De lana caprina
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(LA)
«Alter rixatur de lana saepe caprina.» |
(IT)
«L'altro contende spesso sulla lana caprina.» |
(Quinto Orazio Flacco, Epistulæ, XVIII, 15[1]) |
De lana caprina (trad. «sulla lana caprina») è una locuzione latina. L'espressione è utilizzata in riferimento a qualcosa di cui si parla per evidenziare l'inutilità o la superfluità del discorrerne, poiché priva d'importanza o di attinenza all'argomento della discussione.[2][3] Nonostante i celebrati mohair e cashmere siano lane di capra, questi ultimi erano fibre tessili esotiche o esterne al mondo romano. L'espressione è utilizzata
È citata da Quinto Orazio Flacco nelle sue Epistulæ, considerando che la lana della capra era ritenuta scadente e di basso valore.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (LA) Orazio, Epistulae, vol. I, XVIII, 15.
- ^ De lana caprina, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ a b Decet imperatorem stantem mori, de auditu, de lana caprina,, su pievedirevigozzo.org. URL consultato il 13 giugno 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Etimologia: caprino, su etimo.it.