Hubertus von Hohenlohe

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Hubertus von Hohenlohe allo Sportler des Jahres 2015

Hubertus Rudolph von Fürstenberg-von Hohenlohe-Langenburg (Città del Messico, 2 febbraio 1959) è uno sciatore alpino, dirigente sportivo, cantante, fotografo e attore messicano.

Ha partecipato a sei edizioni dei Giochi olimpici invernali (dove è stato per tre volte portabandiera durante la cerimonia di apertura) e a quindici dei Mondiali.

Fino al 1984 ha gareggiato come Hubertus von Fürstenberg e come artista ha utilizzato anche gli pseudonimi Andy Himalaya, Hubertus Hohenlohe e You Know Who[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Hubertus è figlio del nobile spagnolo Alfonso di Hohenlohe-Langenburg e della principessa italiana Ira von Fürstenberg. Nato in Messico, ha vissuto in Spagna, Austria e Liechtenstein, dove risiede attualmente.

Carriera sciistica[modifica | modifica wikitesto]

Hubertus von Hohenlohe
Nazionalità Bandiera del Messico Messico
Altezza 184 cm
Peso 92 kg
Sci alpino
Specialità Slalom gigante, slalom speciale, combinata
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2024

Dopo aver invano tentato di qualificarsi per la Nazionale di sci alpino dell'Austria, Hohenlohe ha fondato la Federazione sciistica del Messico, divenendone presidente e ottenendo così di poter gareggiare per il Messico[1]. Dal 1982 al 2014 ha partecipato, in rappresentanza del Messico (poiché ogni nazione può iscrivere un rappresentante anche se non ha i punti FIS necessari[senza fonte]) a sei edizioni dei Giochi olimpici invernali (dove è stato per tre volte portabandiera durante la cerimonia di apertura[2]) e a quindici[3] dei Mondiali; il suo miglior piazzamento olimpico è stato il 26º posto in slalom speciale a Sarajevo 1984.

Stagioni 1982-2010[modifica | modifica wikitesto]

Hubertus von Hohenlohe alla cerimonia di apertura dei XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010

In Coppa del Mondo ha ottenuto i primi punti l'8 dicembre 1981 nella combinata di Aprica, chiudendo 13º, e ha ottenuto come miglior risultato il 5º posto, sempre in combinata, a Madonna di Campiglio il 13 dicembre dello stesso anno, nella gara vinta dallo statunitense Phil Mahre.

Hohenlohe non è stato ammesso dal CIO ai Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 e Torino 2006, nel primo caso perché non aveva conseguito il minimo di 120 punti FIS per potervi partecipare[senza fonte][4], nel secondo caso perché il Comitato Olimpico Messicano non ha ammesso l'iscrizione di una nazionale composta da un solo concorrente[5]; è riuscito però a partecipare ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 come unico rappresentante del Messico. Il 23 febbraio 2010, all'età di 51 anni, ha concluso al 78º posto la gara di slalom gigante. Ha ottenuto due titoli nazionali messicani nel 2010, in supergigante e in slalom speciale, nelle gare disputate nel gennaio del 2010 a Innerkrems, in Austria. Hohenlohe era l'unico messicano iscritto e si è piazzato rispettivamente 42º e 40º; la FIS ha tuttavia omologato le gare[6].

Stagioni 2011-2024[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 febbraio 2011 ha partecipato, a 52 anni e 17 giorni, allo slalom dei Mondiali di Garmisch-Partenkierchen, giungendo 61º. Nel 2013 ha partecipato ai Mondiali di Schladming (56º nello slalom speciale), nel 2014 ai XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014, senza concludere la prova di slalom speciale e nel 2015 ai Mondiali di Vail/Beaver Creek senza qualificarsi per la prova di slalom gigante e classificandosi 46º nello slalom speciale.

Ai Mondiali di Sankt Moritz 2017 non ha completato lo slalom speciale, a quelli di Åre 2019 non si è qualificato per la finale né dello slalom gigante, né dello slalom speciale, a quelli di Cortina d'Ampezzo 2021 si è qualificato alla finale di slalom gigante e a quelli di Courchevel/Méribel 2023 non ha completato né slalom gigante né la prova di qualificazione dello slalom speciale.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]
  • Miglior piazzamento in classifica generale: 42º nel 1982
Campionati messicani[modifica | modifica wikitesto]
  • 3 medaglie[7]:
    • 2 ori (supergigante, slalom speciale nel 2010)
    • 1 argento (slalom speciale nel 2023)

Carriera artistica[modifica | modifica wikitesto]

Hubertus Hohenlohe
Andy Himalaya
You Know Who
NazionalitàBandiera del Messico Messico
GenerePop
Periodo di attività musicale1988 – in attività
Strumentovoce
Album pubblicati5
Sito ufficiale

Fotografia[modifica | modifica wikitesto]

Amico di Andy Warhol fin dal 1979[8], Hohenlohe ha esposto le sue opere fotografiche in varie gallerie in giro per il mondo[9]; ha inoltre pubblicato un libro fotografico nel 2008, Urban jungles

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Come cantante, Hohenlohe ha inciso cinque album: il primo, Rio - Vienna, uscito nel 1988, ha ottenuto un discreto successo in Spagna, Portogallo, Sudamerica ed Europa centrale[senza fonte], grazie alla canzone di traino I Think I Am. Ha anche prodotto il singolo The Rhythm Divine per Shirley Bassey e Yello.[10][11]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 ha partecipato a un episodio della serie televisiva austriaca SOKO Kitzbühel e nel 2009 ha recitato nel film tv tedesco Johanna - Köchin aus Leidenschaft; in carriera ha preso parte a diverse altre produzioni, con piccole apparizioni nel ruolo di se stesso[12].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Hohenlohe è sposato con Simona Gandolfi, cugina di Alberto Tomba.[13] Dal matrimonio non sono nati figli: Simona Gandolfi è madre di Rodolfo Gandolfi Bertolini e Rachele Gandolfi Bertolini.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Rio - Vienna (1988)
  • Busy Going Nowhere (1993), pubblicato con il nome d'arte You Know Who
  • Shopping Bags & Religion (2002)
  • Spiegelbilder (2002)
  • Enter My Universe (2004)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Hollywood
  • I Want Pop (2008)
  • America
  • Higher Than Mars (2013)

Video[modifica | modifica wikitesto]

  • Higher Than Mars (2013)
  • I Want Pop (2008)
  • Life (2006)
  • Andy (1994)

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

  • Johanna - Köchin aus Leidenschaft (film tv), regia di Gloria Behrens (2009)

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Gottfried von Hohenlohe-Langenburg Louis von Hohenlohe-Langenburg  
 
Gabriele von Trauttmansdorff-Weinsberg  
Maximilian Egon von Hohenlohe-Langenburg  
Anna von Schönborn-Buchheim Erwin von Schönborn-Buchheim  
 
Franziska von Trauttmansdorff-Weinsberg  
Alfonso von Hohenlohe-Langenburg  
Manuel Adrián de Yturbe y del Villar Francisco María de Yturbe y Anciola  
 
Cipriana del Villar y Baquero  
María de la Piedad de Yturbe y von Scholtz-Hersmendorff  
María de la Trinidad von Scholtz-Hermensdorff y Caravaca Enrique von Scholtz-Hermensdorff y Caravaca  
 
María Carlota de Behr y Grund  
Hubertus von Hohenlohe-Langenburg  
Karl Emil von Fürstenberg Karl Egon IV von Fürstenberg  
 
Dorothea de Talleyrand-Périgord  
Tassilo von Fürstenberg  
Marie Festetics von Tolna Denis Festetics von Tolna  
 
Caroline Zichy de Zich et Vásonkeö  
Ira von Fürstenberg  
Edoardo Agnelli Giovanni Agnelli  
 
Clara Boselli  
Clara Agnelli  
Virginia Bourbon del Monte Carlo Bourbon del Monte, IV principe di San Faustino  
 
Jane Allen Campbell  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Scheda Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 15 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
  2. ^ Scheda sports-reference.com sul Messico, su sports-reference.com. URL consultato il 24 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2008).
  3. ^ "Sport" sul sito personale (aggiornato al 2003), su hubertushohenlohe.com. URL consultato il 15 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2010). Cfr. anche scheda FIS.
  4. ^ "Hubertus von Hohenlohe senza Olimpiadi" sul forum di Fantaski.it, su fantaski.it. URL consultato il 15 agosto 2010.
  5. ^ Matteo Pavesi, Hohenlohe: chiudo a Garmisch 2011, in Fantaski.it, 30 giugno 2009. URL consultato il 13 gennaio 2011.
  6. ^ Referto della gara di supergigante, su data.fis-ski.com. URL consultato il 13 gennaio 2011. Referto della gara di slalom speciale, su data.fis-ski.com. URL consultato il 13 gennaio 2011.
  7. ^ (EN) Profilo FIS (dati parziali), su data.fis-ski.com. URL consultato il 24 novembre 2014.
  8. ^ https://www.tempi.it/principe-cantante-e-nel-tempo-libero-sciatore-la-bizzarra-storia-di-von-hohenlohe/
  9. ^ "Photo" sul sito personale, su hubertushohenlohe.com. URL consultato il 15 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
  10. ^ https://artoftheolympians.org/artists/hubertus-von-hohenlohe/
  11. ^ "Music" sul sito personale, su hubertushohenlohe.com. URL consultato il 15 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2009).
  12. ^ Scheda su Hubertus von Hohenlohe dell'Internet Movie Database, su imdb.com. URL consultato il 15 agosto 2010.
  13. ^ http://www.infoitaliaspagna.com/un-pronipote-di-gianni-agnelli-al-starlite-gala/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere del Messico ai Giochi olimpici invernali Successore
Roberto Alvárez Lillehammer 1994 Roberto Tamés I
Roberto Tamés Vancouver 2010 Hubertus von Hohenlohe II
Hubertus von Hohenlohe Soči 2014 Sarah Schleper III
Controllo di autoritàVIAF (EN5266550 · ISNI (EN0000 0000 5522 4168 · Europeana agent/base/157439 · LCCN (ENn2010082803 · GND (DE136303315 · BNF (FRcb159234866 (data)