Carrozza UIC-Z1

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Carrozze FS tipo Z1
Carrozza
Una carrozza di tipo UIC-Z1, nella livrea InterCity Sun, in composizione all'InterCity 727 (Roma Termini-Siracusa), in sosta alla stazione di Messina Centrale.
Anni di progettazione 1984
Anni di esercizio dal 1987
Quantità prodotta 830 unità prodotte in 3 serie
Costruttore Officine Casaralta
Lunghezza 26400 mm
Larghezza 2 825 mm
Altezza 4 050 mm
Capacità 54 posti di prima classe o 66 di seconda, 64 per le semipilota
Quota del piano di calpestio 1 060 mm
Interperno 19 000 mm
Passo dei carrelli 2 560 mm
Massa vuoto prima e seconda serie: 42,6 t, terza serie: 36 t
Velocità massima omologata 200 km/h

Le carrozze tipo Z1 sono una serie di carrozze ferroviarie per il trasporto di passeggeri, costruite per le Ferrovie dello Stato italiane, progettate secondo lo standard unificato UIC-Z. Alcune unità sono state convertite in tempi successivi alla consegna in versione semipilota.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una carrozza semipilota UIC-Z1, in livrea Frecciabianca.

Le Z1 sono state prodotte in tre commesse distinte dal 1985 al 1993 con leggere differenze tra una serie e l'altra.

Si tratta di veicoli per treni a lunga percorrenza, destinati al traffico internazionale e nazionale, specifiche per treni veloci e pensate per affiancare le precedenti vetture UIC-X.

Nella costruzione delle Z1 si è data particolare attenzione alle tematiche della sicurezza, con innovativi accorgimenti in termini di materiali e di struttura: sono infatti dotate di pareti divisorie tagliafuoco e la maggior parte dei materiali è omologata in classe di sicurezza fuoco/fumi 0 o 1.

La struttura è di tipo tubolare, con cassa in profilati e lamiera d'acciaio. L'adozione di un pavimento flottante posato su strutture antivibranti le rende estremamente silenziose per gli occupanti.

La famiglia di carrozze Z1 è largamente basata sull'esperienza maturata con la costruzione delle Eurofima. Le carrozze Z1 sono particolarmente adatte al servizio su treni InterCity grazie ai carrelli omologati per i 200 km/h: gli interni sono ampi e spaziosi, divisi in scompartimenti da 6 posti e dotati di un largo corridoio attrezzato con strapuntini. Le carrozze di prima classe sono composte di 9 scompartimenti per un totale di 54 posti, contro i 66 della seconda classe.

Alcuni esemplari di questa famiglia di carrozze sono stati riadattati in tempi successivi all'entrata in servizio per essere utilizzati nella composizione del Treno Misure Archimede.

Una carrozza semipilota UIC-Z1A, nella nuova livrea "IC Sun", in coda ad un InterCity, alla stazione di Roma Ostiense.

Esistono anche modelli specializzati, con funzione di bagagliaio, attrezzate con vano disabili o semipilota. Queste ultime, al contrario delle rimorchiate, non sono suddivise in scompartimenti ma hanno una configurazione a salone per 64 posti totali. La prima unità semipilota, trasformata presso le officine ferroviarie di Costamasnaga, venne consegnata alle FS nel giugno del 1998, in base a un ordine previsto di 35 esemplari.

A causa di rilevanti problemi riscontrati nell'affidabilità, nel 2017 è iniziata la fornitura di un nuovo tipo di semipilota Z1 (Z1a) da usare sui treni InterCity reversibili, già in nuova livrea InterCity, sancendo di fatto il progressivo accantonamento delle unità ottenute con la serie precedente[1].

A partire dalla fine del 2016 sono state modificate le porte di accesso passeggeri delle carrozze tipo IC901, passando da un azionamento pneumatico ad un azionamento elettrico. Questo ha permesso di migliorare l’affidabilità e la sicurezza del “sistema porta”.

In funzione dei mutati standard di trasporto viaggiatori nei primi anni duemila un cospicuo numero di vetture intermedie ha abbandonato la classica configurazione a scompartimenti per adottare quella a salone, nell'ambito del progetto IC901 e di successive commesse.

La conversione[modifica | modifica wikitesto]

Prima e dopo la trasformazione:

Foto superiore: lo scompartimento di una carrozza UIC-Z1 non revampizzata.

Foto inferiore: gli interni di una carrozza UIC-Z1, revampizzata secondo il progetto "IC 901".

Le carrozze destinate alla riqualificazione nell'ambito del progetto IC901, a partire dal 2002-2003, hanno visto il rifacimento degli interni in modo da standardizzarle con gli altri mezzi InterCity italiani. La conversione è stata effettuata presso gli impianti delle società AnsaldoBreda e Corifer. Diverse unità sono state inoltre assegnate nell'ambito del progetto per l'espletamento dei servizi Eurostar City (ES*city), denominazione commerciale poi abbandonata da Trenitalia in favore dell'istituzione nel 2011 di nuova categoria di treni Frecciabianca. Il progetto, originariamente esteso ad un numero di carrozze superiore alle 901 preventivate (comprendenti Eurofima, Gran Confort e Z1) è stato poi ridotto nel 2009 a circa 450 vetture, data la cattiva trasformazione da parte degli impianti e dei ripetuti guasti accorsi alle carrozze trasformate[2]. Tra il 2011 e il 2021 alcune unità ristrutturate sono rimaste a disposizione della società Thello, nell'ambito dell'effettuazione dei collegamenti internazionali tra Italia e Francia.

Nel 2017, alle unità del segmento InterCity iniziano progressivamente a venire applicate la nuova livrea InterCity Giorno (IC Sun) che riguarderà solo le carrozze soggette a revamping, mentre la livrea InterCity Notte sarà estesa anche ad alcune carrozze originali a scompartimenti, destinate a proseguire l'esercizio nell'ambito dei servizi notte.

Nel 2019 viene applicata per la prima volta la nuova livrea InterCity Giorno su un'unità di prima classe originale a scompartimenti, facente parte di uno degli ultimi lotti di queste carrozze non soggette a revamping, utilizzate in particolare sulla relazione Adriatica. Durante i mesi estivi del 2020 queste composizioni verranno soppiantate da convogli effettuati con locomotive E.414 in doppia trazione simmetrica e costituiti unicamente da carrozze revampizzate.

Nel dicembre del 2019 gli InterCity della relazione Genova-Torino, ultimi treni al Nord ad essere effettuati con carrozze a scompartimenti in livrea XMPR, cominciano a circolare con composizioni di carrozze in livrea InterCity revampizzate.

Nei primi mesi autunnali del 2020 Trenitalia, che in un primo momento sembrava avesse deciso di mantenere in esercizio alcune unità a scompartimenti, cambia decisione e sceglie di radiare definitivamente dal servizio questa tipologia di carrozze. Cominciano così i primi invii di materiale all'accantonamento, tra i quali spiccano alcune carrozze da poco soggette a cambio di livrea. Anche quelle che svolgevano servizio sulle relazioni InterCity Notte sono state progressivamente accantonate, lasciando spazio a carrozze revampizzate, alle quali è stata applicata per la prima volta la cromia InterCity Notte.

Dal 2021 le unità a scompartimenti accantonate vengono gradualmente inviate alla demolizione, così come le semipilota del primo ordine. Parallelamente, le Z1 InterCity Giorno ristrutturate hanno ricevuto in parte un aggiornamento della livrea, mediante l'applicazione di una banda grigia a livello dei finestrini, elemento ripreso e già presente fin dall'origine sulle semipilota del secondo ordine.

Il 22 marzo 2024 sono state presentate a Reggio Calabria le prime carrozze Z1 in una inedita livrea contraddistinta dai colori bianco e azzurro, la quale andrà progressivamente a sostituire l'attuale InterCity Giorno (IC Sun), secondo gli standard della nuova corporate identity aziendale attribuita a tale segmento. Non saranno più previste la prima e seconda classe ma i livelli «plus» e «easy»[3].

Utilizzo negli InterCity Notte[modifica | modifica wikitesto]

Una carrozza tipo UIC-Z1, nella nuova livrea InterCity Notte.

Da quando le carrozze UIC-X "Giubileo" sono state ritirate dal servizio negli InterCity Notte vengono utilizzate le carrozze Z1, e in virtù di questo espletamento, hanno ricevuto la nuova livrea InterCity Notte[4]. La stessa cosa è avvenuta per le carrozze Gran Confort[5].

Sulla base di un piano di rilancio della categoria riguardante i treni notte, come accaduto per le unità assegnate al segmento InterCity Giorno, Trenitalia ha previsto dal 2024 di dotare tali carrozze di una nuova livrea specifica contraddistinta dai colori azzurro e blu[6].

Unità dismesse dalla divisione passeggeri di Trenitalia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2021 un cospicuo numero di Z1 dismesse dalla direzione passeggeri di Trenitalia saranno ristrutturate per essere riutilizzate nell'ambito del progetto "Treno della Dolce Vita"[7]; inoltre, sul finire del 2022, a causa dell'abbandono dei servizi Frecciabianca la stessa compagnia ha deciso di proporre in vendita sul mercato, in quanto oramai eccedenti nel proprio parco, parte delle Z1 ristrutturate in base al progetto IC901, il termine della gara è scaduto il 31 gennaio 2023[8].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Alcune carrozze UIC-Z1 di varie epoche e livree
Modellini in scala 1:87

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giugno 1998: la prima UIC-Z Pilota ordinazione 1996 giunge a Firenze, Ferrovie.info, 11 novembre 2021.
  2. ^ Trenitalia: «Gravi carenze». E la commessa per gli Intercity è saltata, su regione.toscana.it. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2012).
  3. ^ Di David Vezzali, L'Intercity si tinge d'azzurro: non più prima e seconda classe ma livelli «plus» e «easy», Gazzetta di Parma, 23 marzo 2024.
  4. ^ Ferrovie.info, Sempre più carrozze UIC-Z nella nuova livrea "InterCity Notte". URL consultato il 22 maggio 2023.
  5. ^ Ferrovie.it, Anche per le carrozze "Gran Confort", arriva la nuova livrea "InterCity Notte". URL consultato il 23 maggio 2023.
  6. ^ Ferrovie: nuova livrea definitiva per gli Intercity Notte di Trenitalia, Ferrovie.info, 19 marzo 2024.
  7. ^ Ferrovie: Ecco le prime carrozze in officina per il "Treno della Dolce Vita" [VIDEO], Ferrovie.info, 29 settembre 2021.
  8. ^ Di David Campione, E.402B, ETR.460, TAF ed altri rotabili in vendita da Trenitalia, Ferrovie.it, 8 dicembre 2022

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nuove carrozze per 200 all'ora, in I Treni Oggi, n. 72, giugno 1987, pp. 16-18.
  • Riccardo Carugati e Vittorio Cervigni, Nuove carrozze Z a salone, in I Treni Oggi, n. 104, maggio 1990.
  • Vittorio Cervigni, Zeta di tutti i colori, in I Treni, n. 179, febbraio 1997, pp. 26-29.
  • Luca Catasta, Carrozze pilota tipo Z, in I Treni, n. 214, 2000, pp. 20-26.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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