Venezia 79 la fotografia

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Venezia 79 la fotografia è stato uno dei più grandi eventi dedicati alla fotografia realizzati in Italia. Con il patrocinio dell'UNESCO, del comune di Venezia e dell'International Center of Photography[1], dal 16 giugno al 16 settembre 1979, a Venezia ebbero luogo ventisei mostre, quarantasei workshop e un nutrito programma di seminari e convegni: furono esposte 3 500 foto di 500 artisti e 45 tra i migliori fotografi del mondo insegnarono il loro approccio alla fotografia a 1 000 studenti di tutte le nazionalità.[2]

L'annuncio della manifestazione, nel 1978, fu accompagnato da commenti favorevoli e da forti critiche, le critiche riguardarono soprattutto la scelta degli autori in mostra, secondo alcuni troppo poco attenta all'innovazione, e la gestione scientifica delle mostre e dei corsi, ritenuta troppo sbilanciata verso studiosi e maestri stranieri. Tra le voci critiche figurava Ando Gilardi.[3]

La manifestazione ebbe un budget che superava il miliardo di lire dell'epoca. La cifra fu raccolta dall'UNESCO che si avvalse di sponsor privati come Philip Morris e di sponsor tecnici come Kodak e Polaroid, oltre a decine di altre aziende del settore che fornirono gratuitamente prodotti e servizi.[4]

Le mostre[modifica | modifica wikitesto]

Le mostre ebbero luogo in vari spazi della città: al Museo Correr, a Palazzo Fortuny, ai Magazzini del Sale alle Zattere, a palazzo Querini Stampalia e nel Padiglione centrale dei Giardini della Biennale:[2]

I workshop[modifica | modifica wikitesto]

I workshop, della durata di 5 giorni ciascuno[6], si svolsero lungo l'arco delle 12 settimane della manifestazione. La sede della segreteria, le aule, i laboratori di sviluppo e le sale di posa si trovavano a palazzo Fortuny a San Beneto. Le esercitazioni sul campo spaziarono per tutta la città: dalla Mostra del cinema al Lido, per gli allievi di Giorgio Lotti, alla villa palladiana La Malcontenta, per gli studenti di Aldo Ballo. Oliviero Toscani scelse di scattare in Piazza San Marco, prevalentemente di notte, mentre Neal Slavin portò i suoi allievi ed il banco ottico 20x25 nelle calli intorno al Teatro La Fenice.[1][7][8]

Lo staff[modifica | modifica wikitesto]

Gli allievi[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni tra gli studenti e gli assistenti che hanno partecipato ai corsi si sono affermati come fotografi in tutto il mondo. Tra loro figurano: Joe Oppedisano, Ignacio Urquiza, Luisa Valieri, Claudio Gaiaschi, Giorgio Majno, Francesco Longanesi Cattani, Gaetano Mansi, Sergio Bovi Campeggi, Lionel Pasquon[9][10][11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c International Center of Photography di New York, Official program 1979.
  2. ^ a b Progresso Fotografico, luglio/agosto 1979.
  3. ^ Paola Mattioli, Venezia 79: maestri e dissenzienti, in La Repubblica, 17 dicembre 1978.
  4. ^ Progresso fotografico, luglio/agosto 1979, p. 10.
  5. ^ a b Venezia 79 La Fotografia, pp. 4-8.
  6. ^ Nicola Bustreo, Quel che resta di "Venezia ‘79 - la fotografia", su fotopadova.org. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  7. ^ a b Photo, 4 agosto 1979, Editore Hachette Filipacchi.
  8. ^ Rassegna stampa Venezia 79 la fotografia, Comune di Venezia, Assessorato alla cultura, 1979.
  9. ^ Intervista a Joe Oppedisano, su nocsensei.com. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  10. ^ Sisma Album 1980, Il Mattino, Salerno, 22 novembre 2020, pagina 30-31
  11. ^ Venezia 79, su gaetanomansi.it. URL consultato il 5 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Periodici e quotidiani[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianfranco Arciero, Venezia 79 la fotografia, in Fotocultura, n. 4, 1978.
  • Giuseppe Turrone, Da Cartier Bresson a Capa, in Corriere della sera, 15 dicembre 1978.
  • Adriano Donaggio, Prego, Sorrida 100mila volte, clic!, in L'Espresso, 17 dicembre 1978.
  • Paola Mattioli, Venezia 79: maestri e dissenzienti, in La Repubblica, 17 dicembre 1978.
  • Nino Cenni, L'arte fotografica a Venezia 79, in L'Arena, 23 dicembre 1978.
  • Nino Cenni, L'arte fotografica a Venezia 79, in L'Arena, 23 dicembre 1978.
  • Nac, Venezia 79, in Il Giornale Nuovo, 29 dicembre 1978.
  • Uliano Lucas, Grande assente l'immagine della realtà italiana, in La Repubblica, 3 gennaio 1979.
  • Enzo Catania, Anche la fotografia è politica, in Il Giorno, 14 gennaio 1979.
  • Ando Gilardi, Finirà nel comico. Se va bene, in La Repubblica, 24 gennaio 1979.
  • Venezia 79 La fotografia, in Casa Vogue, febbraio 1979.
  • Candido, Venezia affoga… nelle polemiche?, in Nuova fotografia, febbraio 1979.
  • Valeria Prina, Venezia: nasce la fotocittà, in Fotocamera, febbraio 1979.
  • Si chiamerà Venezia 79, in Il fotografo, febbraio 1979.
  • Paolo Mereghetti, Venezia messa a fuoco, in L'Europeo, 15 febbraio 1979.
  • Venezia 79 La fotografia, in Casabella, marzo 1979.
  • V.P., Venezia 79: io la farei così, in Progresso Fotografico, marzo 1979.
  • Riuscirà il comitato scientifico, in Photo, marzo 1979.
  • Fotonotizie dell'immagine, in Fotopratica, marzo 1979.
  • Candido, Fotografia sperimentazione e industria, in Nuova Fotografia, marzo 1979.
  • Gigi Bevilacqua, Venezia dentro l'obbiettivo, in La Stampa, 17 aprile 1979.
  • Giulio Forti, Il colossal controverso, in Fotografare, aprile 1979.
  • G. Quaranta, Che cosa si va a vedere, in Fotografare, maggio 1979.
  • (DE) Venedig zentrum der fotografie 1979, in Professional Camera, maggio 1979.
  • Marcella Campagnano, Tutto il mondo in fotogrammi, in Qui Touring, maggio 1979.
  • (EN) Major photography show to open in Venice June 14, in New York Times, 27 maggio 1979, p. 46.
  • Valerio Eletti, E Venezia d'improvviso fece clic, in La Repubblica, 14 giugno 1979.
  • Franco Miracco, Venezia si vendica con migliaia di fotografie, in Paese Sera, 15 giugno 1979.
  • Giuseppe Turroni, A Venezia con i padri della fotografia, in Corriere della Sera, 19 giugno 1979.
  • M.P., Venezia, tutto il mondo in fotografia, in l'Unità, 19 giugno 1979.
  • Gianfranco Grieco, Una civiltà, testimonianza di un'epoca, in L'Osservatore Romano, 22 giugno 1979.
  • Fulvio Stinchelli, Un secolo di occhiate, in Il Messaggero, 27 giugno 1979.
  • Ferdinando Scianna, A Parigi devi piacere a Gamma e Magnum, in L'Europeo, 28 giugno 1979.
  • (ES) Giuliana Scimé, Galeria international, in Fotozoom Messico, giugno 1979.
  • (EN) C.G. Cupie, A feast of photos, in International Herald Tribune, 6 luglio 1979.
  • (ES) Joan Fontcuberta, Venecia 79 capital de la fotografia, in La Vanguardia, 8 luglio 1979.
  • Progresso Fotografico, luglio 1979, numero monografico.
  • (FR) Hervé Guibert, Des milliers d'istants, in Le Monde, 12 luglio 1979.
  • Paola Fallaci, Quando è lei a fare clic, in Annabella, 26 luglio 1979.
  • Susanna Merzek, Click, ed è subito opera d'arte, in Amica, 31 luglio 1979.
  • (FR) Photo, agosto 1979, numero monografico.
  • (DE) Bilda Heynold, Im zeichen der fotografie, in Der Tagespiegel, 7 agosto 1979.
  • (DE) Photos im Kulturmenü, in AZ Vienna, 11 agosto 1979.
  • (EN) William Weaver, Venice under the camera, in Financial Times, 15 agosto 1979.
  • (DE) Albert Mitter, Fotografie als ein Ausdruck, in Neue Zeit, 22 agosto 1979.
  • (ES) Manuel Garcia, La fotografia de Tina Modotti en Venecia, in El Pais, 23 agosto 1979.
  • Daniela Palazzoli, Uomo Vogue, agosto 1979.
  • Kith Bolognesi, Il fotografo, settembre 1979.
  • Paolo Preti, Professional Camera, settembre 1979.
  • (DE) Gérard Minkoff, Photographies, in Photo cine expert Zurigo, ottobre 1979.
  • Gabriele Gianninoni, Vogue Italia, novembre 1979.
  • (EN) Milton Gendel, Photography from Zola to Apollo 12, in Art in America, novembre 1979.
  • Giuseppe Turroni, Linea Grafica, dicembre 1979.
  • (NL) Giuliana Scimé, Exploratie van het medium instant fotografie, in Photo Nederland, dicembre 1979.
  • (EN) Don Leavitt, Observations on Venezia 79 La fotografia, in Photo Nederland, gennaio.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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