Basilicata coast to coast: differenze tra le versioni

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'''''Basilicata coast to coast''''' è un [[film]] del [[2010]] diretto da [[Rocco Papaleo]] e prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, distribuito dalla [[Eagle Pictures]] e [[Paco Cinematografica]]<ref>{{cita web|url=http://www.pacocinematografica.it/content_ita/content/view/126/45/|titolo=Intervista a Rocco Papaleo|accesso=11-03-2010}}</ref>. La sceneggiatura è stata scritta da [[Valter Lupo]]. Il film rappresenta il debutto da [[regista]] di [[Rocco Papaleo]] e il debutto come attore di [[Max Gazzé]], che è anche l'interprete del brano ''[[Mentre dormi]]'', presente nella [[colonna sonora]] del film<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Andrea Conti|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo478487.shtml|titolo=Max Gazzé: "Muto ma solo al cinema"|pubblicazione=[[Tgcom]]|giorno=9|mese=4|anno=2010|pagina=|accesso=12-04-2010|cid}}</ref>.
'''''Basilicata coast to coast''''' è un [[film]] del [[2010]] diretto da [[Rocco Papaleo]] e prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, distribuito dalla [[Eagle Pictures]] e [[Paco Cinematografica]]<ref>{{cita web|url=http://www.pacocinematografica.it/content_ita/content/view/126/45/|titolo=Intervista a Rocco Papaleo|accesso=11 marzo 2010}}</ref>. La sceneggiatura è stata scritta da [[Valter Lupo]]. Il film rappresenta il debutto da [[regista]] di [[Rocco Papaleo]] e il debutto come attore di [[Max Gazzé]], che è anche l'interprete del brano ''[[Mentre dormi]]'', presente nella [[colonna sonora]] del film<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Andrea Conti|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo478487.shtml|titolo=Max Gazzé: "Muto ma solo al cinema"|pubblicazione=[[Tgcom]]|data=9 aprile 2010|accesso=12 aprile 2010}}</ref>.


Ha vinto due [[Nastri d'argento 2010]], per il [[Nastro d'argento al miglior regista esordiente|miglior regista esordiente]] e la [[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]], e tre [[David di Donatello 2011]], per il [[David di Donatello per il miglior regista esordiente|miglior regista esordiente]], il [[David di Donatello per il miglior musicista|miglior musicista]] e la [[David di Donatello per la migliore canzone originale|migliore canzone originale]] (''[[Mentre dormi]]'' di [[Max Gazzè]] e [[Gimmi Santucci]]).
Ha vinto due [[Nastri d'argento 2010]], per il [[Nastro d'argento al miglior regista esordiente|miglior regista esordiente]] e la [[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]], e tre [[David di Donatello 2011]], per il [[David di Donatello per il miglior regista esordiente|miglior regista esordiente]], il [[David di Donatello per il miglior musicista|miglior musicista]] e la [[David di Donatello per la migliore canzone originale|migliore canzone originale]] (''[[Mentre dormi]]'' di [[Max Gazzè]] e [[Gimmi Santucci]]).
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Quattro amici di [[Maratea]], Nicola Palmieri ([[Rocco Papaleo]]) tastiere e voce, Franco Cardillo ([[Max Gazzé]]) contrabbasso, Salvatore Chiarelli ([[Paolo Briguglia]]) chitarra e Rocco Santamaria ([[Alessandro Gassman]]) percussioni, da ragazzi avevano fondato una piccola band di provincia. Ora invece sono un professore di matematica, un falegname, un tabaccaio e un attore.
Quattro amici di [[Maratea]], Nicola Palmieri ([[Rocco Papaleo]]) tastiere e voce, Franco Cardillo ([[Max Gazzé]]) contrabbasso, Salvatore Chiarelli ([[Paolo Briguglia]]) chitarra e Rocco Santamaria ([[Alessandro Gassman]]) percussioni, da ragazzi avevano fondato una piccola band di provincia. Ora invece sono un professore di matematica, un falegname, un tabaccaio e un attore.


In una calda estate [[Basilicata|lucana]], i quattro decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di [[Scanzano Jonico]] e si danno il nome alternativo "Le Pale Eoliche". Da [[Maratea]] a [[Scanzano Jonico]], i quattro amici devono attraversare tutta la [[Basilicata]], dalla [[mar Tirreno|costa tirrenica]] alla [[mar Ionio|costa ionica]]. Fin qui nulla di strano, poco più di un centinaio di chilometri che con la [[Strada statale 653 della Valle del Sinni]] si percorrono in un'ora o poco più. È a questo punto che i quattro musicisti decidono di partire dieci giorni prima e raggiungere la loro destinazione a piedi, cercando nel cammino di ritrovare un senso alla loro vita che è stato perso.
In una calda estate [[Basilicata|lucana]], i quattro decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di [[Scanzano Jonico]] e si danno il nome alternativo "Le Pale Eoliche". Da [[Maratea]] a [[Scanzano Jonico]], i quattro amici devono attraversare tutta la [[Basilicata]], dalla [[mar Tirreno|costa tirrenica]] alla [[mar Ionio|costa ionica]]. Fin qui nulla di strano, poco più di un centinaio di chilometri che con la [[Strada statale 653 della Valle del Sinni]] si percorrono in un'ora o poco più. È a questo punto che i quattro musicisti decidono di partire dieci giorni prima e raggiungere la loro destinazione a piedi, cercando nel cammino di ritrovare un senso alla loro vita che è stato perso.


Durante il viaggio, fatto seguendo strade alternative e accompagnati da un carretto trainato da un cavallo bianco per trasportare viveri, strumenti e due tende da campo, proveranno le canzoni da fare al festival esibendosi in concertini occasionali nei paesini che incontreranno per strada. In questo lungo tragitto, dove attraverseranno [[Trecchina]], [[Lauria]], [[Tramutola]], [[Aliano]] e [[Craco]], si unisce alla "carovana" anche Tropea Limongi ([[Giovanna Mezzogiorno]]), una giovane giornalista di un piccolo network parrocchiale e figlia di un noto politico locale, per documentare il viaggio.
Durante il viaggio, fatto seguendo strade alternative e accompagnati da un carretto trainato da un cavallo bianco per trasportare viveri, strumenti e due tende da campo, proveranno le canzoni da fare al festival esibendosi in concertini occasionali nei paesini che incontreranno per strada. In questo lungo tragitto, dove attraverseranno [[Trecchina]], [[Lauria]], [[Tramutola]], [[Aliano]] e [[Craco]], si unisce alla "carovana" anche Tropea Limongi ([[Giovanna Mezzogiorno]]), una giovane giornalista di un piccolo network parrocchiale e figlia di un noto politico locale, per documentare il viaggio.


==Critica==
==Critica==
Il film ha riscosso perlopiù pareri positivi tra i critici. [[Il Manifesto]] lo ha definito "''Un'idea bella e commovente''"; [[Il Messaggero]] "''Non esplosivo ma dolce''"; [[L'Unità]] "''ben recitato, ben girato e pieno di magnifiche musiche''" oltreché "''struggente, randagio, emozionante''"; [[Il corriere della sera]] "''Film vitale, simpatico, con qualcosa di prolisso e didascalico, ma pieno di una genuina voglia di cinema e racconto''"; [[La Stampa]] "''un piccolo film che trova con spontaneità una sua intonata forma artistica''". Alcune critiche negative non sono mancate come quella de [[Il Giornale]] "''Bislacca, fragile e tutto sommato noiosa commediola on the road dell’esordiente Rocco Papaleo. Una sconclusionata sciocchezzuola a passo di lumaca, che fa faticosamente sorridere nell’imbarazzante mancanza d’umorismo.''"<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://trovacinema.repubblica.it/film/critica/basilicata-coast-to-coast/388298|titolo=Basilicata coast to coast critica |pubblicazione=[[Repubblica]]|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=28-05-2010|cid}}</ref>
Il film ha riscosso perlopiù pareri positivi tra i critici. [[Il Manifesto]] lo ha definito "''Un'idea bella e commovente''"; [[Il Messaggero]] "''Non esplosivo ma dolce''"; [[L'Unità]] "''ben recitato, ben girato e pieno di magnifiche musiche''" oltreché "''struggente, randagio, emozionante''"; [[Il corriere della sera]] "''Film vitale, simpatico, con qualcosa di prolisso e didascalico, ma pieno di una genuina voglia di cinema e racconto''"; [[La Stampa]] "''un piccolo film che trova con spontaneità una sua intonata forma artistica''". Alcune critiche negative non sono mancate come quella de [[Il Giornale]] "''Bislacca, fragile e tutto sommato noiosa commediola on the road dell’esordiente Rocco Papaleo. Una sconclusionata sciocchezzuola a passo di lumaca, che fa faticosamente sorridere nell’imbarazzante mancanza d’umorismo.''"<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://trovacinema.repubblica.it/film/critica/basilicata-coast-to-coast/388298|titolo=Basilicata coast to coast critica |pubblicazione=[[Repubblica]]|data=|accesso=28 maggio 2010}}</ref>
==Colonna Sonora==
==Colonna Sonora==
# ''Monkey Business''
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==Incassi==
==Incassi==
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Alla sua uscita nelle sale italiane il [[9 aprile]] [[2010]], si è piazzato al sesto posto del botteghino e nel primo fine settimana ha guadagnato circa 600.000 euro.<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo479086.shtml|titolo=Papaleo vince la sfida con "Avatar"|pubblicazione=[[Tgcom]]|data=14 aprile 2010|accesso=19 aprile 2010}}</ref> Gli incassi del film ammontano a 3.368.466 euro al [[2010]].<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.movieplayer.it/film/basilicata-coast-to-coast_25464/incassi/|titolo=Basilicata coast to coast su www.movieplayer.it|data=|accesso=15 gennaio 2011}}</ref>


==Note==
==Note==

Versione delle 18:45, 15 feb 2012

{{{titolo italiano}}}
I quattro protagonisti del film
Paese di produzioneItalia
Durata105 min
Generecommedia, road movie
RegiaRocco Papaleo
SoggettoRocco Papaleo, Valter Lupo
SceneggiaturaValter Lupo
FotografiaFabio Olmi
MontaggioChristian Lombardi
MusicheRita Marcotulli
ScenografiaSonia Peng, Elio Maiello
Interpreti e personaggi

«La Basilicata esiste, è un po' come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.»

Basilicata coast to coast è un film del 2010 diretto da Rocco Papaleo e prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, distribuito dalla Eagle Pictures e Paco Cinematografica[1]. La sceneggiatura è stata scritta da Valter Lupo. Il film rappresenta il debutto da regista di Rocco Papaleo e il debutto come attore di Max Gazzé, che è anche l'interprete del brano Mentre dormi, presente nella colonna sonora del film[2].

Ha vinto due Nastri d'argento 2010, per il miglior regista esordiente e la migliore colonna sonora, e tre David di Donatello 2011, per il miglior regista esordiente, il miglior musicista e la migliore canzone originale (Mentre dormi di Max Gazzè e Gimmi Santucci).

Trama

Quattro amici di Maratea, Nicola Palmieri (Rocco Papaleo) tastiere e voce, Franco Cardillo (Max Gazzé) contrabbasso, Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia) chitarra e Rocco Santamaria (Alessandro Gassman) percussioni, da ragazzi avevano fondato una piccola band di provincia. Ora invece sono un professore di matematica, un falegname, un tabaccaio e un attore.

In una calda estate lucana, i quattro decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di Scanzano Jonico e si danno il nome alternativo "Le Pale Eoliche". Da Maratea a Scanzano Jonico, i quattro amici devono attraversare tutta la Basilicata, dalla costa tirrenica alla costa ionica. Fin qui nulla di strano, poco più di un centinaio di chilometri che con la Strada statale 653 della Valle del Sinni si percorrono in un'ora o poco più. È a questo punto che i quattro musicisti decidono di partire dieci giorni prima e raggiungere la loro destinazione a piedi, cercando nel cammino di ritrovare un senso alla loro vita che è stato perso.

Durante il viaggio, fatto seguendo strade alternative e accompagnati da un carretto trainato da un cavallo bianco per trasportare viveri, strumenti e due tende da campo, proveranno le canzoni da fare al festival esibendosi in concertini occasionali nei paesini che incontreranno per strada. In questo lungo tragitto, dove attraverseranno Trecchina, Lauria, Tramutola, Aliano e Craco, si unisce alla "carovana" anche Tropea Limongi (Giovanna Mezzogiorno), una giovane giornalista di un piccolo network parrocchiale e figlia di un noto politico locale, per documentare il viaggio.

Critica

Il film ha riscosso perlopiù pareri positivi tra i critici. Il Manifesto lo ha definito "Un'idea bella e commovente"; Il Messaggero "Non esplosivo ma dolce"; L'Unità "ben recitato, ben girato e pieno di magnifiche musiche" oltreché "struggente, randagio, emozionante"; Il corriere della sera "Film vitale, simpatico, con qualcosa di prolisso e didascalico, ma pieno di una genuina voglia di cinema e racconto"; La Stampa "un piccolo film che trova con spontaneità una sua intonata forma artistica". Alcune critiche negative non sono mancate come quella de Il Giornale "Bislacca, fragile e tutto sommato noiosa commediola on the road dell’esordiente Rocco Papaleo. Una sconclusionata sciocchezzuola a passo di lumaca, che fa faticosamente sorridere nell’imbarazzante mancanza d’umorismo."[3]

Colonna Sonora

  1. Monkey Business
  2. L'Americano
  3. Pane e olio
  4. Pane e Frittata
  5. Maria Teresa
  6. Il Calore
  7. Alba/Tramonto
  8. Basilicata on my mind
  9. Mentre dormi

Incassi

Alla sua uscita nelle sale italiane il 9 aprile 2010, si è piazzato al sesto posto del botteghino e nel primo fine settimana ha guadagnato circa 600.000 euro.[4] Gli incassi del film ammontano a 3.368.466 euro al 2010.[5]

Note

  1. ^ Intervista a Rocco Papaleo, su pacocinematografica.it. URL consultato l'11 marzo 2010.
  2. ^ Andrea Conti, Max Gazzé: "Muto ma solo al cinema", in Tgcom, 9 aprile 2010. URL consultato il 12 aprile 2010.
  3. ^ Basilicata coast to coast critica, in Repubblica. URL consultato il 28 maggio 2010.
  4. ^ Papaleo vince la sfida con "Avatar", in Tgcom, 14 aprile 2010. URL consultato il 19 aprile 2010.
  5. ^ Basilicata coast to coast su www.movieplayer.it. URL consultato il 15 gennaio 2011.

Collegamenti esterni

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