Conservatorio Arrigo Boito

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Il Conservatorio Arrigo Boito di Parma è uno dei più antichi e rinomati d'Italia.

Storia

Un conservatorio, istituto delegato alla cura degli orfani e dei bambini poveri, non ancora specializzato in musica, ha avuto sede sin dall'inizio all'interno del convento e della chiesa sconsacrata del Carmine, dove ancora oggi si trova il Conservatorio di musica 'A. Boito'. Nel 1769 il conservatorio diviene una Scuola di canto ad uso del Ducale Teatro (cui partecipano anche i religiosi), che nel 1819 diventa una vera e propria Scuola di musica dalla duchessa Maria Luisa d'Austria, moglie di Napoleone Bonaparte. Con la crescita della sua importanza gli allievi coristi cominciano a prestare servizio nella cappella di San Lodovico e al Teatro Ducale. Nel 1825 la scuola viene ampliata.
Per qualche anno la stessa Maria Luigia dona a tutti gli allievi che hanno completato il corso lo strumento studiato, mentre elargisce 50 lire a coloro che superano i corsi di canto. Nel 1840 decide inoltre di introdurre l’obbligo di studio di uno strumento, scelto tra violino, oboe, contrabbasso, fagotto, flauto e clarinetto, cui si aggiungono in seguito pianoforte, violoncello, corno, tromba, trombone, organo (quest'ultimo esclusivamente nella cappella di San Paolo) e uno studio particolare sulla composizione.
Il 12 giugno 1855 vi si aggiunge la scuola femminile, e la scuola prende il nome di “Regia Scuola di Musica”, completata poi nel 1859. Per qualche decennio la scuola è diretta dal Maestro Giusto Dacci.

Nel 1888 una legge italiana fortemente voluta dal sindaco di Parma Giovanni Mariotti, riformatore dell'Università parmigiana, chiude la Regia Scuola di musica, la distacca dagli Ospizi civili di Parma (dai quali fino a quel momento aveva dipeso amministrativamente in quanto ente assistenziale), avvia un'importante riforma degli studi musicali ed istituisce il Conservatorio di musica, istituzione autonoma dello Stato italiano. L'istruzione musicale passa così definitivamente dall'ambito dell'assistenza sociale alla piena dignità di istruzione specializzata, come ben descritto nella relazione al parlamento di Giovanni Mariotti.
Contestualmente, a seguito di un articolo del nuovo statuto del Conservatorio, viene promulgata una apposita legge per accorpare l'archivio musicale della Regia Scuola di Musica (cioè i libri e le musiche in uso presso la scuola), alla musica di Maria Luigia conservata nella Biblioteca Palatina (partiture e spartiti del repertorio in uso della duchessa e della corte), nonché alle successive donazioni, prime fra tutte quelle di musica e di libretti del conte Stefano Sanvitale. Si fonda così la nuova biblioteca dell'istituto, la Sezione musicale della Biblioteca Palatina, unico caso di biblioteca italiana musicale, la cui sede, struttura, e funzioni sono definite per legge. In essa viene da allora in poi collocato tutto il materiale bibliografico in uso alla scuola, inclusi i doni ricevuti dal Conservatorio. La biblioteca sarà diretta per tutto il Novecento dal professore di 'Storia della musica e bibliotecario' in ruolo al Conservatorio di musica, mantenendo, da un punto di vista amministrativo, una gestione ibrida a metà tra il Conservatorio e la Biblioteca Palatina.

Con l’aiuto di Giuseppe Verdi, a fine Ottocento il Conservatorio di Parma entra in collaborazione con gli altri tre conservatori già esistenti in Italia nelle città di Milano, Napoli e Palermo. Sempre su indicazione di Giuseppe Verdi sono nominati quali primi direttori dell'istituto musicale i direttori d'orchestra Giovanni Bottesini e subito dopo Franco Faccio, cui viene in aiuto l'amico Arrigo Boito, che ricoprirà il ruolo di direttore onorario del Conservatorio (1890-1891), subito dopo aver concluso la stesura del libretto dell'opera Falstaff per lo stesso Giuseppe Verdi.

Nel 1912 la Regia Scuola di Musica venne distaccata dal convitto. Nel 1919 il Conservatorio viene intitolato ad Arrigo Boito. Nel 1913 viene inaugurata una sala concerti di 250 posti nell’ex refettorio del convento, che già disponeva di una sala da concerti intitolata a Giuseppe Verdi dai primi anni del Novecento.

Nel 2005 a seguito della riforma degli studi musicali (L. 508) il Conservatorio di Parma predispone ed adotta un nuovo statuto autonomo, attiva i corsi di livello universitario (Diploma triennale e biennale), dà dignità istituzionale al proprio Archivio storico ed al Museo storico - dedicato dal 1986 a Riccardo Barilla, ed istituisce una mediateca per la fruizione dei documenti conservati nell'archivio sonoro dell'istituto e delle registrazioni commerciali acquistate ad uso della didattica e dello studio personale degli allievi.
La Chiesa del Carmine, che per molti anni aveva assunto la funzione di deposito dell'Archivio di Stato, è stata di recente oggetto di un restauro architettonico e pittorico, concluso il quale la Chiesa è stata arredata a sala di concerto denominata Auditorium del Carmine ed inaugurata nell'Anno Accademico 2007/2008. I lavori sono stati messi in atto e conclusi anche grazie all'impegno finanziario della Cassa di Risparmio di Parma. È stato raccolto e riordinato l'Archivio storico del Conservatorio, la maggiore raccolta documentaria di un istituto di istruzione esistente in Italia, dopo quella dell'Archivio del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.

Dall'istituzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali la gestione della biblioteca è trasferita sempre più alla Biblioteca Palatina che, nel 2007, sopprime il preesistente ruolo di Responsabile della Sezione musicale, accentrando la gestione della biblioteca musicale nella figura del Direttore della Biblioteca Palatina. La prescrizione di legge del 1888, ovvero che la Sezione musicale divenisse pienamente autonoma sia dal Conservatorio sia dalla Biblioteca Palatina, è rimasta da attuare anche per mancanza di disponibilità economica. Il Direttore del Conservatorio, in carica dal novembre 2010, è il M° Roberto Cappello.

Orchestre, Musica da camera, Cori e spettacolo

  • Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parma, per la materia di Esercitazioni Orchestrali, Direttore Musicale, M° Alberto Martelli
  • Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parma, per la materia di Direzione d'Orchestra, Direttore Musicale, M° Pietro Veneri
  • Symphonic Wind Band, orchestra a fiati, percussioni e l'aggiunta dei contrabbassi, Direttore Musicale, M° Francesco Zarba [1]
  • Orchestra jazz, Direttore Musicale, M° Roberto Bonati [2]
  • Orchestra per la musica improvvisata, Direttore Musicale, M° Alessandro Nidi, [3]
  • Coro Polifonico del Liceo Musicale, Direttore Musicale M° Ugo Rolli [4]
  • Coro Polifonico del Conservatorio di Parma, Direttori Musicali, M° Giorgio Ubaldi [5] e M° Rosalia Dell'Acqua
  • Corpo Polifonico delle Scuole Medie del Conservatorio, Direttore Musicale, M° Antonio Burzoni [6]
  • Orchestra di Musica da camera, Direttore Musicale M° Pierpaolo Maurizzi [7]
  • Quintetto di fiati, Direttori Musicali, M° Gabriele Mendolicchio e M° Peter Zeyfart
  • Qartetto d'archi, Direttore Musicale, M° Olga Arzilli

Iniziative

Il conservatorio di Parma ultimamente ha seguito e segue molti progetti di diverso genere:

  • Nel maggio 2006 intrapresero una serie di seminari, concerti e incontri di studio insieme al dipartimento di Musica Antica, sull’argomento: “La viola da gamba italiana e la viola bastarda”.
  • Tra il 2006 e il 2007, l’ iniziativa chiamata “1967 Sgt. Pepper’s e dintorni” fu diffusa la musica attraverso seminari di studi, collaboratori di varia natura e orchestre in concerto, per cui si è ricorso alla consulenza dell’associazione IASPM (ovvero International Asoociation of the Study of the Popular Music) ed alla collaborazione della fondazione Teatro Due di Parma, dell’ istituzione “Casa della Musica”, della facoltà universitaria di musicologia, e dell’ “Angelica Festival Internazionale della Musica” (BO)
  • Sempre nel 2007 sono state organizzate alcune “Domeniche in Musica”,nella “Casa della Musica” ,con ingressi gratuiti
  • Il premio Zanfi (nome di un allievo del conservatorio tra il 1911 e il 1920, Mario Zanfi) è un’altra iniziativa , che ormai ha raggiunto l’ottava edizione: è stato istituito per il concorso pianistico internazionale Franz Liszt. Esso è dedicato ai pianisti di età minore ai trentadue anni grazie all’eredità del personaggio a cui è dedicato e ai fondi concessi dalla Fondazione Cariparma.
  • Tra l’11 e il 13 febbraio 2009 a Parma è stata organizzata la collaborazione con Oliver Eismann per il progetto a lui dedicato: Oliver Eismann - Masterclass e concerto. In tale ambito si sono svolti incontri all'auditorium del carmine concernenti la letteratura organistica impressionistica e la relativa prassi esecutiva.

Amministrazione dei corsi

I corsi del Conservatorio sono strutturati a livelli, che vanno dal primo al quarto, che corrispondono ad un minimo di quattro ad un massimo di dodici anni di studi. I corsi sono divisi in tre sessioni, tra estivo, autunnale, invernale; e le classi sono molto flessibili. Se si decide di iscriversi alla scuola principale, bisogna seguire tutti i corsi, ma si può scegliere di frequentarne solo qualcuno. Alla fine di ogni anno, bisogna tenere e superare un esame per accedere al livello successivo; ogni disciplina però è a parte, cioè non vengono considerate nell’insieme, ma corso per corso: significa che si può passare un livello in una e ripetere invece un'altra disciplina.

Sale da concerto

Il Conservatorio possiede tre sale da concerto

Direttore

Direttori precedenti

Docenti attuali

Arpa

  • Emanuela Degli Esposti

Arte scenica

  • Nazareno Luigi Todarello

Bibliotecario

  • Federica Riva

Canto lirico

  • Nemi Bertagni
  • Lucetta Bizzi
  • Lelio Capilupi
  • Adriana Cicogna
  • Cristina Curti
  • Berardino Di Domenico
  • Romano Franceschetto
  • Lucia Rizzi
  • Donatella Saccardi

Chitarra

  • Walter Pezzali
  • Francesco Romano

Clarinetto

  • Gian Pietro Reverberi
  • Roberto Saltini

Clavicembalo

  • Francesco Baroni

Composizione(Armonia e contrappunto per il Liceo Musicale)

  • Luigi Abbate
  • Federico Augusto Agostinelli
  • Fabrizio Fanticini
  • Giorgio Tosi

Contrabbasso

  • Ugo Micciola

Corno

  • Carlo Baroni

Cultura musicale generale(Armonia complementare per il Conservatorio)

  • Giovanni Barzaghi
  • Francesco De Mattia
  • Gianni Giacomazzo

Didattica

  • Maria Vittoria Cilei
  • Pier Luigi Colonna
  • Ilaria Pavarani
  • Sauro Rodolfi
  • Tiziana Rossi

Direzione d'orchestra

Esercitazioni corali(canto corale)

  • Rosalia Dell'Acqua
  • Ugo Rolli(per il Liceo Musicale)
  • Giorgio Ubaldi

Esercitazioni orchestrali

Fagotto

  • Fausto Pedretti

Flauto traverso

  • Anna Mancini
  • Claudia Rosi
  • Aldo Sisillo

Musica d'insieme per fiati

  • Gabriele Mendolicchio
  • Petr Zejfart

Musica Jazz

  • Roberto Bonati
  • Alberto Tacchini

Letteratura poetica e drammatica

  • Anna Cenni
  • Massimo Marino

Lettura della partitura

  • Aldo Bertone
  • Leandro Bonelli
  • Massimo Guantini
  • Stefano Rabaglia

Liuto

  • Marco Pesci

Musica da camera

  • Monica Bissaca
  • Pierpaolo Maurizzi

Musica elettronica

  • Marco Biscarini

Musica vocale da camera

  • Reiko Sanada

Oboe

  • Fabrizio Oriani

Organo

  • Mario Verdicchio

Organo complementare

  • Gianpaolo Oppici, (anche pianoforte complementare per il Liceo Musicale)

Percussioni

  • Danilo Grassi

Pianoforte

  • Andrea Dembech
  • Francesco Dilaghi
  • Liliana Franchi
  • Maria Luisa Franco
  • Adalgisa Frontero
  • Elisabetta Ghidini
  • Roberto Guglielmo
  • Francesco Guideri
  • Sun Kyung Lee
  • Maria Teresa Mocci
  • Giampaolo Nuti
  • Renato Principe


Pianoforte complementare

  • Mariaconcetta Acconcia
  • Anna Maria Girolami
  • Angelo Iotti
  • Marco Laganà
  • Pierluigi Puglisi
  • Barbara Rincicotti
  • Riccardo Sandiford
  • Rozalia Schochmannova
  • Mara Stocchi

Quartetto per archi

  • Olga Arzilli

Saxofono

  • Daniele Faziani
  • Massimo Ferraguti(anche clarinetto basso)

Storia della musica

  • Graziano Ballerini
  • Joris Grossi
  • Giordano Montecchi
  • Daniela Rossato

Strumentazione per banda

  • Andrea Saba

Teoria, solfeggio e dettato melodico

  • Fabio Ferrucci
  • Ritarosa Giusti
  • Luca Moretti
  • Moreno Moro
  • Mara Rosi
  • Gianfranco Sgrignoli

Tromba

  • Stefano Zuelli

Trombone

  • Roberto Contini(anche bassotuba)

Viola

  • Marco Toscani

Viola da gamba

  • Roberto Gini

Violino

  • Sebastiano Airoldi
  • Giovanni Carpi
  • Adelmo Maria Cavalieri
  • Michelangelo Ercolini
  • Luigi Mazza
  • Giacomo Monica
  • Maria Grazia Serradimigni
  • Alberta Stefani

Violoncello

  • Michele Ballarini
  • Enrico Contini

Pianisti accompagnatori per cantanti lirici

  • Gabriele Bindella
  • Raffaele Cortesi
  • Paolo Gobbi
  • Claudia Gori
  • Massimo Guidetti
  • Nicola Mottaran
  • Giuliana Panza
  • Roberta Ropa
  • Luca Sabatino
  • Carmen Santoro
  • Angiolina Sensale

Docenti celebri del passato


  • Edgardo Cassani(Parma 1868-Parma 1936), docente di clarinetto, compositore e direttore d'orchestra


  • Angelo Campori (Brescia 1934), direttore d´orchestra, docente di esercitazioni orchestrali tra gli anni ´70 e ´80. Direttore musicale del Teatro Regio di Parma e del Teatro Grande di Brescia. Nel 1994 ha lavorato con il grande soprano Giusy Devinu in Traviata, oltre che lavorare e collaborare con il famoso tenore e amico Carlo Bergonzi. Duettò al pianoforte alla Carnegie Hall di New York, con Leonard Bernstein, suo carissimo amico.


  • Attilio Brugnoli, (Roma 1880 - Bolzano 1937), concertista di pianoforte e docente.


  • Guido Zorzut, Docente di percussioni. Percussionista all'Orchestra del Teatro Regio di Parma


  • Ferruccio Gonizzi(Parma 10 gennaio 1906-Parma 25 gennaio 1985), clarinettista, e docente di clarinetto dal 1935 al 1976. Nominato dallo stesso Conservatorio nel quale lavorò, "Insigne Docente della Cattedra di Clarinetto del Conservatorio di Parma". Fratello minore del direttore d´orchestra Gino, entrato al Conservatorio di Parma come allievo della scuola di clarinetto di del Maestro Edgardo Cassani, dopo il superamento del corso inferiore, al quinto anno del suo strumento, anche se ancora allievo, fece assieme al suo Maestro una tournée con una stagione lirica nella Bassa parmense, sotto la direzione del giovane Maestro Antonino Votto. Dopo il diploma, nel 1923 iniziò una carriera che lo portò come primo clarinetto nei maggiori teatri: Bologna, Torino, Genova, Verona (Arena), Parma, RAI di Torino e Milano e all'estero in Francia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Brasile. Rientrato in Italia, dopo otto stagioni nell'Orchestra Sinfonica di Salsomaggiore, fu assunto dai Pomeriggi Musicali di Milano, dove rimase circa 20 anni. Dal 1935 insegnò clarinetto al Conservatorio di Parma e nel 1976 fu collocato in pensione per limiti d'età. È stato autore di parecchi studi, concerti, revisione di metodi. Ha scritto arguti ritratti di musicisti viventi a Parma e degli appunti autobiografici inediti. Ha pubblicato una raccolta di studi "Manoscritti", opera didattica per gli studi dal primo al settimo anno. Tra i suoi allievi ricordiamo: Vittorio Andreoli, Luca Ascari, Umberto Bernini, Giuseppe Boccacci, Paolo Bologna, Rolando Bolognesi, Dino Bonesi, Primo Borali, Luigi Carra, Ercole Fanfoni, Massimo Fornasari, Paolo Mantelli, Luigi Moretti, Cesare Salati, Giovanni Tedeschi, tutti divenuti ottimi clarinettisti e didatti.


  • Renzo Robuschi (Parma, 10 agosto 1911-Parma, 6 gennaio 1988), trombettista e docente di tromba. Allievo del Maestro Giovanni D'Amato presso il Conservatorio di musica di Parma, nel 1931 si diplomò con la lode etre anni dopo vinse il concorso per il posto di prima tromba al Teatro dell'Opera di Roma, dove lavorò fino al 1941. Il 15 ottobre del 1940 fu nominato insegnante di tromba e trombone al Conservatorio di musica di Pesaro, dove rimase in servizio, fino al 1954, quando ottenne il trasferimento a quello di Parma, dove insegnò fino al 1979, conseguendo risultati didattici di primo piano. Fino agli ultimi anni, oltre all'insegnamento, svolse intensa attività di orchestrale, quale I tromba nelle orchestre dei teatri alla Scala di Milano, al Nuovo di Milano, in cui lavorò per una ventina di anni anche come solista eseguendo il Concerto Brandeburghese n. 2 di Bach, Concerto in Mi bemolle maggiore per tromba e orchestra di Haydn, collaborando anche in maniera intensa, esibendosi al Donizetti di Bergamo, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Arena di Verona(con la quale fece moltissime stagioni) e partecipò a tournées in Germania, Francia, Jugoslavia, Brasile. Il 22 febbraio del 1988 10 trombe e 7 tromboni, già suoi allievi, hanno eseguito nella Sala Verdi del Conservatorio di Parma un concerto in memoria del loro Maestro. I suoi diplomati al Conservatorio di Pesaro furono: Elio Comandini, Quinto Lanzetti, Mario Rinaldini, Orlando Pesci, Paolo Pellegrini, Walter Joni, mentre, tra quelli al Conservatorio di Parma ricordiamo: Ivano Ascari (I tromba nell'orchestra Haydn di Bolzano), Gianluca Busi (libero professionista), Luciano Cadoppi (I tromba alla Scala di Milano), Stefano Cadoppi (esplica l'attività in orchestre negli Stati Uniti), Luciano Caggiati (I tromba all'OSER di Parma),Mario Civolani (trombone nell'Orchestra di S. Remo), Roberto Contini (docente di trombone al Conservatorio di Parma), Silvano Damoli (docente al Conservatorio di Vicenza), Sante Faccini (I trne all'OSER di Parma); Silvio Franzini (docente al Conservatorio di Brescia); Bruno Gonizzi (I tromba nell'orchestra di S. Cecilia di Roma), Ennio Guidetti (I trombone al Teatro Comunale di Bologna), Silvano Magnani (II tromba al Teatro Regio di Torino), Bettina Palmero (tromba nell'Orchestra di S. Remo), Danilo Pederini (trombone al Teatro Comunale di Bologna), Guido Pellegrini (docente al Liceo musicale di Modena), Franco Pirondini (I tromba al Teatro Carlo Felice di Genova), Claudio Ravioli (docente), Giovanni Bonatti (docente), Claudio Regi Canali (I tromba all'OSER di Parma), Alberto Serati (insegnante), Emilio Soana (I tromba alla RAI di Milano, musica leggera), Renato Soglia (docente e compositore/arrangiatore di Musica bandistica), Franco Titani (I tromba alla RAI di Milano), Pietro Uccelli (I trombone al Teatro Comunale di Bologna), Sergio Zannani (docente di tromba al Conservatorio di Parma e direttore di banda), Stefano Zuelli (docente di tromba al Conservatorio di Parma).



  • Adolfo Tanzi(Felegara 1944-2008) direttore di coro, docente di canto corale e armonia, direttore del Coro del Teatro Regio di Parma

Allievi celebri del passato

Bibliografia

  • Conservatorio di musica di Parma, Studi e ricerche, a cura di Gaspare Nello Vetro, Parma, Battei, 1973.
  • Enciclopedia di Parma : dalle origini ai giorni nostri, di Franco Maria Ricci, 1998, editori Ricci e FMR.
  • Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza, a cura di Gaspare Nello Vetro, online (vedi sotto).

Collegamenti esterni