Cesare Tuccimei

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Cesare Tuccimei (Roma, 1849Roma, 1918) è stato un ingegnere italiano nel campo dell'idraulica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da Enrico Tuccimei (1817-1872) e da Anna Maria Annibaldi (1823-1859), crebbe nell'ambiente di piazza Navona, dove abitava, nel palazzo avito.

Maturò ideali filopontifici, trasmessigli dai propri antenati, e da adolescente si trovò a vivere nella difficile Questione Romana.

Si sposò con Erminia Deggiovanni, che gli diede dieci figli, tra i quali Paolo (1879-1952), ingegnere e membro del gruppo storico dei Romanisti e Augusto Guglielmo (1883-1946), console generale della Repubblica dell'Honduras, cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Conseguì il titolo di ingegnere-architetto nell'Università di Roma nel 1870 e nel 1873 entrò nel Regio Corpo del Genio Civile. Dal 1873 al 1875 fu addetto alla Commissione Reale per la sistemazione del fiume Po. Fu in seguito capo della sezione idraulica dell'Ufficio del Genio Civile di Roma; in tale incarico seguì l'istruttoria delle grandi derivazioni di acque pubbliche per la provincia di Roma, il profilo generale di livellazione del Tevere e dell'Aniene, i lavori di sistemazione per rendere navigabile il Tevere nel tronco della Castellaccia, la sorveglianza del ponte di ferro a Ripetta, gli studi per la canalizzazione del Tevere, soprattutto da Roma a Fiumicino ed i lavori di sistemazione della bocca del Porto canale di Fiumicino, il regolamento per la navigazione del Tevere. Nel 1890 uscì volontariamente dal Genio Civile per dedicarsi al libero esercizio della professione. Fu delegato della Società degli Ingegneri ed Architetti Italiani ai congressi di navigazione interna di Francoforte sul Meno nel 1888, di Manchester nel 1890, dell'Aja nel 1893, di Bruxelles, di Parigi, Milano, Bologna. Fu consigliere della Società degli Agricoltori Italiani ininterrottamente dal 1911 al giorno della sua morte.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Fu l'autore di numerose opere tra cui:

Libri pubblicati[modifica | modifica wikitesto]

  • I serbatoi nella distribuzione dell'acqua potabile agli abitanti di uno stesso caseggiato e la distribuzione dell'acqua Marcia di Roma, Roma, Stab. Tipo-lito del Genio Civile, 1905
  • Le acque di sottosuolo e l'alimentazione della Città di Firenze con buone acque potabili, Milano, Società Editrice Libraria, 1911

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annali d'Ingegneria e d'Architettura, Società degli Ingegneri ed Architetti Italiani, Roma 1918, p. 259ss.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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