Sened (faraone)

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Sened
Rilievo dalla tomba di Shery riportante il nome di Sened. Ashmolean Museum, Oxford
Re dall'Alto e Basso Egitto
Incoronazione?[1]
PredecessoreUeneg
SuccessoreAaka (secondo Canone Reale)
Neferkaseker (secondo lista di Saqqara)
Djadjai (secondo lista di Abido)
Sesochris (secondo Manetone)
Sekhemieb-Perenmaat (secondo dati archeologici)
Morte2875 a.C. (?)[1]
DinastiaII dinastia egizia

Sened (... – ...; fl. XXIX secolo a.C.) è stato un faraone appartenente alla II dinastia egizia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Finora non è stato ritrovato alcun serekht che riporti il suo nome Horo.

Il nome con cui compare nelle liste reali è abbastanza inconsueto visto il suo significato di Colui che ha paura.

Il culto di Sened è ancora attestato durante la IV dinastia associato con quello di Peribsen. Il Papiro medico di Berlino cita Sened come successore di Den.

Il nome di Sened si trova associato a quello di Peribsen su di una "falsa porta" conservata al Museo Egizio del Cairo mentre nelle gallerie della tomba di Ninetjer sono stati rinvenuti mattoni con il nome di Nefersenedjra.

Quest'ultima occorrenza ha fatto ipotizzare che Sened sia in realtà successore di Ninetjer ed abbia regnato in parallelo a Peribsen in uno scenario di separazione tra Alto Egitto e Basso Egitto.

La successione di Sened è controversa in quanto ognuna delle principali fonti indica un diverso successore ed i dati archeologici sembrano indicarne un altro.

Liste reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liste reali egizie.
Lista di Abido Lista di Saqqara Canone Reale Anni di regno
(Canone reale)
Sesto Africano Anni di regno
(Sesto Africano)
Eusebio di Cesarea Anni di regno
(Eusebio di Cesarea)
13
sn
d
i

sndi - Senedi

7
G54

snd - Sendj

2.24
G54HASH

snd... - Sendj...

70 (?) Sethenes 41

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Titolatura reale dell'antico Egitto.
Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
sn
d
s n d Sened Colui che ha paura (?)
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
Non ancora in uso

Altre datazioni[modifica | modifica wikitesto]

Autore datazione
von Beckerath 2735 a.C.-2724 a.C.[2]
Málek 2700 a.C. - 2690 a.C.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cimmino 2003, p. 467
  2. ^ von Beckerath 1997
  3. ^ Málek Baines 1980

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, Milano 2003, ISBN 88-452-5531-X
  • Edwards, I.E.S., "Il dinastico antico in Egitto", in Storia antica del Medio Oriente 1,3, parte seconda, Il Saggiatore, Milano, 1972
  • Gardiner, Alan, La civiltà egizia, Einaudi, Torino 1997, ISBN 88-06-13913-4
  • Wilson, John A., Egitto, I Propilei volume I, Arnoldo Mondadori, Milano, 1967
  • Grimal, Nicolas, Storia dell'antico Egitto, Laterza, Bari, 1990, ISBN 8842036013
  • Jürgen von Beckerath, Chronologie des Pharaonischen Ägypten, Verlag Philipp von Zabern, Magonza, 1997
  • Jaromír Málek, John Baines, Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Ueneg III millennio a.C. vedi tabella inizio voce