Campo di concentramento di Mittelbau-Dora
Il campo di concentramento di Mittelbau-Dora fu un campo di concentramento nazista costruito nel 1944 presso Nordhausen in Germania, a sud della catena montuosa Harz della Turingia. Il campo venne esplicitamente costruito per la produzione delle Wunderwaffe tedesche, in particolare i missili V2. Alle sue dipendenze lavoravano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri erano uomini, anche se un piccolo contingente di donne era presente nel sottocampo di Groß Werther: ad oggi, comunque, è noto il nome di una sola guardia donna che servì a Dora, la Lagerführerin Erna Petermann. È noto comunque che il trattamento riservato alle donne ivi internate non fu meno duro di quello degli uomini.
In totale furono 60.000 i prigionieri internati, dei quali 12.000 "ufficialmente" morirono; il totale delle morti, è comunque stimato intorno alle 20.000 persone, comprendenti quelle perite durante i bombardamenti sulle installazioni militari e industriali, e quelle evacuate durante le marce della morte nel 1945.
Fu a Dora-Mittelbau che nei giorni successivi alla liberazione fu trovato in un ex-alloggiamento delle SS l'Auschwitz Album, una collezione di circa 200 fotografie scattate da militari SS al campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II) nel maggio-giugno 1944. L'album probabilmente apparteneva a Richard Baer, che dal maggio 1944 al gennaio 1945 era stato comandante ad Auschwitz prima di assumere il comando del campo di concentramento di Dora-Mittelbau.[1]
Lista dei sottocampi di Mittelbau-Dora
- Artern,
- Blankenburg,
- Gross-Werther,
- Harzungen,
- Hohlstedt,
- Kleinbodungen,
- Langenstein-Zwieberge (sottocampo anche di Buchenwald),
- Niedersachswerfen,
- Nordhausen,
- Osterode am Harz,
- Roßla,
- Rottleberode,
- Salza/Thüringen,
- Sangerhausen,
- Sollstedt,
- Wieda,
- Woffleben
- Squadre di costruzione composte esclusivamente da polacchi:
Note
Bibliografia
Memorie di deportati italiani
- Pio Bigo, Il triangolo di Gliwice. Memoria di sette lager, Edizioni dell'Orso, Alessandria 1998, ISBN 88-7694-347-1
- Osiride Brovedani, Da Buchenwald a Belsen - Memorie di un deportato, ristampa 2017, ISBN 9788894241730
- Aldo Valerio Cacco, Un clarinetto nel Lager: diario di prigionia 1943-1945, (a cura di Patrizio Zanella), Messaggero, Padova 2009, ISBN 978-88-250-1943-8
- Mario D'Angelo, Nei tunnel delle V2. Memorie di un deportato a Dora, Mursia, Milano 2008, ISBN 978-88-425-3573-7
- Carlo Slama, Lacrime di pietra, Ugo Mursia Editore 2003, ISBN 978-88-425-3079-4
- Calogero Sparacino, Diario di prigionia, Edizioni La Pietra, Milano 1984.
Altre fonti
Richard Pouzet, Dora. Propos d'un bagnard à ses enfants, 1946
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (DE, EN, FR) Fondazione dei Memoriale di Buchenwald e Mittelbau-Dora, su buchenwald.de.
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