Alex Kidd: The Lost Stars

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Alex Kidd: The Lost Stars
videogioco
Alex Kidd nell'ultimo livello di The Lost Stars (versione Arcade)
PiattaformaArcade, Sega Master System
Data di pubblicazioneArcade:
Mondo/non specificato 1986

Sega Master System:
Giappone 10 marzo 1988
1988
Zona PAL 1988
Virtual Console:
Giappone 17 febbraio 2009
9 marzo 2009
Zona PAL 17 aprile 2009
17 aprile 2009

GenerePiattaforme
OrigineGiappone
SviluppoSEGA
PubblicazioneSEGA
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoCartuccia, download
Distribuzione digitaleVirtual Console
Fascia di etàCEROA · ESRBE · OFLC (AU): G · PEGI: 7
SerieAlex Kidd
Preceduto daAlex Kidd in Miracle World
Seguito daAlex Kidd BMX Trial
Specifiche arcade
CPU68000
Processore audioYM2151
SchermoOrizzontale
Risoluzione320 x 224 pixel, 6144 colori
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 2 pulsanti

Alex Kidd: The Lost Stars (アレックスキッド ザ・ロストスターズ?, Arekkusu Kiddo Ze Rosuto Sutāzu) è un videogioco a piattaforme della saga di Alex Kidd, ex mascotte della SEGA[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In questo gioco Alex Kidd - principe di Radaxian - deve recuperare le stelle del cielo di Ariete che sono state rubate e possono essere recuperate solo da qualcuno di sangue reale.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di Alex Kidd in Miracle World il gioco è a tempo con vite infinite, ma se Alex Kidd viene ucciso il tempo si riduce[1]. I livelli sono quattordici e dodici di essi rappresentano un segno zodiacale. Nei primi 6 livelli raccoglierete le stelle rubate mentre nel 7° le riconsegnerete al cielo. All'ottavo livello ricomincerete e visiterete gli stessi livelli con un maggior grado di difficoltà. In questo gioco Alex non tira pugni ma dal cielo arrivano dei proiettili e con questi spara; in caso di caduta in un burrone, il personaggio perde tutti i proiettili accumulati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Levi Buchanan, Alex Kidd Retrospective, su IGN, 6 novembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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