Cronologia della reggia di Versailles

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Cronologia storica della Reggia di Versailles elaborata sui principali fatti storici e mutamenti architettonici subiti dalla reggia dalla sua costruzione sino ai giorni nostri.

XVII secolo[modifica | modifica wikitesto]

1600-1609[modifica | modifica wikitesto]

1610-1619[modifica | modifica wikitesto]

1611-1987

1620-1629[modifica | modifica wikitesto]

  • 1623 - Luigi XIII, all'età di 22 anni, fa costruire un padiglione di caccia a Versailles[1].

1630-1639[modifica | modifica wikitesto]

1640-1649[modifica | modifica wikitesto]

1650-1659[modifica | modifica wikitesto]

1660-1669[modifica | modifica wikitesto]

  • 1662 - Luigi XIV lancia i lavori d'ingrandimento di Versailles. Alla sua morte, 53 anni più tardi, Versailles sarà ancora un cantiere in alcune sue parti[2].
  • 1664
    • Costruzione dell'acquedotto che rimpiazza la pompa di Claude Denis da Clagny
    • 6 maggio, debuttano i Plaisirs de l'île enchantée, grande festa tenutasi nei giardini del castello
  • 1665
    • Costruzione della Grotta di Teti
    • Messa in opera della pompa di Denis Jolly per alimentare tutta l'acqua necessaria alla grotta di Teti
    • Prime statue nel parco
  • 1666 - 17 agosto, inaugurazione da parte di Luigi XIV dei primi giochi d'acqua a Versailles[3]
  • 1667
    • Inizio dell'escavazione del Grand Canal
    • Costruzione di tre grandi ghiacciaie a nord del castello (lungo l'attuale rue des Réservoirs che da queste prende il nome)
  • 1668
    • 18 luglio, «Grand Divertissement Royal de Versailles», seconda grande festa tenutasi nei giardini che permetterà di far conoscere il nome di Versailles e che vede la prima rappresentazione di George Dandin o il marito confuso, di Molière, e delle Fêtes de l’Amour et du Hasard di Lully.
    • Inizio della costruzione da parte di Louis Le Vau dell'« enveloppe », un secondo rivestimento che circonda il primo castello ingrandendolo
    • Inizio della costruzione del Grand Canal[4].
    • Costruzione delle tubature idrauliche sulla Bièvre (creazione dell'acquedotto e delle riserve di Satory)

1670-1679[modifica | modifica wikitesto]

1680-1689[modifica | modifica wikitesto]

1690-1699[modifica | modifica wikitesto]

XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]

1700-1709[modifica | modifica wikitesto]

  • 1704 - novembre, riapertura del parco a tutti i visitatori[7] (era stato riservato esclusivamente alla corte per 19 anni)
  • 1708 - Morte di Jules Hardouin Mansart
  • 1710 - Termine della cappella di Versailles ad opera di Robert de Cotte, cognato di Jules Hardouin Mansart.

1710-1719[modifica | modifica wikitesto]

  • 1710
    • 15 febbraio - nascita di Luigi, futuro Luigi XV, figlio terzogenito di Luigi di Francia, il Petit Dauphin, e di Maria Adelaide di Savoia, nipote quindi di Luigi XIV.
  • 1711
    • 18 novembre - Scossa di terremoto registrata a Versailles[9].
  • 1712
    • Un'epidemia di rosolia colpisce Maria Adelaide di Savoia il 12 febbraio, suo marito il delfino Luigi il 18 febbraio, il loro figlio, il duca di Bretagna l'8 marzo.
  • 1715
    • 19 febbraio - ricevimento dell'ambasceria di Persia, terzo ricevimento di Luigi XIV nella Galleria degli Specchi[6]
    • Settembre
  • 1717 -
    • maggio - dal 24 al 26 maggio, visita dello zar Pietro il Grande che alloggia negli appartamenti del duca di Borgogna
    • giugno, dal 3 al 6 giugno, seconda visita dello zar e alloggiamento presso l'ala del Trianon-sous-bois.

1720-1729[modifica | modifica wikitesto]

  • 1722
    • 15 giugno - Ritorno del Reggente, di Luigi XV e della corte a Versailles[6]

1730-1739[modifica | modifica wikitesto]

  • 1735 - drenaggio e riempimento dello stagno di Clugny per ragioni di salubrità[8].

1740-1749[modifica | modifica wikitesto]

1750-1759[modifica | modifica wikitesto]

1760-1769[modifica | modifica wikitesto]

1770-1779[modifica | modifica wikitesto]

1780-1789[modifica | modifica wikitesto]

  • 1782 - Maria Antonietta chiede ed ottiene la creazione dell'Hameau de la Reine.
  • 1783
  • 1784
    • dimostrazione a corte del « baquet de Mesmer »
    • Il robot La Joueuse de tympanon viene presentato a Versailles. La regina Maria Antonietta lo acquista l'anno seguente.
  • 1787 - Edificazione del padiglione di caccia La Lanterne ad opera del principe de Poix, capitano delle cacce e governatore di Versailles, su un terreno al confine della ménagerie.
  • 1789
    • 5 ottobre - il popolo di Parigi marcia su Versailles e giunge sino ai cancelli della reggia. Da uno scontro a fuoco, la famiglia reale viene riportata a Parigi e costretta ad abbandonare per sempre la reggia.

1790-1799[modifica | modifica wikitesto]

  • 1791 - I pannelli, gli specchi e tutti gli oggetti eccessivamente espliciti della monarchia francese vengono rimossi dalla reggia. Le opere d'arte ivi presenti sono inviate al Louvre, divenuto dal 1792 Musée Central des Arts.
  • 1793
    • 10 giugno, la Convenzione nazionale, con la caduta della monarchia, vende all'incanto i mobili della reggia: 17.182 lotti vengono smembrati tra il 1793 ed il 1796. I pezzi più belli partono alla volta dell'Inghilterra dove mandatari di re Giorgio III li acquistano per i palazzi del re inglese
  • 1794
    • 4 giugno, la Convenzione include ufficialmente Versailles tra i palazzi a disposizione della Repubblica[11].

XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

1800-1809[modifica | modifica wikitesto]

  • 1804 - Il castello viene acquisito come residenza imperiale da Napoleone[11]
  • 1805
    • Napoleone fa riammobiliare il Grand Trianon dove decide di effettuare i suoi soggiorni estivi con l'imperatrice Josephine[11]
    • 3 gennaio, papa Pio VII visita il castello di Versailles[6].
  • 1806 - L'architetto Jacques Gaudouin propone un'importante trasformazione della reggia con una spesa di 50.000.000 di franchi che viene rifiutata dall'imperatore.
  • 1808, l'ispettore del castello, Alexandre Dufour, fa costruire il portico della Vieille-aile[11] (rimpiazzato oggigiorno dal pavillon Dufour), simmetrico al pavillon Gabriel

1810-1819[modifica | modifica wikitesto]

1820-1829[modifica | modifica wikitesto]

1830-1839[modifica | modifica wikitesto]

  • 1833 - Luigi Filippo I, re dei Francesi, decise per salvare Versailles dalla rovina, di trasformarla in un museo della storia di Francia per celebrare le conquiste militari dell'Ancien Régime, della Rivoluzione Francese, dell'Impero e anche della Restaurazione.
  • 1836 - 30 giugno, il muro delle cisterne a nord del parco cede inondando l'hôtel des Réservoirs e riversandosi nella rue des Réservoirs.
  • 1837 - 18 giugno, inaugurazione del musée de l'Histoire de France per mano di Luigi Filippo

1840-1849[modifica | modifica wikitesto]

1850-1859[modifica | modifica wikitesto]

  • 1850 - Eudore Soulié viene nominato conservatore aggiunto incaricato al servizio del Museo di Versailles da Émilien de Nieuwerkerke
  • 1854 - Eudore Soulié viene autorizzato a rivestire il titolo (di cortesia) di "conservatore di Versailles"
  • 1855 - 25 agosto, Napoleone III riceve la regina Vittoria al castello di Versailles con una cena, un ballo e dei fuochi d'artificio nel parco[6]. È l'occasione per la realizzazione di una nuova illuminazione a gas nella Galleria degli Specchi e vengono scattate le prime fotografie del castello[6].

1860-1869[modifica | modifica wikitesto]

  • 1867
    • Su impulso dell'imperatrice Eugenia, il grande porta gioielli di Schwerdfegern, la scrivania di Roentgen ed altri mobili prestigiosi vengono reintegrati nel patrimonio di Versailles.
    • In occasione dell'Esposizione Universale del 1867 viene aperto un museo dedicato a Maria Antonietta nel Petit Trianon[6].
    • Eudore Soulié viene definitivamente "conservatore di Versailles".

1870-1879[modifica | modifica wikitesto]

1880-1889[modifica | modifica wikitesto]

  • 1882 - Rinuncia del conservatore Louis Clément de Ris. Nomina del pittore Charles Gosselin a nuovo conservatore di Versailles.
  • 1887 - 3 dicembre, Sadi Carnot è il primo presidente della repubblica proclamato a Versailles.

1890-1899[modifica | modifica wikitesto]

  • 1892 - Morte di Charles Gosselin. Pierre de Nolhac (1859-1936) diviene il nuovo conservatore del museo di Versailles
  • 1894 - 27 giugno, Jean Casimir-Perier viene proclamato presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.
  • 1895 - 17 gennaio, Félix Faure viene proclamato presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.
  • 1896 - ricevimento ufficiale dello zar Nicola II di Russia[6]
  • 1899 - 18 febbraio, Émile Loubet viene proclamato presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.

XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

1900-1909[modifica | modifica wikitesto]

  • 1906 - 18 febbraio, Armand Fallières viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.

1910-1919[modifica | modifica wikitesto]

  • 1913 - 18 febbraio, Raymond Poincaré viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.
  • 1914[13]:
    • Ritorno a Versailles dei globes de Coronelli che verranno installati prima della Grande Guerra.
    • 2 agosto: Mobilitazione generale dell'esercito francese: la cour d'honneur e la place d'armes sono utilizzate per assemblare le truppe. L'hôtel Trianon Palace serve come ospedale. Il museo è chiuso.
    • Fine di agosto: alcune opere d'arte di Gobelins vengono spostate verso il sud della Francia. Altre sono stoccate nell'aile Gabriel. Alcuni guardiani, il conservatore Pierre de Nolhac, e François-Benjamin Chaussemiche, l'architetto in capo, rimangono al castello.
    • autunno: nel parco della reggia sono realizzate alcune trincee difensive per creare una cintura di difesa di Parigi ** autunno: alcuni capi di bestiame vengono allevati nel parco a sostegno della popolazione della capitale. Tale bestiame verrà evacuato durante il periodo invernale.
  • 1919 - 28 giugno, firma del trattato di Versailles nella Galleria degli Specchi

1920-1929[modifica | modifica wikitesto]

  • 1920
    • Rinuncia di Pierre de Nolhac. Nomina al suo posto di André Pératé (1862-1947).
    • febbraio - 18, Paul Deschanel viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.
    • giugno - 4, firma del trattato del Trianon al Grand Trianon relativamente alla sorte dell'Ungheria dopo la disgregazione dell'Impero austro-ungarico
    • settembre - 23, Alexandre Millerand viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.
  • 1924 - 13 giugno, Gaston Doumergue viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles.

1930-1939[modifica | modifica wikitesto]

1940-1949[modifica | modifica wikitesto]

  • 1940
    • 13 giugno, a Versailles rimane solo il conservatore capo e tre giardinieri[14]
    • 14 giugno - dopo l'invasione, i nazisti giungono alla reggia di Versailles. Il castello viene messo loro a disposizione dalle 9 alle 21 ed i soldati tedeschi lo visitano in massa[15]
    • autunno: progetto del generale Pétain di installarsi alla reggia[15].
  • 1941
  • 1943 - installazione del cannone antiaereo tedesco nella parte sud del castello per proteggere la stazione di Versailles Chantiers dai bombardamenti alleati[2]
  • 1944
    • 23 agosto, liberazione della città di Versailles
    • settembre,
      • Il comando alleato si installa all'hôtel Trianon Palace, nelle immediate vicinanze del castello.
      • Viene organizzato uno spettacolo nei giardini di Versailles per le truppe americane con Fred Astaire[2]
    • 15 dicembre, sparizione nella manica dell'aereo di Glenn Miller che doveva recarsi a Versailles per tenere un concerto per le truppe americane[2].
  • 1946 - luglio, riapertura del castello al pubblico[15]
  • 1947 - 16 gennaio, Vincent Auriol, viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles (primo presidente della IV repubblica).

1950-1959[modifica | modifica wikitesto]

  • 1950 - rimessa in funzione dell'Acquedotto di Buc[8]
  • 1953
    • René Coty viene eletto presidente della repubblica dal parlamento riunito a Versailles. Sarà l'ultimo presidente ad essere eletto a Versailles.
    • 26 april, Charles Mauricheau-Beaupré muore in un incidente. Gérald Van der Kemp (1912-2001) viene nominato nuovo conservatore del museo e del castello di Versailles e del Trianon.
    • Riprese del film Si Versailles m'était conté... di Sacha Guitry
  • 1957
    • 9 aprile, ballo di gala in onore del presidente René Coty e della regina Elisabetta II[6]. Fu lei ad inaugurare l'Opéra restaurata, opera alla quale ella stessa aveva personalmente contribuito con donazioni[6]
  • 1959 - La Lanterne viene riservata ad uso del primo ministro come residenza di villeggiatura.

1960-1969[modifica | modifica wikitesto]

  • 1960 - 20 dicembre, prima riunione del Congresso (Assemblea Nazionale) a Versailles sotto la V repubblica.
  • 1961
  • 1962 - Il ministro della cultura André Malraux inizia i restauri del Grand Trianon con la sistemazione dell'ala sinistra per ricevere gli ospiti d'onore del presidente della repubblica[6] e l'ala del Trianon-sous-Bois per il presidente stesso[6].
  • 1963 - ferma della macchina di Dufrayer che aveva rimpiazzato la Macchina di Marly sulla Senne[8].

1970-1979[modifica | modifica wikitesto]

  • 1977 - distruzione parziale dell'Acquedotto di Trappes per l'ingrandimento della città di Versailles[8].
  • 1978 - Nella notte tra il 25 ed il 26 giugno 1978, avviene un attentato bombarolo alla Galleria delle Battaglie

1980-1989[modifica | modifica wikitesto]

1990-1999[modifica | modifica wikitesto]

  • 1992 - François Mitterrand accoglie il presidente russo Boris Eltsine al Grand Trianon[6].
  • 1995 - Pensionamento di Jean-Pierre Babelon. Hubert Astier (1938) viene nominato al suo posto come conservatore generale.
  • 1999 - 26 dicembre, nella notte, l'Uragano Lothar soffia a più di 200 km/h e circa 10.000 alberi vengono danneggiati[6] tra cui due tulipiers de Virginie piantati da Maria Antonietta nel 1783, un pino corso piantato da Napoleone ed alcuni tra gli alberi più vecchi del parco, piantati all'epoca di Luigi XIV[6].

XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

2000-2009[modifica | modifica wikitesto]

2010-oggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Dasnoy Philippe, Une vision argumentée, in Versailles disparu, Lausanne, Actos, 2001, ISBN 2-940033-77-3.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (FR) Versailles, le théâtre de tous les pouvoirs, in GEO Histoire, hors série : Louis XIV et Versailles, janvier 2011, pp. 46 à 55.
  3. ^ "Des grands travaux en cascade" de Philippe Testard-Vaillant, hors-série Les Sciences au château de Versailles des Cahiers de Science & Vie, pag. 67 - 71, ottobre 2010.
  4. ^ a b c d e "Aménagements contre nature" de Jean-François Mondot, hors-série Les Sciences au château de Versailles des Cahiers de Science & Vie, pag. 35 - 37, ottobre 2010.
  5. ^ a b c "Des Grands travaux en cascade", articolo di Philippe Testard-Vaillant, Les Cahiers de Sciences et vie, hors-série Les sciences au château de Versailles, p. 65 - 71, ottobre 2010
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x château de Versailles, Histoire - Les grandes dates, su chateauversailles.fr, Château de Versailles. URL consultato il 9 aprile 2011.
  7. ^ a b c "Une Légion de serviteurs" di Mathieu da Vinha, Louis XIV Versailles, p. 75, hors-série de GEO Histoire, gennaio 2011
  8. ^ a b c d e f Le système hydraulique : Chronologie des travaux d'adduction, ressources documentaires du château de Versailles.
  9. ^ a b c d Soulié Eudore, Abrégé chronologique de l'histoire du palais de Versailles, in Notice du Musée Impérial de Versailles, 2ª ed., Paris, Charles de Mourgues frères, 1859.
  10. ^ "Le Rhinocéros de Louis XV", articolo di Rafaële Brillaud, Cahiers de Sciences et vie, hors-série Les sciences au château de Versailles, ottobre 2010
  11. ^ a b c d e Jean-François Solnon, Histoire de Versailles, collana Tempus, Paris, Perrin, 2003, p. 339 à 340, ISBN 978-2-262-02077-4.
  12. ^ Jean-François Solnon, Histoire de Versailles, collana Tempus, Paris, Perrin, 2003, p. 352 à 355, ISBN 978-2-262-02077-4.
  13. ^ Épisode 1 : Versailles, août 1914. Un château en état de guerre., Château de Versailles, mai 2014.
  14. ^ Henri Amouroux, Le 18 juin 1940, Paris, Fayard, 1964.
  15. ^ a b c d e Interview de Fabien Oppermann, conservateur du patrimoine, hors-série Le Point- Historia "Les derniers secrets de Versailles", juin-juillet 2012, p. 30.
  16. ^ "Le prince rouge Xi Jinping, un monarque absolu à Versailles", Libération, martedì 25 marzo 2014, p. 15
  17. ^ "Le château de Versailles choisit le duo Courbit-Ducasse pour son hôtel de luxe - En savoir plus : " ici, par Christophe Palierse, lesechos.fr, 4 avril 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]