Valzer dei fiori

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Voce principale: Lo schiaccianoci.
Il valzer dei fiori in una rappresentazione dello Schiaccianoci risalente al 2016.

Il valzer dei fiori (in russo Вальс цветов?, Val's cvetov) è un valzer tratto dal balletto Lo schiaccianoci del compositore russo Pëtr Il'ič Čajkovskij. Il valzer dei fiori è anche uno degli otto brani che compongono la suite dello Schiaccianoci, op. 71a, composta nel 1892 come anteprima del balletto.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pëtr Il'ič Čajkovskij iniziò a comporre le musiche per lo Schiaccianoci nel 1891 e nell'agosto del 1892, pochi mesi prima della prima assoluta del balletto, realizzò la suite dello Schiaccianoci: il valzer dei fiori costituisce l'ultimo brano della suite.[1] Si dice che Ciaikovski abbia detto ai suoi colleghi musicisti che stava lavorando su un "balletto fantastico" con una "marcia per i soldatini di stagno" (forse la celebre marcia dal primo atto) ed un "valzer dei fiori".[2]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

L'accordo di settima diminuita all'inizio del valzer dei fiori (indicato come ♯vio42).

Il brano fa parte del secondo atto del balletto e conclude il divertimento musicale (Divertissement) che costituisce la prima scena di questo atto.[3]

Il valzer dei fiori si apre con un accordo di settima diminuita.[4] In seguito è presente una cadenza per l'arpa, che introduce l'atmosfera magica del valzer,[5] anche se la versione originale di Ciaikovski è suonata molto di rado, preferendogli una variazione. È probabile che questa revisione sia stata suggerita al compositore dall'arpista tedesco Albert Zabel.[6]

Il tempo è indicato come "tempo di Valse" e il metro è 3/4.[7]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il valzer dei fiori è uno dei brani più celebri dello Schiaccianoci ed è stato incluso in vari film: tra questi si citano L'enigma dell'alfiere nero del 1929,[8] Fantasia del 1940,[9] Electric Dreams del 1984[10] e Lady Bird del 2017.[11]

Una trascrizione del brano per pianoforte è stata realizzata dal compositore australiano Percy Grainger.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giacomo Manzoni, Guida all'ascolto della musica sinfonica, Feltrinelli Editore, 1998, ISBN 978-88-07-80539-4. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ (EN) Malcolm H. Brown e Alexander Poznansky, Tchaikovsky Through Others' Eyes, Indiana University Press, 1999, ISBN 978-0-253-33545-6. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Tchaikovsky - “Waltz of the Flowers” from Nutcracker Suite, su Utah Symphony, 15 novembre 2013. URL consultato l'11 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Common Tone 07 - Full Score (PDF), su community.wvu.edu.
  5. ^ (EN) David Huckvale, The Occult Arts of Music: An Esoteric Survey from Pythagoras to Pop Culture, McFarland, 26 settembre 2013, ISBN 978-0-7864-7324-3. URL consultato il 12 settembre 2021.
  6. ^ La cadenza del Valzer dei Fiori, su Associazione Italiana dell'Arpa, 13 marzo 2020. URL consultato il 12 settembre 2021.
  7. ^ (EN) KS2: Pyotr Ilyich Tchaikovsky - The Nutcracker – Waltz of the Flowers; Russian Dance, su BBC Ten Pieces. URL consultato il 12 settembre 2021.
  8. ^ (EN) The Bishop Murder Case (1929) - IMDb. URL consultato l'11 settembre 2021.
  9. ^ (EN) Nine unexpected uses of Tchaikovsky's 'The Nutcracker', su Classical Music. URL consultato il 12 settembre 2021.
  10. ^ (EN) Electric Dreams (1984) - IMDb. URL consultato l'11 settembre 2021.
  11. ^ (EN) Lady Bird (2017) - IMDb. URL consultato l'11 settembre 2021.
  12. ^ (EN) Grainger Paraphrase on Tchaikovsky's Flower Waltz, su musopen.org. URL consultato l'11 settembre 2021.

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