Renato Curi: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
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Inizia la sua carriera tra i dilettanti nel [[Giulianova]], con i quali conquista l'approdo in [[serie C]]. Dopo una breve parentesi nel [[Como]], scoperto da [[Ilario Castagner]] passa al [[Perugia Calcio|Perugia]] nella stagione [[Serie B 1974-1975|1974-1975]] vincendo il campionato di Serie B e portando i ''biancorossi'' per la prima volta in [[Serie A]], segnando anche due reti decisive contro il [[Hellas Verona|Verona]]<ref>Guerin Sportivo, Novembre 1993</ref>. La stagione successiva, debutta in A il [[5 ottobre]] [[1975]] in Perugia-[[Milan]] (0-0).
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[[Immagine:Goaldicuriallajuve1976.jpg|thumb|left|Il gol di Curi alla Juve]]
[[Immagine:Goaldicuriallajuve1976.jpg|thumb|left|Il gol di Curi alla Juve]]
Il [[16 maggio]] [[1976]] è proprio una rete del numero otto biancorosso (in Perugia-[[Juventus]] 1-0) a decidere la vittoria del [[Serie A 1975-1976|campionato]] del [[Torino Calcio|Torino]] ai danni della Juventus, celeberrima, tra l'altro, la radiocronaca di [[Sandro Ciotti]]: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di Novellino niente da fare per Zoff...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentra quella di Enrico Ameri: «Scusa Ciotti questo è l'urlo del Comunale di Torino che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a Dalla Noce».<ref>[http://www.ac-perugia.com/curi.cfm?sez=73 Gol di Curi alla Juve, radiocronaca di Ciotti].</ref>
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Nella stagione 1976-1977, con 28 presenze e 8 gol, è determinante per il raggiungimento del [[Serie A 1976-1977|sesto posto finale]] del Perugia, prima delle squadre escluse per la qualificazione alla [[Coppa UEFA]].
Nella stagione 1976-1977, con 28 presenze, è determinante per il raggiungimento del [[Serie A 1976-1977|sesto posto finale]] del Perugia, prima delle squadre escluse per la qualificazione alla [[Coppa UEFA]].


Il campionato [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] inizia molto bene per il Perugia e per Renato Curi. Il giovane calciatore, alla sua quinta stagione in biancorosso, contribuisce a raggiungere la vetta della classifica dopo cinque giornate assieme a [[Genoa]], Milan e Juventus. Il sesto turno di campionato vede di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita contro la Juventus. È il [[30 ottobre]] [[1977]], 30.000 spettatori gremiscono gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, ha recuperato appena in tempo per essere della partita.<ref>[http://www.ac-perugia.com/curi.cfm Renato Curi] Ac-perugia.com</ref> La gara ha inizio alle 14:30 ed il primo tempo trascorre combattuto da entrambe le parti, mentre una fitta pioggia si abbatte sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fa uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accascia a terra. Morirà poco dopo, stroncato da un [[arresto cardiaco]], a 24 anni.<ref>[http://www.storiedicalcio.altervista.org/renato_curi.html Renato Curi: Morte nel pomeriggio] storiedicalcio.altervista.org</ref>
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Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la [[Renato Curi Angolana]], che milita attualmente in [[Serie D]].
Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la [[Renato Curi Angolana]], che milita attualmente in [[Serie D]].
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Stadio Renato Curi]]
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==Collegamenti esterni==
*[http://www.wikicalcioitalia.info/vcal.php?idcal=1163 Statistiche su Wikicalcioitalia.info]

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Versione delle 17:48, 14 mar 2012

Disambiguazione – Se stai cercando società o impianti sportivi intitolati a Renato Curi, vedi Renato Curi (disambigua).
Renato Curi
Renato Curi con la maglia del Perugia
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloCentrocampista
Carriera
Squadre di club1
1969-1973Giulianova105 (3)
1973-1974Como24 (0)
1974-1977Perugia81 (7)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Renato Curi (Montefiore dell'Aso, 20 settembre 1953Perugia, 30 ottobre 1977) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

È ricordato per via della tragica morte, avvenuta durante la gara Perugia-Juventus. La gara venne disputata nello Stadio Comunale di Pian di Massiano che oggi porta il suo nome.

Carriera

Inizia la sua carriera tra i dilettanti nel Giulianova, con i quali conquista l'approdo in serie C. Dopo una breve parentesi nel Como, scoperto da Ilario Castagner passa al Perugia nella stagione 1974-1975 vincendo il campionato di Serie B e portando i biancorossi per la prima volta in Serie A, segnando quattro reti di cui due decisive contro il Verona[1]. La stagione successiva, debutta in A il 5 ottobre 1975 in Perugia-Milan (0-0).

File:Goaldicuriallajuve1976.jpg
Il gol di Curi alla Juve

Il 16 maggio 1976 è proprio una rete del numero otto biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del campionato del Torino ai danni della Juventus, celeberrima, tra l'altro, la radiocronaca di Sandro Ciotti: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di Novellino niente da fare per Zoff...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentra quella di Enrico Ameri: «Scusa Ciotti questo è l'urlo del Comunale di Torino che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a Dalla Noce».[2]

Nella stagione 1976-1977, con 28 presenze, è determinante per il raggiungimento del sesto posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse per la qualificazione alla Coppa UEFA.

Il campionato 1977-1978 inizia molto bene per il Perugia e per Renato Curi. Il giovane calciatore, alla sua quarta stagione in biancorosso, contribuisce a raggiungere la vetta della classifica dopo cinque giornate assieme a Genoa, Milan e Juventus. Il sesto turno di campionato vede di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita contro la Juventus. È il 30 ottobre 1977, 30.000 spettatori gremiscono gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, ha recuperato appena in tempo per essere della partita.[3] La gara ha inizio alle 14:30 ed il primo tempo trascorre combattuto da entrambe le parti, mentre una fitta pioggia si abbatte sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fa uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accascia a terra. Morirà poco dopo, stroncato da un arresto cardiaco, a 24 anni.[4]

Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la Renato Curi Angolana, che milita attualmente in Serie D.

Note

  1. ^ Guerin Sportivo, Novembre 1993
  2. ^ Gol di Curi alla Juve, radiocronaca di Ciotti.
  3. ^ Renato Curi Ac-perugia.com
  4. ^ Renato Curi: Morte nel pomeriggio storiedicalcio.altervista.org

Bibliografia

  • Andrea Bacci, intermezzi di Paolo Sollier, Continua a correre Renato Curi, ed. Bradipolibri, Torino 2005
  • Francesco Ghirelli e Giordano Martucci. Perugia un amore - Marcon, 1997

Voci correlate

Collegamenti esterni