Betsy Blair

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Betsy Blair nel film Marty, vita di un timido (1955)

Betsy Blair, pseudonimo di Elizabeth Winifred Boger (Cliffside Park, 11 dicembre 1923Londra, 13 marzo 2009), è stata un'attrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in una famiglia della media borghesia statunitense, si avvicinò ancora adolescente al mondo del varietà, debuttando come ballerina nel 1938. Nel 1941 sposò l'attore e ballerino Gene Kelly dal quale ebbe una figlia, Kerry, e da cui divorziò nel 1957. Nel 1947 interpretò la sua prima pellicola cinematografica, La colpa di Janet Ames. Con il ruolo di Clara Snyder in Marty, vita di un timido (1955) conquistò il BAFTA come migliore attrice internazionale, e ottenne la candidatura al Premio Oscar quale miglior attrice protagonista.

Con Sergio Fantoni in I delfini (1960)

A causa della sua militanza in ambienti politicamente di sinistra (orientamento condiviso con gli amici e colleghi Orson Welles, Richard Conte, Lena Horne e John Garfield) ed essendo malvista dal maccartismo imperante all'epoca, preferì trasferirsi in Europa, prima in Francia, poi in Italia. Tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta recitò in Calle Mayor (1956) di Juan Antonio Bardem, ne Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni (il quale accusò l'attrice di avergli fatto passare «le due ore più difficili» della sua vita), ne I delfini (1960) di Citto Maselli, e in Senilità (1962) di Mauro Bolognini. Nel 1988 recitò in Betrayed - Tradita di Costa-Gavras. Con il secondo marito, il regista Karel Reisz, sposato nel 1963, si trasferì a Londra, dove morì il 13 marzo 2009.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Betsy Blair in un'immagine del 2007

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi Oscar 1956 – Candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista per Marty, vita di un timido

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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