possono essere sempre aggiunte, nessuno lo vieta. Ripristinare in seguito una Categoria:Opere teatrali per lingua è questione di trenta secondi, altra cosa è riempirla di voci categorizzate in modo corretto. Ma ricordiamoci che siamo in pochi, e le voci che languono sono tante... Si è già speso moltissimo tempo solo per convertire gli autori di teatro in drammaturghi, togliendo tempo alle voci... Con un piccolo aggiustamento, avere raggruppate le opere nel modo più banale ma utile, (cioè quello che mi serve quando consulto l'enciclopedia), IMHO non è cosa da poco. Riassumendo la proposta: si potrebbe rinominare la categoria in Opere teatrali per nazionalità, e inserire le sottocategorie attuali, che vanno bene così come sono (a parte la inglese). Per dire, c'è una Categoria:Opere teatrali statunitensi che già risponde ad un criterio di area culturale e non linguistica. --Yuмa · parliamone 00:22, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Le osservazioni di Al P. sono sempre puntuali e precise. Ma una categorizzazione parallela - lingua tale / nazionalità talaltra - non credo sia vietata. Ricordo che le categorie non si rinominano: va tutto fatto a mano; si svuotano, si ricreano con titolo prescelto, si propone per cancellazione immediata in quanto vuota la vecchia pagina di categoria che non serve più. --Twice25 (disc.) 00:32, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Domanda: che nome dare alla nuova categoria che includerà le sottocategorie attualmente incluse in Categoria:Opere teatrali per lingua? "Opere teatrali per nazionalità"? ma nazionalità di cosa, delle opere o degli autori? Ci sto meditando, alla ricerca di un nome, ma non mi riesce. Non è facile attribuire la nazionalità ad un'opera, teatrale, letteraria, ma anche artistica: non esistono quadri italiani, esistono pittori italiani ed esiste la pittura italiana (l'opera lirica è un'eccezione ma che conferma la regola perché con l'espressione opera italiana si intende appunto un'opera in italiano). Lo so che il discorso può sembrare sottile, ma pensiamoci un po' prima di mettere fuori gioco quell'elemento al contrario oggettivo che è dato dalla lingua. Per questo mi piaceva l'idea di avere al tempo stesso delle categorie dedicate al teatro delle diverse nazionalità, attraverso le quali introdurre anche la necessaria differenziazione su scala nazionale (si potrebbero anche creare rimandi tra categorie, ad es. nella categoria opere teatrali in lingua inglese scrivere "se state cercando opere teatrli di autori inglesi ecc ecc"). E non sarebbero solo le voci dedicate alle singole opere teatrali a poter essere categorizzate in questo ramo: altri voci tipo Teatro elisabettiano o Grand Guignol vi troverebbero la loro collocazione più naturale. Non è semplice, lo so: le categorie sono labirinti e vedo che le altre wiki non sono messe meglio. Una ragione in più per valorizzare la nostra, IMHO! ;-) --Al Pereira 01:15, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Anche una voce tipo Vittorio Alfieri (tragedie), attualmente in Categoria:opere teatrali italiane non starebbe meglio in una Categoria:teatro italiano? Naturalmente contribuirei al lavoro. --Al Pereira 01:19, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Il riferimento geografico 'opere teatrali xxxiane' con riferimento all'area nazionale di provenienza (per poter distinguere, ad esempio, tra britanniche e statunitensi, spagnole e sudamericane, portoghesi e brasiliane, francesi e marocchine etc.) mi pare comunque utile. Potremmo aggiungere una categoria nuova che potrebbe essere 'drammaturgia in lingua xxx' o 'drammaturgia di lingua xxx'. La categoria drammaturgia esiste di già, è un contenitore il cui utilizzo sarebbe da definire meglio. Nazionalità è termine generico. Ma viene usato spesso per districarsi nella produzione letteraria. Credo ne abbiamo bisogno, al di là di ulteriori riflessioni. Più semplice, cliccare sulla categoria e ritrovarsi tutte le opere tedesche o giapponesi. Non sarà mai perfetto, per questo possiamo aggiungere altri parametri, come la lingua o altro ancora. Se c'è disponibilità e voglia di rimboccarsi le maniche, dividiamoci i compiti e cominciamo a lavorare: un albero per le nazioni, un altro per le lingue ed eventualmente uno per i generi. Può funzionare? --Yuмa · parliamone 02:10, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

P.S. qui c'è l'albero categorie che ci riguarda. Per farsi un'idea di eventuali modifiche da fare.--Yuмa · parliamone 03:34, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Secondo atto[modifica wikitesto]

Al Pereira ha espresso nel suo penultimo intervento con la sua consueta lucidità quello che io non ero riuscito a fare: l'oggettivà del criterio 'per lingua' per cui propengo per la capra. Riguardo all'ultima proposta di Yuma, che ne direste di 'Teatro italiano' e Teatro inglese' invece di 'Drammaturgia ...'? Nella prima potrebbero oltre alle opere, ma anche i generi tipo Commedia dell'arte, Laudi drammatiche, nella seconda il Teatro elisabettiano. Per distrarci un po' propongo però un altro tema.. Ciao :-) Leporello 09:59, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Mi piace ... mi piace tutto! Anche l'idea appena esposta sopra da Leporello: ma teatro xxxno può essere omnicomprensivo di qualcosa che vada oltre la drammaturgia. Cmq dice bene Al: le categorizzazioni - come tutte le schematizzazioni e le cassettature - sono sempre state complicate: quale documento in quale cassetto? ... e teoricamente esistono le fotocopie per pioù cassetti ... (chi ha fatto un po' d'archivio capirà ...) ;-) --Twice25 (disc.) 10:43, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Bene! Tra allevamenti e coltivazioni, abbiamo un bel po' po' di Choucroute sul fuoco ;)! Possiamo divertirci con qualche voce, (pesco a caso) Chi ha paura di Virginia Woolf?, Edipo re (tragedia), e Aspettando Godot. Inseriamo qualche categoria inesistente e poi scegliamo! Comincio io a pasticciare? (fermatemi prima che mi portino via in wiki-ambulanza)--Yuмa · parliamone 11:55, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ho aggiunte alle voci di cui sopra (che sono tra loro molto dissimili) diverse possibilità di categorizz.: aggiungiamo pure altre possibilità, poi diciamoci quali tenere. Vi va come metodo?--Yuмa · parliamone 21:04, 11 giu 2006
Mhhh... perchè non dividere per nazionalità?

già ci sarebbe un po' di confusione così a mio avviso la nazionalità è sempre il miglior modo di non fare confusione, Beckett irlandese (non inglese) che scrive in francese, Ionesco rumeno che scrive in francese è un po' come se si mettesse Mozart o Gluck fra gli operisti italiani, poi nel secondo caso Gluck ha anche composto opere in francese è francese o italiano? Io credo piuttosto che sia un tedesco e in un'enciclopedia lo cercherei fra i musicisti tedeschi.Framo 22:28, 11 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Yuma, a proposito di Godot, che ho fissato nell'incipit, la categoria:drammaturgia in lingua inglese la vedrei come sottocategoria della categoria:teatro in lingua inglese. --Twice25 (disc.) 00:49, 12 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Va bene, faccio delle ulteriori prove con le categorie, senza riempirle così è più facile aggiustare il tiro.--Yuмa · parliamone 01:39, 12 giu 2006 (CEST) Le modifiche sono visibili qui, qui, e qui.[rispondi]
A proposito, nella cat. opere teatrali c'è una Categoria:Commedie un po' strana: contiene una commedia teatrale e un film.--Yuмa · parliamone 02:07, 12 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ditemi se sto interpretando bene le intenzioni degli interventi (terrei le categorie x lingua create, per intenderci quelle blu nelle tre voci-cavia, e rimetterei in ordine la categoria x nazionalità). Avrei bisogno del vostro parere & aiuto, anche perchè le nuove categorie create (una volta definite insieme) necessiteranno di un po' di lavoro per riempirle :) --Yuмa · (P.S. io sarei d'accordo con te, Framo, ma sai, con tutti questi amalteici in giro... ;-)parliamone 10:31, 12 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Intervallo[modifica wikitesto]

Approfitto dell'intervallo per bermi un caffè... ed esprimere una piccolo timore da neofita. È già successo che si sia aperta una discussione sulle architetture migliori da adottare per le voci teatrali, con pareri e opinioni. Poi, non appena si trattava di arrivare al dunque... puf! tutto l'interesse è svanito. (si parlava di autori teatrali e drammaturghi). Qualche giorno fa, grazie all'interessamento di Framo (di poche parole ma molto attivo e pratico) ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto le necessarie modifiche. Non vorrei succedesse lo stesso: quando si arriva al dunque, liberi tutti! Tenete conto che io possiedo molto entusiasmo, ma non ho ancora la necessaria esperienza per sapere esattamente cosa fare e come farlo. Posso fare dei tentativi, ma poi dovete aiutarmi, nelle scelte e nella modalità. A me piace molto chiaccherare ed esprimere le mie opinioni, ma poi ho l'urgenza di vedere concretizzarsi qualcosa. Possibilmente, condiviso anche da altri. In questo, mi permetto di chiedervi una mano. Se commetto degli errori, ditemelo: sono qui per imparare! :)--Yuмa · parliamone 01:25, 13 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Terzo (speriamo ultimo) atto[modifica wikitesto]

Riassumo: le opere teatrali andrebbero categorizzate per area linguistica o nazionale, possibilmente entrambe dato che spesso le due cose non coincidono. Su tre voci-cavia (Chi ha paura di Virginia Woolf?, Edipo re (tragedia), e Aspettando Godot) ho fatto alcune prove. Mia conclusione: La categoria 'opere teatrali francesi, x es., potrebbe restare ma compresa nella categoria delle opere teatrali per nazionalità. Una seconda 'per lingua' (ho provato ad inserire 'drammaturgia in lingua francese'), oltre ad apparire nella categoria 'opere teatrali' potrebbe essere anche sottocategoria di 'teatro in lingua francese' che può comprendere moltre altre cose oltre ai testi. --Yuмa · parliamone 05:15, 13 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Per chiudere almeno una parte della questione, ho svolto la parte del lavoro che ero in grado di fare da solo in pochi minuti: svuotato e richesto cancellazione di Categoria:Opere teatrali inglesi. Invece la Categoria:Opere teatrali per lingua, che ho travasato in Categoria:Opere teatrali per nazionalità, è attualmente vuota ma pronta per essere riempita nuovamente, se ce ne sia la volontà, con qualsiasi genere di categoria preferiate. Scusate se ho fatto confusione, non era mia intenzione complicare le cose.--Yuмa · parliamone 02:38, 14 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Mi pare una buona base di [ri]partenza per una corretta e soddisfacente catalogazione dei titoli riguardanti opere teatrali. Tuttavia, ho notato piccole discrepanze negli esempi citati sopra: Edipo re (tragedia) ha una categorizzazione ridondante a mio parere in categoria:opere teatrali greche e categoria:opere teatrali greche classiche (che dovrebbe essere sottocategoria della precedente); in Aspettando Godot vi è una categorizzazione per categoria:Opere teatrali francesi ma anche una per categoria:Teatro in lingua francese che potrebbe essere ridondante rispetto a categoria:opere teatrali in lingua francese, quando questa categoria verrà accesa (a meno che non si voglia tenere la categoria:Teatro in lingua francese che attualmente confluisce in Categoria:Teatro per area linguistica.
Per il resto mi pare che il lavoro di Yuma portato avanti finora grazie alle discussioni specialmente con Leporello e Al Pereira sia ottimo. Il binario della doppia categorizzazione - opere per lingua e opere per nazionalità (corretto l'errore inglesi/britanniche siamo a posto) - sia almeno per ora la migliore strada percorribile. Dobbiamo solo decidere se e come e quando e dove adottare i rispettivi e differenti termini Teatro ... piuttosto che Opere teatrali ..., Drammaturgia ..., Opere teatrali --Twice25 (disc.) 08:45, 14 giu 2006 (CEST)[rispondi]
p.s.: Rileggendo il post in anteprima mi accorgo di essere stato piuttosto confuso. Mi scuso, ma capirete che l'argomento ... non è dei più semplici. ;-)
Dato che sono stato coinvolto (non senza piacere!) dal vostro interesse per il teatro inglese, credo sarebbe necessaria una distinzione sulla Gran Bretagna. Giusto sottolineare che le categorie generali vanno intese "in lingua ...etc" ma che dovremmo fare attenzione al "britannico", perché la tradizione scozzese è distinta da quella inglese. La lingua con cui si esprime Robert Burns è stata ingiustamente qualificata come dialetto fino a poco tempo fa, ma si tratta di una lingua vera e propria (non sto parlando del gaelico scozzese, ma di uno standard dell'inglese). Lo Union Jack (la bandiera britannica è formata, come sapete, dalla sovrapposizione di tre bandiere: la croce di San Patrizio (Ulster), quella di Sant'Andrea (Scozia) più la croce di San Giorgio (Inghilterra)--Wikipedius 23:50, 20 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Aggiornamento tecnologgico: la nuova tabella {{Dramma}} (grazie ad un impianto di materia grigia gentilmente offerto dal dott. A.B.Normal) dovrebbe permettere l'inserimento automatico di qualsivoglia categoria linguistica. Per ora è tarata su Drammaturgia in lingua ...eccetera. Bisogna solo creare la categoria (se non esiste non inserisce un tubo). Per la britannicità concordo con Wikipedius. In questo caso però non sono riuscito a inserire una variabile che funzioni, quindi proporrei (per la nazionalità) di tenerci 'opere teatrali britanniche' etc., piuttosto che altri termini, dato che sono da inserire a manina. --Yuмa · parliamone 13:45, 21 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Categoria Teatri Italiani[modifica wikitesto]

Ho letto che la categoria Teatri Italiani raggruppa le schede riguardanti teatri italiani, sia come entità teatrali vere e proprie sia come istituzioni teatrali (cit). Mi è però sorto un dubbio riguardo questa categorizzazione. Ci sono istituzioni teatrali, come il Teatro di Roma o il Teatro Stabile di Torino o l'Opera di Roma, che sono senza dubbio italiane ma che svolgono la propria attività avvalendosi di più spazi teatrali (il Teatro Argentina, l'India ed il Teatro romano di Ostia Antica il primo; il Teatro Carignano, l'Alfieri, il Gobetti, il Garybaldi ed altri ancora il secondo; Costanzi, Teatro Nazionale e Teatro alle Terme di Caracalla il terzo). Addirittura l'Unione dei Teatri d'Europa collega tra loro teatri di differenti città europee; l'Ente Teatrale Italiano (ETI), gestisce teatri in differenti città d'Italia e così via. Non sarebbe utile creare una Categoria:Istituzioni ed enti teatrali in cui inserire quelle voci che , IMHO, stanno un po' strette insieme ai teatri intesi come costruzione architettonica? --Mau db 13:38, 14 gen 2007 (CET)[rispondi]

Non c'è proprio nessun altro pareruccio??? --Mau db 02:52, 27 gen 2007 (CET)[rispondi]

La categoria l'ho creata. Sarà fatta bene? --Mau db 18:35, 27 gen 2007 (CET)[rispondi]

Teatri italiani[modifica wikitesto]

Nella pagina Categoria:teatri italiani sono presenti alcune sottocategorie che ordinano le voci a seconda della città o regione di appartenenza. Onde evitare dispersioni di informazioni e/o reperimenti di voci difficoltosi, vorrei invitare tutti gli interessati a suggerire una divisione delle categorie. La mia proposta è segnalare i teatri per stato, regione e città in caso di teatri italiani, escludendo la provincia. Quindi, ad esempio, inserire Categoria:teatri italiani - Categoria:teatri della Campania - Categoria:teatri di Napoli. Questi potrebbero essere poi caratterizzati per tipologia (al momento mi sembra esista solo quella dei teatri d'opera) o per architetture della città o corrente architettonica di appartenenza. Stesso discorso varrebbe per i teatri stranieri, ad esclusione però sia della provincia (quando essa esista) e regione di appartenenza. Pensate che così sia funzionale o appesantirebbe troppo il tutto? Attendo opinioni. Grazie. --Mau db 15:05, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]

Scusate tutti, creata doppia discussione per mia confusione. La precedente, di Yuma, riguarda lo stesso problema esposto qui. --Mau db 15:07, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]
Sto riflettendo... in genere, la prassi è che se ci sono sottocategorie, va tolta quella superiore. Ma mentre sono d'accordo con la categorizzazione dei teatri delle città, la categoria regionale mi pare eccessiva, visto anche il numero non alto di voci. Casomai ci starebbero categorie del genere Categoria:Teatri della provincia di Bologna, sullo stesso piano della categoria Teatri di Bologna, entrambe contenute in Categoria:teatri italiani. --(Yuмa) - parliamone 15:31, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]
La doppia categoria è stata messa solo per i comuni italiani (credo per sostiture la categoria alle liste, comq sono ragioni che semmai vanno ricercate nei lontani 2004-2005). Non vedo perchè i teatri debbano fare eccezione... allora poi magari ci sarà che lo farà per le chiese, per i palazzi per gli stadi e quant'altro.. guardate la categoria:Ville per esempio, adesso che c'è un medio numero di voci è stata impostata per regioni, con sotto-sottocategorie per città (in rari casi), la stessa cosa si avrà magari col tempo anche per i teatri, IMHO. Cmq leverei la categoria superiore e sottocategorizzerei via via che sia necessario --SailKoFECIT 15:47, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]

A quanto mi pare di capire, per quanto riguarda i teatri sarebbe bene, allora, svuotare completamente la Categoria:teatri italiani, indicizzando le varie voci nelle sottocategorie cittadine (come dice Sailko lasciar sia la categoria teatri italiani che quella regionale sarebbe troppo). Potremmo quindi al massimo indicare ogni voce per città di appartenenza e lasciare quella provinciale in caso di teatri fuori dai grossi centri urbani che non siano capoluogo di provincia: ad esempio, i teatri di Roma, Napoli, Siracusa, Torino nelle rispettive categorie cittadine di appartenenza, mentre un ipotetico teatro di Avezzano, Nettuno, Monza e quant'altro in categorie create ad hoc che prevedano l'indicizzazione per provincia. In ogni caso, io sarei propenso a creare sempre un albero che preveda dallo stato alla città, in quanto credo che dovremmo pensare pure alle future implementazioni di wiki e non solo all'aspetto attuale, sperando che le voci non rimangano "poche" ma che via via aumentino sempre più e che vengano colmate le lacune. --Mau db 22:38, 17 gen 2007 (CET)[rispondi]

Io allo stato attuale mi limiterei a italia / regione / città, essendo pochissimi i teatri per provincia inseriti, altrimenti faremmo delle categorie di provincia magari con una voce sola e con una sottocategoria di una città, disperdendo le poche voci che ci sono. --SailKoFECIT 12:14, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]
Quindi, a quanto ho capito, nella voce ci va solo la categoria della regione e quella della città, per la provincia rimane la Categoria:teatri italiani. Passo a cancellare la categoria Categoria:teatri italiani dai teatri di Napoli, Firenze, Roma, Torino, ecc ecc, eventualmente creando quella delle regioni mancanti?--Mau db 13:59, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]
Scusa, mi sono espresso male. Nella voce rimane solo la categoria della città, non città e regione. --Mau db 14:00, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]
Obiezione: un teatro non è una villa, per cui puoi categorizzare una villa di campagna come Ville di Toscana. Un teatro è sempre in un centro abitato o nelle sue immediate vicinanze. Se un teatro non è in un capoluogo, per capirci un teatro fuori Roma, preferirei la dicitura Categoria:Teatri in provincia di Roma che non Categoria:Teatri del Lazio. Ricordiamoci che le categorie hanno due percorsi: quello dell'esplorazione a partire da una categoria (per cui dobbiamo fare attenzione a inscatolarle per bene) , e quello dell'esplorazione a partire dalla voce (per cui dobbiamo fare attenzione che la categoria sia il più possibile pertinente alla voce). --(Yuмa) - parliamone 16:32, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]
P.S.: Ovviamente, la mia obiezione è solo un particolare 'di lusso', che volendo può essere discussa anche in seguito: la priorità ora è uniformare (in qualsiasi modo un po' razionale) la categoria Teatri italiani, in modo da non avere diciture composite come 'teatri in Calabria' vicino a 'teatri delle Marche' e 'teatri di Bologna' tutti sullo stesso piano nel disordine più completo... : in futuro, se ci fosse consenso per criteri diversi da quelli proposti da Sailko, possiamo sempre arruolare uno schiavetto (leggi:manovratore di bot) e, se sopravviviamo alle sue maledizioni e ai riti satanici che ci scatenerà contro, riorganizzare in altro modo la categoria. :-D --(Yuмa) - parliamone 17:39, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]

Effettivamente categorie parallele che recitano regione e provincia sarebbero disomogeneee sullo stesso livello. Per questo avevo inizialmente proposto una categorizzazione che, partendo dai teatri italiani (che non conterrebbe voci ma solo sottocategorie), divida al suo interno i teatri per regione e città. In caso di teatri in provincia, poi, inserire la Categoria:teatri in provincia di vattelapesca nella Categoria:teatri nella regione Taldeitali. Categorie create ogni volta che un nuovo edificio teatrale si aggiungesse alla lista dei già presenti. Sono sempre fortemente convinto che dovremmo pensare alle cose anche in ottica di un futuro ampliamento, visto l'opera in fieri che wiki incarna. --Mau db 20:16, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]

OPS
Avendo un paio di ore libere ho pensato che fosse cosa buona e giusta sistemare la Categoria:Teatri italiani come avevo fatto a suo tempo per la Categoria:Musei italiani e dopo aver messo un messaggio nella pagina di discussione ho proceduto da solo, solamente adesso mi accorgo che c'era un discussione apposita sull'argomento. Vi chiedo scusa, non volevo scavalcarvi...

Cmq da quello che vedo per come si è sviluppata la discussione anch'io ero arrivato più o meno alle stesse conclusioni. Mi sa che non ho fatto molti danni, anzi forse vi ho risparmiato un po' di lavoro. Inoltre ho provveduto ad inserire un po' di interwiki. Scusate di nuovo!!! --Accurimbono 17:35, 20 gen 2007 (CET)[rispondi]

A mio avviso sembra un ottimo lavoro, grazie della riorganizzazione svolta. Io che sono uno che ama complicarsi la vita ho notato che i teatri siciliani sono sufficienti per categorizzarli per città (intendo dire quelli di Palermo): appena avrò tempo lo farò. Bene o male come vedi dalle discussioni precedenti, avevamo praticamente affrontato il problema giungendo (credo) ad una categorizzazione come quella che hai fatto tu. Ora mi chiedo: è il caso di inserire anche i teatri classici (tipo quello greco di Siracusa) nei teatri cittadini? Tu che ne pensi? --Mau db 15:13, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]
Per come la vedo io i teatri classici possono essere categorizzati sia secondo un criterio geografico (cioè sotto la cat regionale), che con un criterio tipologico (al momento c'è la sola cat teatri romani, da creare Teatro all'italiana (a palchi)), ma si potrebbe aggiungere anche un criterio cronologico (teatri dell'antichità, teatri del YY secolo). Si potrebbe fare:
Categoria:Teatri
Categoria:Teatri per nazionalità
Categoria:Teatri italiani
Categoria:Teatri per "regione"
Categoria:Teatri greci (teatri nella Grecia moderna)
Categoria:Teatri di altre nazioni...
Categoria:Teatri per periodo
Categoria:Teatri dell'antichità (qui i teatro antichi non greco-romani, ad es. il sannitico di Pietrabbondante)
Categoria:Teatri dell'antica Grecia (architettonicamente greci ma anche in Italia come quello di Siracusa)
Categoria:Teatri romani
Categoria:Teatri del XVII secolo
Categoria:Teatri del XVIII secolo
Categoria:Teatri del XIX secolo
Categoria:Teatri del XX secolo
Categoria:Teatri per tipologia
Categoria:Teatri dell'antica Grecia
Categoria:Teatri romani
Categoria:Teatri all'italiana (palchi)
Categoria:Teatri d'opera (categoria distinta perché non sempre sono teatri all'italiana)
Categoria:Teatri di architettura contemporanea
Così entrando nelle Categoria:Teatri si hanno a disposizione i tre criteri di classificazione e ricerca, può andare? --Accurimbono 16:02, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]

La nazionalità e la tipologia sono criteri decisamente adatti (un teatro è in uno ed un solo posto, così come può essere definito solo - architettonicamente e quando l'identità sia ben definita - come teatro all'italiana piuttosto che classico etc), ma sulla categorizzazione cronologica non sono troppo d'accordo per le difficoltà che implicherebbe. Su cosa potemmo basarci? Molti teatri nascono in una certa sede e poi si trasferiscono in un'altra mantenendo il nome: molti, in legno, sono stati distrutti e poi rinati (La Fenice, ad esempio: secondo un criterio storico è del XVIII secolo, secondo quello architettonico del XX-XXI. Ma anche il Teatro Eliseo di Roma nasce in legno e poi viene ricostruito con lo stesso nome, il Quirino, sempre di Roma, ha due vite, anche se rientrano entrambi in un solo secolo. Altri ancora, come lo Jovinelli, mantengono la struttura esterna ma dentro vengono "svuotati" e rifatti da capo mantenendo l'esterno "intatto"). Insomma, mi sembra un criterio complicato da seguire. Ripercorrendo la storia dei teatri è difficile datarli dividendoli per secoli (se dai una guardata alla voce Teatri di Roma l'ho fatto, ma ho dovuto necessariamente aggiungere delle note per ogni teatro, cosa impossibile nelle categorie che devono risolvere il problema della facile individuazione di una voce in un determinato contesto). Anche sulla categorizzazione per tipologia andiamoci piano però, non creiamone una per ogni tipo possibile di teatro: quelle che hai fatto mi sembrano opportune, però ricordiamoci che, ad esempio, se il Carlo Felice di Genova non fosse un teatro d'opera, non sarebbe facile categorizzarlo. Te la sentiresti di indicarlo come contemporaneo? Io sinceramente no. Dovremmo poi tentare di mantenere la stessa categorizzazione anche per i teatri stranieri, in modo tale da unificare tutti i teatri al medesimo modo. --Mau db 22:37, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]

Osservazioni giuste! Ma non scordiamoci che la categorie servono solo per dare un'"inquadrata" al problema e non possono esaustivamente risolverci la descrizione di un teatro, usando il buon senso caso per caso, non dovrebbero esserci problemi.
Tipologicamente si guarda così come è adesso da un punto di vista architettonico, soprattutto la sala degli spettacoli. La Fenice la metterei come teatro all'italiana, visto che ha mantenuto l'architettura originale, il Carlo Felice invece lo metterei tra i teatri contemporanei in quanti è stato ristrutturato e non conserva nulla della sala originale, la stessa identica cosa è accaduta per il teatro delle Muse di Ancona, la sala sembra quasi la stessa.
Invece cronologicamente si può scegliere la data della fase più rilevante storicamente, quella cioè in cui hanno iniziato a svolgere la loro funzione di teatri per come li conosciamo oggi (per i teatri storici metterei quella di costruzione).
Che ne dici?
Nel frattempo che vediamo se è opportuno la categorizzazione cronologica posso realizzare i rami per tipologia e nazionalità.
Ciao, --Accurimbono 09:20, 24 gen 2007 (CET)[rispondi]
Scusa il mostruoso ritardo nella risposta ma numerosi impegni mi hanno trattenuto dal poter scrivere due righe prima. Sono completamente d'accordo sulla categorizzazione geografica (nazionale, soprattutto: ma anche poi una internazionale, per stati) e per la cronologica rinviamo il problema ad un secondo momento, quando l'impostazione di quella geografica sarà finita. In merito, appunto, ok per quanto riguarda l'inizio attività dei teatri storici, per gli altri credo dovremmo seguire lo stesso criterio ma a questo punto evitiamo la dicitura teatri contemporanei nella categoria "per tipo": sarebbe una ripetizione perché non si evince subito che la contemporaneità è legata all'architettura, sembrerebbe un doppione vicino a "teatri del XX secolo" ecc. Poi il problema sembra riproporsi: alla fine se un teatro d'opera nasce per certe esigenze, quindi slegate dal solo contesto delle rappresentazioni che offriranno ma anche da altre caratteristiche, gli esempi del Carlo Felice di Genova e del Teatro delle Muse di Ancona mi convincono ancora poco. Sono architettonicamente non strutturati come spazi contemporanei: la sala lo è, ma anche se il punto focale di un edificio teatrale è proprio questa zona, la ristrutturazione di un interno non ne fa un'architettura contemporanea. Al contrario, come sottolinei giustamente tu, La Fenice rimane un teatro all'italiana (l'apoteosi del torcicollo se non ti puoi permettere la platea o il palco reale) sia perché la ristrutturazione della sala rispecchia una delle vecchie versioni dell'originale, ma anche perché il restauro conservativo (anche se tale dicitura non è propriamente corretta in questo caso) ha lasciato inalterati i rapporti spaziali tra sala ed accessi, foyer e retroscena ecc. Di fronte a due diversi rifacimenti interni, dunque, sia il Carlo Felice che La Fenice non hanno stravolto l'assetto dell'edificio: il primo ha subito il rifacimento della sala, ma anche il secondo. Una è ri-pensamento dello spazio, l'altra è ricostruzione: seppur diversi, entrambi però sono in nuovi materiali, nuovi accessi in sala (pure La Fenice), ma entrambi rientrano, nonostante i lavori, nei teatri della loro epoca, uno di tre secoli fa, l'altro di due. Le sale da spettacolo di architettura contemporanea sono concettualmente diverse, per questo non sono favorevole nell'indicarle così. Mamma mia quante discussioni! Poi distinguiamo bene tra teatri greci (della nazione) e quelli antichi, come hai ben fatto tu: eviteremo ulteriori confusioni. Non ho ben capito cosa intendi per fase più importante storicamente: solitamente una data ben definita di "inizio attività" è reperibile, e per i teatri contemporanei non dovrebbe mancare (con tutta la burocrazia hai voglia a trovar date). Comunque spiegami meglio, potrei non aver capito bene. Grazie dell'interesse. --Mau db 02:44, 27 gen 2007 (CET)[rispondi]
Ciao, i problemi sollevati sono tanti e sinceramente non sono riuscito a seguirti in tutti i ragionamenti.
Per quanto riguarda la Categoria:Teatri contemporanei in effetti può sembrare sia cronologica che architettonica, e infatti avevo messo la scritta "Categoria che raggruppa gli edifici teatrali di architettura contemporanea." Ma non saprei come denominare altrimenti la categoria, se hai una proposta migliore avanzala e vediamo come sostituirla.
I ragionamenti che fai sui singoli teatri possono essere condivisibili, molti teatri hanno subito diversi restauri e/o ristrutturazioni e oggi classificarli risulta certamente difficile. Questo non toglie che la categoria di per sé ha una sua validità e se è vero che alcuni teatri sono di difficile inserimento (inserimento peraltro non obbligatorio se per certi casi la situazione storico-architettonica è troppo intricata), d'altra parte è altrettanto vero che molti altri teatri possono essere facilmente inseriti in una categoria piuttosto che in altra. Quindi per come la vedo la categoria può restare, poi dei singoli teatri si potrà discutere caso per caso in base alla storia specifica e vedere se è il caso o meno di inserirli in una categoria.
Per fase storicamente più importante intendo il periodo storico in cui il teatro si è formato per come è famoso oggi. Esempio (ma che si adatta a moltissimi teatri): per un teatro di cui si hanno vaghe notizie di archivio di una prima struttura nel 1600/1700, distrutto e ristrutturato completamente nel 1800, utilizzato intensivamente fino all'abbandono nel dopoguerra e restaurato filologicamente negli ultimi anni: in questo caso la fase storicamente più rilevante è quella del 1800, infatti la prima fase è conosciuta solo da fonti di archivio e l'ultima fase non è nient'altro che un ripristino della fase edilizia precedente. E' solo un esempio, anche perchè ogni teatro ha la sua storia, ma serve per farti capire quello che intendevo.
Ciao, --Accurimbono 15:07, 27 gen 2007 (CET)[rispondi]

Francesco, mi rendo conto che scrivere alle tre di notte (scusa ma ci tenevo a non procrastinare ulteriormente la risposta) mi crea grossi problemi con l'italiano e l'organizzazione delle idee.. :). Ho sollevato sul serio un polverone tentando di essere chiaro, ottenendo l'effetto opposto! Per la Categoria:Teatri contemporanei si potrebbe aggiungere la dicitura "architettura" tra parentesi, o chiamarla Categoria:Teatri di architettura contemporanea. Per la fase storicamente importante io non l'ho rispettata, scegliendo quella di nascita del teatro ad indicarne le origini, che credo siano molto importanti (anche se spesso risicate e vaghe) anche per la storia delle evoluzioni successive, quando magari hanno raggiunto l'apice della notorietà o dell'importanza. Grazie della spiegazione! --Mau db 18:13, 27 gen 2007 (CET)[rispondi]

Ho spostato la categoria alla denominazione da te proposta. Beh, se erano le tre di notte hai scritto anche troppo bene!!! :) Io non a quell'ora on riesco ad articolare niente! :) Ciao, --Accurimbono 14:56, 28 gen 2007 (CET)[rispondi]

Propostona[modifica wikitesto]

In seguito ad una vecchia discussione con Yuma riguardo la risistemazione delle categorie (parafrasando la Carrà) da Teatro in giù che ho tentato i tutti i modi di dimenticare per non affrontare lo spaventoso lavorone ma che alla fine il sottoscritto ha deciso di mettere a posto, vorrei proporre un abbozzo della questione, anche se ho ancora le idee poco chiare. Notare il periodo breve e scorrevolissimo :)

Nonostante esista un palchetto apposito per le categorie, inserisco qui la discussione per una maggiore visibilità e possibilità di partecipazione da parte di tutti gli interessati al progetto, in seguito si può spostare (perdonatemi se infrango una convenzione).

Parto da qui per fare il punto della situazione. Questo l'albero che ho ideato:

Categoria:Teatro

Categoria:Generi teatrali
E qui tutte le sottocategorie già presenti più Categoria:Teatrodanza che attualmente è fuori ma anche la Categoria:Teatro classico, che tuttavia non condivido molto per la difficoltà che incontro nel definire un "classico" in una enciclopedia. Ne proporrei, anzi, l'eliminazione in quanto rappresenta una specifica ulteriore della voce sul testo teatrale dopo la nazionalità e la lingua. So che è un duro colpo ma per "classico" solitamente non si intendono solo Eschilo, Menandro o Euripide ma anche Miller, Shakespeare, Ruzante, Checov e quant'altro.
Categoria:Drammaturgia
Categoria:Spettacoli teatrali (debole ma a quanto vedo necessaria. Spero in futuro si popoli con happenings ed altri spettacoli che non rientrano nel novero delle opere teatrali)
Categoria:Opere teatrali
Categoria:Opere teatrali per autore
Categoria:Drammaturgia per lingua
Categoria:Opere teatrali per nazionalità
Categoria:Personaggi teatrali
Categoria:Professioni teatrali o Categoria:Professioni del teatro (la seconda mi piace di più) ---->anche a me--(Y) - parliamone 04:01, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
Categoria:Attori
Categoria:Attori teatrali (la farei diventare una sottocategoria, perché è una specializzazione della professione in genere. E mi rode che dobbiamo obbligatoriamente mantenere anche la categoria Attori)
Categoria:Cabarettisti trattati alla stregua della pornostar, quindi sottocategoria della professione attori
Categoria:Drammaturghi e relative sottocategorie all'interno delle quali inserire la Categoria:Shakespeare sotto i drammaturghi britannici, togliendola come sottocategoria diretta di Teatro
Categoria:Impresari teatrali
Categoria:Registi teatrali (sottocategoria di Categoria:registi??
Categoria:Critici teatrali
Categoria:Scenografi
Categoria:Maestri del teatro
Categoria:Teorici del teatro che poi sarebbero pure maestri a mio avviso. Ne creiamo una sola tipo Categoria:Maestri e teorici del teatro o qualcosa di simile?

forse si può tenere teorici e far confluire i maestri...

Categoria:Compagnie teatrali (oppure sotto la Categoria:Enti teatrali?
Categoria:Storia del teatro
Categoria:Terminologia teatrale All'interno della quale confluirebbero le voci della categoria Categoria:Scenografia teatrale, che mi sembra serva a ben poco, ora. Magari in futuro si potrebbe ricrearla, ma per ora non mi sembra fondamentale. Non esistono voci sulle specifiche (passate) scenografie teatrali, e se si parla di voci base come fondale, quinta ecc questi rientrano nella terminologia teatrale.
Categoria:Premi teatrali
Categoria:Edifici per spettacolo
Categoria:Teatri
Categoria:Teatri per tipologia
Categoria:Teatri per nazionalità
Categoria:Enti teatrali
Categoria:Teatri stabili

Trasformerei quindi la Categoria:Cultura e teatri di Bari, la cui dicitura corretta diverrebbe Categoria:Cultura di Bari. La Categoria:Teatro per area linguistica potrebbe essere mantenuta (ricordo la discussione in merito [1]) ma dovrei pensarci un po' meglio perché mi convince ben poco e mi crea confusione. Anzi, chiedo una mano a voi in tal senso perché non mi ci sono ritrovato troppo. Visto che di solito non sono poi molto ordinato, prestate per cortesia doppia attenzione a quanto ho creato, non vorrei aver fatto seri casini. Attendo commenti, correzioni, segnalazioni, avvisi, critiche, cazziate, pacche e strenne. :) --Mau db 03:26, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]

Prima di tutto: per poter sapere se la categorizzazione è giusta o sbagliata, bisogna farla. Quindi , be bold e niente panico. Ho messo qualche commentino qui sopra, ma per il resto l'albero proposto mi sembra buono. Partirei dalla cima (decidiamo cosa sta bnella cat. Teatro e cosa sta fuori) e poi via via sisteniamo ogni sottocat. Una novità è che ora il bot YuBot è a tutti gli effetti funzionante, e sto diventando anche 'bravino' a manovrarlo. Quindi non è necessario fare tutto il lavoro a mano, per le cose più noiose (cambio categoria in molte voci, ad esempio) basta fare una lista delle cose da fare nel dettaglio e si può farla in modo semi-automatico e di sicuro più veloce. Ovviamente segnaliamo qui nel foyer, però un avviso anche a me sarebbe migliore garanzia di veloce risposta ;-) . Ad esempio, Maestri o Teorici, o tutt'e due? --(Y) - parliamone 04:01, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
Bravo, bravo bravo! Ottima sistemazione a mio avviso. Allora anche se partecipo poco vorrei dare il mio giudizio. Mi piace molto. Preferisco anche io la categoria Categoria:Professioni del teatro. Non ho capito bene cosa intendi con far diventare la Categoria:Attori teatrali una sottocategoria. Non lo è già? O intendi farne una sottocategoria di Professioni del teatro e non della Categoria:Attori? Perdonami, non ho ben capito.
Per quanto riguarda Maestri o teorici se proprio si deve unirle e non ci va di avere una Categoria:Maestri e teorici del teatro (che a me, comunque, non dispiace), dovremmo usare la dicitura Categoria:Teorici del teatro, preferendola a Maestri, poiché di teorici ce ne sono diversi, ma non tutti possono essere considerati "Maestri". Per cui o mettiamo entrambi nella forma prolissa vista sopra o lasciamo teorici e basta, a mio avviso.
Per Categoria:Generi teatrali, domanda da novellina: ma mancano da categorizzare delle voci? Vedo la lista contenuta nella voce Generi teatrali: tra le tante c'è Commedia o Monologo (ne prendo due a caso), che pur essendo nella lista della voce non sono nella categoria. Vanno categorizzati, giusto? O c'è un motivo per cui non li troviamo nella Categoria:Generi teatrali? (Scusate la domanda apparentemente OT, ma cerco di capire bene il funzionamento delle categorizzazioni teatrali per poter essere d'aiuto).
Sulla questione Categoria:Teatro classico non sono esattamente d'accordo. Si parla di "classici del teatro" intendendo anche Cechov, Shakespeare eccetera, ma esiste una distinzione tra Teatro Classico, Moderno e Contemporaneo. Però, se questa distinzione, forse un pò datata, non vogliamo mantenerla d'accordo. Dove infilare però le opere di Eschilo e compagnia?
Mi pare che manchino le sottocategorie più generiche di Commedia e Dramma... non le vogliamo mettere? Più che altro non capisco bene la distinzione tra "generi teatrali" e "opere teatrali". Mi spiego. Capisco la differenza ovviamente, ma non capisco perché alcune opere siano legate anche ad una categoria di "genere" e altre no. Perché Categoria:Teatro dell'assurdo o Categoria:Commedia dell'Arte si e Categoria:Commedia o Categoria:Dramma o Categoria:Teatro di narrazione? In fondo, ad esempio, la Categoria Teatro dell'assurdo contiene in sé solo una lista di opere a differenza di Commedia dell'Arte che invece contienere la sottocategoria Maschere e le voci sui vari Colombina, Arlecchino eccetera. Non so se sono stata chiara, mi sa di no. Semplicemente vorrei capire come decidere cosa, nei Generi teatrali è una sottocategoria e cosa è "solo" una voce. Per adesso non mi viene in mente altro da dire. Ora ci penso un pò. E comunque plaudo alla tua iniziativa! :) --Centrifuga 09:54, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
Eccomi! Quante domande...speriamo di saper rispondere a tutte, le tratto punto per punto, ma inizialmente una premessa. Innanzitutto grazie di queste domande; secondo punto, l'intenzione è di creare un albero che non contenga ripetizioni e che sia facilmente ricostruibile grazie ad uno sviluppo dello stesso in verticale piuttosto che in orizzontale com'è ora (o quasi). Ci sono molte ripetizioni all'interno delle categorie, e man mano che il progetto teatro cresce c'è bisogno di ordine: Ordine che probabilmente in futuro sarà rivisto, come sempre, con la crescita di wiki stessa.
Categoria:Attori teatrali è sia una sottocategoria di Categoria:attori che di Categoria:teatro. Quando si apre l'albero delle categorie sotto la voce teatro, appare come una sottocategoria diretta di teatro, ed in ogni caso ha doppia categorizzazione perchè non esiste, come nel progetto cinema, la Categoria:Professioni del teatro sotto la quale inserirla. Vorrei che sparisse sotto la Categoria:teatro e diventasse solo una sottocategoria di attori, la quale sarebbe una sottocategoria di Categoria:Professioni del cinema e Categoria:Professioni del teatro. So che sono machiavellico, spero però si capisca.
Categoria:Maestri e teorici del teatro dicitura brutta ma anche io avevo seguito il tuo ragionamento. Yuma suggeriva (anche questo mi ha fatto pensare però) di mettere tutto nella Categoria:Teorici del teatro, perché in fondo chiunque rinnovi l'arte teatrale, esponendolo o no, editandolo o meno, alla fine elabora una sua teoria, che direttamente o indirettamente influisce. Che fare?
Voci da categorizzare nella Categoria:Generi teatrali:ho guardato gli esempi da te segnalati, sicuramente sono da sistemare. Calcolando che il monologo è sia un genere teatrale (da definire bene questa cosa però) che una convenzione, io la inserirei sia come terminologia che come genere. La domanda che hai posto è lecita, ma la mancata categorizzazione risponde al fatto che la voce dovrebbe essere sviluppata in modo tale da comprendere tutte le varianti e il suo utilizzo, in cinema e in teatro. Man mano che troviamo queste incomprensioni suggerirei di correggerle: le liste hanno sempre bisogno di molta attenzione ed aggiornamento.
Categoria:Teatro classico: qui avevo proposto l'eliminazione perché se ti riferisci alle opere scritte, allora mettiamolo come sottocategoria di Categoria:Opere teatrali. Però per me Teatro classico indica anche la scenografia, le convenzioni, la storia del teatro in sé. Per esempio Teatro Elisabettiano, che non è un'opera ma un periodo, non necessiterebbe allora di essere categorizzata anche per come Categoria:Teatro moderno? Quindi decidiamo se metterla in riferimento alle sole opere o alla storia del teatro, caso in cui va spostata sotto la Categoria:Storia del teatro
Categoria:generi teatrali e Categoria:Opere teatrali: calcola che per opere teatrali qui si è inteso, a mio avviso, le pure opere letterarie scritte. Anche in caso di in-folio, teatro di narrazione ecc, dal momento che l'opera viene chiusa in forma letteraria (diretta, trascritta, indiretta, come ti pare) questa diviene un'opera teatrale. Il genere si riferisce ad altro. Una commedia può essere tale e rientrare nel teatro dell'assurdo (Il Povero Piero, ancora da categorizzare, ad esempio). Ma ho capito cosa intendi e l'argomento è spinoso, dovrei pensarci un po' su. Sto pensando che tragedia è sia da categorizzare come storia del teatro che genere teatrale, ma non lo metterei come opera teatrale in quanto ne individua al suo interno diverse. Ora purtroppo sono impegnato ma domani mi ci metto un po' su e vedo cosa ne tiro fuori. Per come decidere cosa (ottima segnalazione, lo penso spesso pure io) magari mi applico per tirare giù una qualche linea guida per scrivere le voci di teatro, ovviamente attendo il parere di Yuma perché vorrei sapere come aveva impostato il progetto in precedenza e non vorrei scombinare tutto. Un'altra proposta, che poi farò più avanti per esteso: cambiamo anche l'interfaccia del progetto teatro? Il box "Nuove voci", in quanto lista, non viene aggiornato e sembra che qui dormiamo, cosa non vera. Grazie ancora per le precisazioni di tutti sulla proposta. --Mau db 14:05, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
Un veloce ripensamento. La Categoria:Teatri non sarebbe più sottocategoria diretta di Categoria:Teatro ma diverrebbe sottocategoria di Categoria:Edifici per spettacolo, che prende quindi il suo posto. Ho effettuato la correzione nell'albero sopra ma non sono riuscito ad evidenziarla sbarrando il vecchio testo, quindi ho fatto la modifica e basta. --Mau db 18:44, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
Allora, vediamo. Per quanto riguarda Categoria:Attori tutto chiaro e pienamente d'accordo.
Per Teorici o Maestri o Teorici e Maestri io opterei, per i motivi gia' scritti, per Categoria:Teorici del teatro e tagliamo la testa al toro. Tanto, la reale influenza e importanza avuto da ognuno si dovrebbe evincere dalla voce stessa.
Sui generi teatrali la questione e' lunga e spinosa ora ci penso un po-. Si potrebbe anche proporre la classica divisione in teatro classico, moderno e contemporaneo, forse, ma ci devo pensare. Certo che il teatro antico, che va da quello greco a quello latino forse avrebbe bisogno di una categoria... o rischiamo di crearne troppe... Tra l'altro ho notato che opere come Mostellaria di Plauto sono in Categoria:Opere letterarie latine e in Opere teatrali latine ce ne sono poche. Vabbe comunque questo c-entra poco (scusate i segni di interpunzione strani ma non mi funziona bene la tastiera) li si tratta solo di sistemare bene le opere nelle apposite categorie. Comunque sulla questione dei generi ritorno dopo.
Concordo sulla sottocategoria Teatri da inserire in Edifici per lo spettacolo. E appoggio l-idea di cambiare l-interfaccia per il progetto. Ora, dopo aver deciso bene se questo albero ci piace, dopo aver capito la questione generi e opere teatrali, stiliamo una lista da fare per aiutare il prode Bot di Yuma o puo far tutto lui? Ora scappo, torno tra poco per discutere la questione dei generi. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi anche tu Yuma, come avevi pensato la cosa originariamente? --Centrifuga 10:23, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]