Versciaco

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Versciaco
frazione
(IT) Versciaco
(DE) Vierschach
Versciaco – Veduta
Versciaco – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Comune San Candido
Territorio
Coordinate46°44′00″N 12°17′00″E / 46.733333°N 12.283333°E46.733333; 12.283333 (Versciaco)
Altitudine1 188 m s.l.m.
Abitanti300
Altre informazioni
Cod. postale39038
Prefisso0474
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021924
Cod. catastaleL790
Nome abitantidi Versciaco / Viersch(ach)er e Vierschinger
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Versciaco
Versciaco

Versciaco (Vierschach in tedesco) è una frazione del comune di San Candido (Innichen), nella provincia autonoma di Bolzano. Fino al 1928, Versciaco, come la vicina Prato alla Drava (Winnebach), è stato comune autonomo. Il paese dista 3,5 km da San Candido e si trova a 1188 m s.l.m.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il monte Elmo, con la pista da sci a sinistra che scende proprio a Versciaco

Versciaco è uno degli ultimi paesi italiani prima del confine con l'Austria, nell'Alta val Pusteria.

Il paese si suddivide in tre località: Versciaco di Sopra (Obervierschach), Versciaco di Sotto (Untervierschach) e Monte Versciaco (Vierschberg).

Per il paesino passa la pista ciclabile che da Dobbiaco porta a Lienz.

Poco a valle di Versciaco di Sopra si congiunge la tubazione che porta l'acqua dal lago artificiale ricavato sul corso del rio Sesto al corso della Drava, alimentando una centrale idroelettrica.

Vesciaco è collegata tramite cabinovia alla zona sciistica del monte Elmo. Qui fu realizzato uno tra i primi impianti di innevamento artificiale d'Italia.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della località è attestato la prima volta nel 1006-1039 quale Virscah[1], nel 1030 quale Virsach e nel 1328 quale Vierschach e deriva dalla lingua slava. Il nome italiano è recente ed è stato introdotto dal fascismo nel 1923 su proposta di Ettore Tolomei.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tra le due frazioni situate nella valle, ai tempi del fascismo, Mussolini dette l'ordine di fortificare il confine. Vennero così costruiti nel 1939 alcuni bunker, che fanno parte del vallo alpino in Alto Adige, e più precisamente dello sbarramento Versciaco.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Maddalena[modifica | modifica wikitesto]

L'esterno della chiesa di Santa Maddalena a Versciaco di sopra
Interno della chiesa
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria Maddalena (Versciaco).

La chiesa si trova a Versciaco di Sopra, fu consacrata nel 1479. Tutte le sovrapposizioni barocche sono state rimosse nei decenni scorsi, attraverso uno scrupoloso restauro, restituendo il piccolo gioiello gotico tirolese che era in origine.

La chiesa venne costruita al posto di una piccola cappella già esistente intorno al 1200 e si presume che la collina fosse già luogo di culto in epoca precristiana.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Versciaco si trova a 7 chilometri dal confine con l'Austria, la ferrovia Fortezza-San Candido-Maribor che attraversa il paese è gestita dalle per quanto riguarda la manutenzione dall'italiana RFI, mentre i treni che vi circolano rispettano il regolamento delle ferrovie austriache, in quanto il confine tra le due amministrazioni ferroviarie, è posto a S.Candido. Anche la tensione d'alimentazione è quella tipica austriaca (15 kV 16,7 Hz), mentre la palificazione è di tipo italiano. La frazione di Versciaco era dotata di una stazione, dismessa nel 1961 anche per la presenza di problemi doganali da parte della Guardia di Finanza e poi di una fermata, chiusa nel 1989.

La nuova stazione di Versciaco-Elmo, inaugurata il 14 dicembre 2014, garantisce un interscambio diretto (così come quella di Perca-Plan de Corones) con l'impianto di risalita del monte Elmo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals. Band 1: Bis zum Jahr 1140, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2009, pp. 164 n. 184, ISBN 978-3-7030-0469-8.
  2. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. I, Bolzano, Athesia, 1995, p. 513s. ISBN 88-7014-634-0-
  3. ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, p. 328, ISBN 88-85114-18-0.
  4. ^ A Versciaco è pronta la stazione Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive. su Alto Adige

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Karl Wolfsgruber, Die Pfarreien Winnebach und Vierschach, in «Der Schlern», 39, 1965, pp. 231–234.
  • (DE) Josef Sulzenbacher, Hundert Jahre (1897-1997) Freiwillige Feuerwehr - eine Dorfchronik mit heimatkundlichen Beiträgen zur Wirtschaftskunde sowie zu Hof-, Haus-, Familien- und Flurnamen von Vierschach, Versciaco, Vigili del Fuoco, 1997.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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