Chiesa di San Nicola da Tolentino (Venezia)
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Chiesa di San Nicola da Tolentino (detta dei Tolentini) | |
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Stato | ![]() |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Coordinate | 45°26′15.36″N 12°19′18.66″E / 45.4376°N 12.32185°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Nicola da Tolentino |
Patriarcato | Venezia |
Architetto | Vincenzo Scamozzi e Andrea Tirali |
Stile architettonico | rinascimentale e neoclassico |
La chiesa di San Nicola da Tolentino detta dei Tolentini è un luogo di culto cattolico del XVI-XVII secolo della città di Venezia, nel sestiere di Santa Croce, non lontano da Piazzale Roma. L'annesso convento dei Teatini è oggi sede dell'Università IUAV di Venezia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa fu progettata e realizzata da Vincenzo Scamozzi tra il 1591 ed il 1602 su commissione dei Teatini, che fino alla soppressione napoleonica dimorarono nell'annesso convento, e che perciò venivano chiamati Tolentini[1].
Successivamente, Andrea Tirali aggiunse alla facciata incompiuta un pronao con timpano e sei colonne corinzie (1706-1714).
Come nel caso della chiesa di San Salvador, anche questa chiesa fu colpita durante i bombardamenti austriaci del 1849: una palla di cannone, caduta di fronte all'altare maggiore sfondando la finta cupola, è ora incastonata nella facciata, a ricordo dell'episodio.
Dal 2010, unita alla parrocchia di San Pantalon, è sede della pastorale universitaria di Venezia.
È sede ufficiale dell'"Orchestra Mosaico Barocco" e del "Quintetto Reale", cui direttore e organista titolare nella chiesa è, dal 2002, il maestro Marco Basso.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'interno della chiesa è decorato con dipinti del XVII secolo. Vi sono conservate opere di Jacopo Palma il Giovane e del Padovanino.
Sono qui sepolti i dogi Giovanni I Corner, Francesco Corner, Giovanni II Corner e Paolo Renier. Il monumento funebre del patriarca Gianfrancesco Morosini fu eseguito dallo scultore genovese Filippo Parodi.
L'altare alla romana in commessi di marmi policromi, con il grande tabernacolo a forma di tempietto come allegoria del Santo Sepolcro, fu disegnato da Baldassarre Longhena. I due angeli adoranti e sei angeli cariatidi sono di Giusto Le Court.
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San Nicola da Tolentino
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Soffitto di Gaetano Zompini
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Altare maggiore
Organo a canne[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa ospita l'organo costruito da Pietro Nachini nel 1754 quasi totalmente intatto, sito in cantoria lignea in catino absidale ornata da due putti alati in legno dorato ai lati. La cassa dello strumento presenta decori in legno cesellato raffiguranti due teloni discendenti dal centro del timpano che sovrasta la cassa andando a terminare nelle ali laterali dello strumento; a questa decorazione finemente dipinta color oro sono appese sculture lignee di strumenti a fiato e originali antichi strumenti a corda di pregiata fattura artigianale, anche questi dipinti in oro.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
- Consolle a finestra con registri a pomello e ritorno manuale, disposti su due file al lato destro con "TIRATUTTI" manuale.
- Solo il registro dei Contrabbassi 16' e Ottave di C. 8' al pedale son ad incastro con ritorno a molla.
- Trasmissione interamente meccanica.
- Canne in facciata disposte a cuspide con ali, bocche allineate con labbro superiore "a scudo" canne interne con labbro superiore "a mitria".
- Tastiera di 45 note con prima ottava corta, tasti in bosso, cromatici ricoperti in ebano intarsiato.
- Tasti diatonici con lavorazione "a lunetta".
- Pedaliera a leggio di 17 note con prima ottava corta.
- 18° pedale, Rullante a 6 note nel Contrabbasso 16'.
- Somieri a tiro con stecche "entranti" per il manuale, a valvola per il pedale.
- Il registro di Tromba Reale 8' al Pedale ha il somiere a tiro, subordinato all'aria concessa dalla valvola a farfalla generale
- Unico mantice a lanterna (non originale) alimentato da elettroventilatore, regolato da valvola a tendina ed anticipatore di portata, con valvola di massimo gonfiaggio a perdita.
- Temperamento complessivo di tipo Werkmeister con corista medio del La3 a 441 Hz (436 in inverno e 446 in estate), originariamente a 430...440 Hz, uno dei diapason più gravi utilizzati a Venezia nel 700.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ conoscerevenezia.it, https://www.conoscerevenezia.it/?p=2168 .
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Nicola da Tolentino a Venezia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale della parrocchia di San Nicola da Tolentino
Controllo di autorità | VIAF (EN) 301918653 · LCCN (EN) n2013031795 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2013031795 |
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