Gastrectasia

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Con il termine gastrectasia ci si riferisce ad un aumento di dimensioni, una dilatazione spesso acuta dello stomaco, il quale va incontro ad un improvviso aumento della sua capacità volumetrica.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine deriva dal greco gaster, che significa stomaco, e da éctasis, che significa distensione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La gastrectasia fu descritta per la prima volta nel 1833 da S.E. Dupley. Da allora in letteratura medica ricorrono diverse segnalazioni e descrizioni e si confrontano diverse teorie patogenetiche. Nel 1842, Karl Freiherr von Rokitansky descrive la sindrome della arteria mesenterica superiore, talvolta associata a gastrectasia. W. Brinton nel 1859 introduce la teoria della atonia. Infine C.R. Morris introducono il concetto di debilitazione ed anestesia, come principali fattori predisponenti.

Fisiopatologia[modifica | modifica wikitesto]

* Teoria dell'aerofagia. Secondo C.R. Morris e collaboratori l'anestesia e la debilitazione che fanno seguito all'intervento chirurgico possono portare ad un rilassamento dello sfintere esofageo superiore con conseguente aerofagia e dilatazione gastrica secondaria.[1][2]
* Teoria della atonia. Secondo Brinton invece i soggetti con disturbi del comportamento alimentare nei periodi di digiuno e fame si caratterizzano per avere uno stomaco atonico ed atrofico che, sottoposto ad una improvvisa introduzione di ingenti quantità di cibo, si distende oltre misura.[3]
* Teoria della compressione meccanica. La teoria ricalca per certi aspetti l'eziopatogenesi della sindrome della arteria mesenterica superiore proposta da Karl Freiherr von Rokitansky: la dilatazione farebbe seguito alla compressione vascolare del terzo segmento del duodeno.[4]
* Teoria del disturbo funzionale. Secondo altri la gastrectasia acuta sarebbe un disturbo funzionale che si può associare a diversi disordini quali la pancreatite, la calcolosi della cistifellea, l'ulcera peptica, l'appendicite ed altre patologie flogistiche.[5]

Alla radice della gastrectasia con ogni probabilità vi è una alterazione riflessa dell'innervazione dell'organo e della sua tonicità che conducono alla dilatazione delle sue pareti. La muscolatura del viscere diviene dapprima ipotonica, quindi francamente atonica e l'organo vede affievolirsi o perde completamente i caratteristici movimenti peristaltici. La mucosa diviene congesta, i gas e le secrezioni gastriche aumentano in quantità fino a riempire completamente lo stomaco determinando un insopportabile senso di tensione epigastrica.
Lo stomaco diviene perciò estremamente disteso e nell'addome viene ad occupare un'ampia regione che può andare dal diaframma al bacino e da fianco a fianco.[6] In tale situazione è possibile che si verifichi una grave compressione e dislocazione a carico di tutti gli organi addominali, dell'aorta e delle vene mesenteriche.
Il reservoir gastrico è ben conosciuto per la ricchezza della sua rete vascolare che in genere lo protegge da eventi ischemici quando si verifica una significativa distensione dello stomaco. È per questo motivo che la distensione gastrica raramente conduce alla necrosi dello stomaco. Quest'ultima eventualità si può verificare solo nelle distensioni massive, allorché la pressione che distende lo stomaco oltrepassa determinati valori (circa 20 cm di H2O) e determina l'insufficienza del flusso vascolare intramurario.[6][7]
In quest'ultimo caso la gastrectasia conduce allora quasi invariabilmente alla necrosi gastrica con o senza evoluzione verso la perforazione, la quale richiede un trattamento di emergenza.[6]

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Il disturbo si può verificare in ogni fascia d'età: nei giovani prevale la causa traumatica, nell'anziano gli ostacoli meccanici allo svuotamento. L'incidenza aumenta con l'età, con circa il 50% dei casi nel soggetto anziano di età superiore ai 70 anni.

Cause[modifica | modifica wikitesto]

Le cause della gastrectasia possono essere molteplici.

In molti casi non è ragionevolmente possibile attribuire la gastrectomia ad una singola causa.[24]

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

Senso di tensione ed oppressione epigastrica
Malessere generale
Nausea
Rumori di guazzamento nei quadranti superiori dell'addome
Tachicardia
Pallore cutaneo
Ipotensione arteriosa
Sudorazione algida
Eruttazioni frequenti
Vomito di liquidi gastrici e cibo indigerito

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi si basa sulla raccolta anamnestica dei sintomi denunciati dal paziente e sui segni fisici che si rendono evidenti nell'esecuzione dell'esame obiettivo.
A completamento è possibile ricorrere anche ad esami strumentali quali l'esecuzione di una radiografia addominale, una ecotomografia dell'addome[23] od una gastroscopia.
La tomografia computerizzata dell'addome permette di porre la diagnosi di certezza, sia della dilatazione che della necrosi gastrica.[22][25]

Diagnosi differenziale[modifica | modifica wikitesto]

Complicanze[modifica | modifica wikitesto]

  • Emorragia gastrica
  • Necrosi gastrica
  • Perforazione gastrica
  • Ileo prolungato
  • Polmonite ab ingestis

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Molti casi di gastrectasia si risolvono con il semplice posizionamento di un sondino nasogastrico decompressivo.[26]
In molti altri casi la gastrectasia richiede un intervento chirurgico al fine di prevenire la possibile evoluzione verso la necrosi e la perforazione.
Va ricordato che una diagnosi precoce seguita da un pronto intervento di decompressione gastrica, nella fase in cui si sta instaurando l'ischemia della parete del viscere e la necrosi della mucosa, può evitare una laparotomia non necessaria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b JJ. BYRNE, JM. CAHILL, Acute gastric dilation., in Am J Surg, vol. 101, Mar 1961, pp. 301-9, PMID 13689587.
  2. ^ a b TH. Cogbill, M. Bintz; JA. Johnson; PJ. Strutt, Acute gastric dilatation after trauma., in J Trauma, vol. 27, n. 10, Oct 1987, pp. 1113-7, PMID 3669106.
  3. ^ RA. Abdu, D. Garritano; O. Culver, Acute gastric necrosis in anorexia nervosa and bulimia. Two case reports., in Arch Surg, vol. 122, n. 7, Jul 1987, pp. 830-2, PMID 3592974.
  4. ^ a b DE. Adson, JE. Mitchell; SW. Trenkner, The superior mesenteric artery syndrome and acute gastric dilatation in eating disorders: a report of two cases and a review of the literature., in Int J Eat Disord, vol. 21, n. 2, Mar 1997, pp. 103-14, PMID 9062834.
  5. ^ a b SA. Backett, Acute pancreatitis and gastric dilatation in a patient with anorexia nervosa., in Postgrad Med J, vol. 61, n. 711, Jan 1985, pp. 39-40, PMID 3991401.
  6. ^ a b c S. Luncă, A. Rikkers; A. Stănescu, Acute massive gastric dilatation: severe ischemia and gastric necrosis without perforation., in Rom J Gastroenterol, vol. 14, n. 3, Sep 2005, pp. 279-83, PMID 16200240.
  7. ^ SR. Todd, GT. Marshall; AH. Tyroch, Acute gastric dilatation revisited., in Am Surg, vol. 66, n. 8, Aug 2000, pp. 709-10, PMID 10966022.
  8. ^ CR. Jambor, DJ. Steedman, Acute gastric dilation after trauma., in J R Coll Surg Edinb, vol. 36, n. 1, Feb 1991, pp. 29-31, PMID 2037995.
  9. ^ JL. Powell, J. Payne; CL. Meyer; PR. Moncla, Gastric necrosis associated with acute gastric dilatation and small bowel obstruction., in Gynecol Oncol, vol. 90, n. 1, Jul 2003, pp. 200-3, PMID 12821365.
  10. ^ JC. Manuel Palazuelos, M. Mariñán Gorespe; F. Sandoval González; A. Naranjo Gómez, [Gastric necrosis secondary to acute gastric dilatation in children]., in Cir Pediatr, vol. 2, n. 4, Oct 1989, pp. 200-2, PMID 2488080.
  11. ^ SH. Saul, A. Dekker; CG. Watson, Acute gastric dilatation with infarction and perforation. Report of fatal outcome in patient with anorexia nervosa., in Gut, vol. 22, n. 11, Nov 1981, pp. 978-83, PMID 7308853.
  12. ^ KA. Barada, CR. Azar; AO. Al-Kutoubi; RS. Harb; YM. Hazimeh; JS. Abbas; MK. Khani; HA. Al-Amin, Massive gastric dilatation after a single binge in an anorectic woman., in Int J Eat Disord, vol. 39, n. 2, Mar 2006, pp. 166-9, DOI:10.1002/eat.20211, PMID 16252280.
  13. ^ T. Bravender, L. Story, Massive binge eating, gastric dilatation and unsuccessful purging in a young woman with bulimia nervosa., in J Adolesc Health, vol. 41, n. 5, Nov 2007, pp. 516-8, DOI:10.1016/j.jadohealth.2007.06.018, PMID 17950174.
  14. ^ GM. Edwards, Case of bulimia nervosa presenting with acute, fatal abdominal distension., in Lancet, vol. 1, n. 8432, Apr 1985, pp. 822-3, PMID 2858702.
  15. ^ JE. Mitchell, RL. Pyle; RA. Miner, Gastric dilatation as a complication of bulimia., in Psychosomatics, vol. 23, n. 1, Jan 1982, pp. 96-7, DOI:10.1016/S0033-3182(82)70818-7, PMID 6949173.
  16. ^ K. Holtkamp, R. Mogharrebi; C. Hanisch; V. Schumpelick; B. Herpertz-Dahlmann, Gastric dilatation in a girl with former obesity and atypical anorexia nervosa., in Int J Eat Disord, vol. 32, n. 3, Nov 2002, pp. 372-6, DOI:10.1002/eat.10098, PMID 12210653.
  17. ^ EN. Trindade, V. von Diemen; MR. Trindade, Acute gastric dilatation and necrosis: a case report., in Acta Chir Belg, vol. 108, n. 5, pp. 602-3, PMID 19051478.
  18. ^ M. Turan, M. Sen; E. Canbay; K. Karadayi; E. Yildiz, Gastric necrosis and perforation caused by acute gastric dilatation: report of a case., in Surg Today, vol. 33, n. 4, 2003, pp. 302-4, DOI:10.1007/s005950300068, PMID 12707829.
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  20. ^ JE. Lim, GL. Duke; SR. Eachempati, Superior mesenteric artery syndrome presenting with acute massive gastric dilatation, gastric wall pneumatosis, and portal venous gas., in Surgery, vol. 134, n. 5, Nov 2003, pp. 840-3, DOI:10.1016/S0039, PMID 14639366.
  21. ^ VT. Veysi, G. Humphrey; MD. Stringer, Superior mesenteric artery syndrome presenting with acute massive gastric dilatation., in J Pediatr Surg, vol. 32, n. 12, Dec 1997, pp. 1801-3, PMID 9434034.
  22. ^ a b L. Blázquez Lautre, P. Soriano Gil; B. Merck Navarro; F. Vicente García; J. Herrera Cabezón; JM. Lera Tricas, [Gastric necrosis caused by acute gastric distention and superior mesenteric artery syndrome]., in Rev Esp Enferm Dig, vol. 87, n. 1, Jan 1995, pp. 56-7, PMID 7727168.
  23. ^ a b FM. Abu-Zidan, AF. Hefny; YA. Saadeldinn; YI. El-Ashaal, Sonographic findings of superior mesenteric artery syndrome causing massive gastric dilatation in a young healthy girl., in Singapore Med J, vol. 51, n. 11, Nov 2010, pp. e184-6, PMID 21140106.
  24. ^ H. Chaun, Massive gastric dilatation of uncertain etiology., in Can Med Assoc J, vol. 100, n. 7, Feb 1969, pp. 346-8, PMID 5767079.
  25. ^ KE. Bani-Hani, HA. Heis, Iatrogenic gastric dilatation: a rare and transient cause of hepatic-portal venous gas., in Yonsei Med J, vol. 49, n. 4, Aug 2008, pp. 669-71, DOI:10.3349/ymj.2008.49.4.669, PMID 18729313.
  26. ^ MD. Lapin, [Treatment of patients with acute gastrectasia]., in Vestn Khir Im I I Grek, vol. 116, n. 3, Mar 1976, pp. 32-6, PMID 1274109.
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