Den

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Den (disambigua).
Den
Targhetta in avorio raffigurante Den nell'atto di colpire un nemico asiatico
Re dell'Alto e Basso Egitto
Incoronazione3050 a.C.[1]
PredecessoreMer(it)neith (reggente)
SuccessoreAnedjib
Morte2995 a.C.[1]
SepolturaTomba T
Luogo di sepolturaUmm el-Qa'ab
DinastiaI dinastia egizia
MadreMer(it)neith
ConsorteSeshemetka
FigliAnedjib[2]

Den (in egizio D n; ... – 2995 a.C.) è stato un faraone egizio appartenente alla I dinastia.

<
d
N35
>
d n (Den)
in geroglifici

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di questo sovrano, così come compare nelle liste reali, è probabilmente dovuto ad una lettura scorretta del nebti.

Durante il suo regno compaiono, nella titolatura, due elementi che in seguito diverranno tipici della sovranità: uno è la cosiddetta doppia corona (nebti, le due Signore (Le due Potenti) e l'altra è un titolo il cui significato letterale è Colui che appartiene al giunco ed all'ape ma che in effetti significa Re dell'Alto e Basso Egitto.

Sugli avvenimenti del suo regno abbiamo informazioni dalla Pietra di Palermo e da alcune tavolette d'avorio rinvenute a Saqqara ed Abido.

Appena salito al trono, probabilmente, dovette contrastare le ambizioni degli alti funzionari di corte favoriti durante la reggenza della madre Mer(it)neith.

Ricostruzione dell'ingresso della tomba di Den. Necropoli di Umm el Qa'ab

Den inaugurò una politica conciliante verso le province del Delta creando per la loro amministrazione un apposito ufficio.

Nel 30º anno del suo regno il faraone celebrò la sua prima festa Sed.[2]

Nel suo 32º anno di regno è menzionato lo scavo di un canale, atto che forse indica l'inizio di una politica di regolamentazione delle acque del Nilo, primo avvenimento di questo tipo in Egitto.

L'epiteto "uomo del deserto" potrebbe essere stato assunto al ritorno da una vittoriosa spedizione nella desertica Penisola del Sinai del cui bottino avrebbero anche fatto parte alcune fanciulle destinate all'harem reale.

Come altri sovrani di questa dinastia Den possedette due tombe: una ad Abido ed una a Saqqara.

Regina principale di Den fu Seshemetka che fu anche madre del successore sul trono, altre 2 mogli furono Semat e Serethor .

Den fu sepolto nella necropoli di Umm el-Qa'ab, nei pressi di Abido, nella tomba identificata come T. A questo sovrano è anche attribuito un cenotafio, identificato come tomba 3035, nella necropoli di Saqqara.

Liste reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liste reali egizie.
Lista di Abido Lista di Saqqara Canone Reale Anni di regno
(Canone reale)
Sesto Africano Anni di regno
(Sesto Africano)
Eusebio di Cesarea Anni di regno
(Eusebio di Cesarea)
Altre fonti:
Pietra di Palermo
5
N24N24

sp.ti - Septi


non presente

2.16
Aa8
t Z4

sm.tj

illeggibili Usaphais 20 Usaphais 20 più di 40 anni di regno

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Titolatura reale dell'antico Egitto.
Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
d
n
d n Den Colui che colpisce (?)
G16
nbty (nebti) Le due Signore
N25
N25
t
ḫ3st Khasty L'uomo
del deserto
G8
ḥr nbw Horo d'oro
I12
S12
V9
iˁ rt nb iaret nub
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape

Aa8
t
Z4N25
sm ty Semti
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
Non ancora in uso

Altre datazioni[modifica | modifica wikitesto]

Autore datazione
Krauss/Schneider 2930 a.C. - 2910 a.C.[3]
von Beckerath 2914 a.C.-2867 a.C.[4]
Malek 2879 a.C. - 2832 a.C.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cimmino, Franco - dizionario delle dinastie faraoniche, p 467
  2. ^ a b Virgilio Ortega (a cura di), Egittomania - L'affascinante mondo dell'Antico Egitto V, Istituto geografico De Agostini, 1999, p. 42.
  3. ^ Erik Hornung, Rolf Krauss, David A. Warburton - Ancient Egyptian Chronology - Brill Academic Publishers 2006
  4. ^ Chronologie des Pharaonischen Ägypten (Chronology of the Egyptian Pharaohs), Mainz am Rhein: Verlag Philipp von Zabern. (1997)
  5. ^ (con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, Milano 2003, ISBN 88-452-5531-X
  • Edwards, I.E.S, "Il dinastico antico in Egitto", Storia antica del Medio Oriente, 1/3, parte seconda, Cambridge University 1971 (Il Saggiatore, Milano 1972)
  • Gardiner, Alan, La civiltà egizia, Einaudi, Torino 1997, ISBN 88-06-13913-4
  • Wilson, John A. - Egitto, I Propilei, volume I, Arnoldo Mondadori, Milano 1967
  • Grimal, Nicolas, Storia dell'antico Egitto, Laterza, Bari, 1990, ISBN 88-420-3601-3

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Djet Periodo arcaico Anedjib