Aida Accolla

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Aida Accolla (Milano, 25 agosto 1942) è una ballerina italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aida Accolla entra nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala nel 1952 e dopo il diploma entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1965 è promossa solista. Nel 1975 viene nominata prima ballerina.

Al Teatro alla Scala è stata protagonista nelle coreografie di Roland Petit, Mario Pistoni e George Balanchine.

Per Roland Petit ha danzato ne Le quattro stagioni, musica di Vivaldi, 1963, Primavera - Autunno; Rapsodie espagnole, musica di Ravel, 1963, Ferla - Habanera; Le loup, musica di Dutilleux, 1967, La zingara; Eloge de la folie, musica di Constant, 1967, Pillola sonnifero con Bruno Telloli; Poema dell’estasi, musica di Skrjabin, 1968, L’amore con Rudolf Nureyev.

Per Mario Pistoni ha danzato in Gerswhiniana, musica di George Gershwin, 1965, Ginger Rogers con Amedeo Amodio; Spirituals per orchestra, musica di M. Gould, 1968, La Maddalena con Mario Pistoni; Una vita, musica di Stravinski, 1973, La donna; Contagio, musica di Giorgio Gaslini, 1973, Gli incompatibili con Luciana Savignano e Mario Pistoni.

Per George Balanchine ha danzato in Die Vier Temperamente, musica di Paul Hindemith, 1962, Terzo tema; Allegro brillante, musica di Ciaikovski, 1962, I° e II° coppia; Balletto imperiale, musica di Ciaikovski, 1962; Serenade, musica di Ciaikovski, 1969.

Altre interpretazioni da menzionare: Histoire du soldat, musica di Stravinski, 1962, La principessa; Matinées et soirées musicales, musica di Benjamin Britten, 1963; La Dame à la Licorne, musica di Heinz Rosen, 1965; Ballo dei cadetti, musica di Richard Strauss, 1968; Cenerentola, musica di Prokofiev, 1966, Arabella; Romeo e Giulietta, musica di Prokofiev, coreografia di John Cranko, 1971, in Giulietta con Roberto Fascilla; Pulcinella, musica di Stravinski, coreografia di Léonide Massine, 1971, Rosetta; Petrouchka, musica di Stravinski, Milloss, 1972, La ballerina; Dafni e Cloe, Ravel, Skibine, 1975, Lyceion, con Paolo Bortoluzzi; Eine Kleine Nachtmusik, musica di Mozart, coreografia di Roberto Fascilla, 1975, interprete principale; La notte diffonde gl’incanti, autori vari, coreofrafia di Maiocchi, 1976, Danzatrice; Lo schiaccianoci, musica di Ciaikovski, coreografia di Nureyev, 1977, in Luisa - Danza spagnola, con Paolo Podini; Esoterik Satie, Autori vari, coreografia di Lorca Massine, 1978, in Poudre con Davide Bombana; Ballo Excelsior, musica di Romualdo Marenco, coreografia di Dell’Ara, 1978, Mora indiana; La bella addormentata nel bosco, musica di Ciaikovski, coreografia di Nureyev, 1978, Carabosse; Sheherazade, musica di Rimsky Korsakov, coreografia di Michel Fokine, 1978, in Pas de deux con Maurizio Bellezza; Carmina Burana, musica di Carl Orff, 1979, Primavera.

Ha anche danzato in opere liriche: Semiramide, di Gioachino Rossini, Perugini, 1962; Aida, di Giuseppe Verdi, Radosevic, Zeffirelli, 1963, la sacerdotessa; La traviata, di Giuseppe Verdi, Perugini, Zeffirelli, 1964, zingara; La forza del destino, di Giuseppe Verdi, Perugini, 1965, tarantella; Faust, di Charles Gounod, Flindt, 1966, in Elena con Roberto Fascilla; Roméo et Juliette, di Berlioz, Skibine, 1969, in Giuliett, con Attilio Labis; Samson et Dalila, di Saint-Saën, Keres, 1970, Baccanale passo a due con Angelo Moretto; Aida, di Giuseppe Verdi, Babilée, Cauley, 1973, trionfo, con Bruno Telloli; La fiera di Soročincy, di Musorgskij, Cauley, 1981, La fanciulla; Cristallo di rocca, di Sylvano Bussotti, Cauley, 1983, La governante.

Dal 1967 al 1982 ha posato per lo scultore Francesco Messina ispirando la serie delle “danzatrici”[1][2].

Nel 1983 si ritira dalla danza.

Nel 2018, nel Museo Francesco Messina viene allestita la mostra Belle di Natura dedicata a Aida Accolla, Carla Fracci e Luciana Savignano, accomunate, oltre che dalla danza, per essere state le muse di Messina[3].

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1985 Ambrogino d’Oro alla carriera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Danzatrice, su edixxon.com. URL consultato il 9 settembre 2020.
  2. ^ Aida Accolla, biografia, su aidaaccolla.net. URL consultato il 16 agosto 2020.
  3. ^ Belle di Natura [collegamento interrotto], su mymi.it. URL consultato il 13 settembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

https://www.aidaaccolla.net/