Utente:Sofia.Giannitrapani/Via Maris

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La Via Maris (viola), la King's Highway (rossa) e altre antiche rotte commerciali levantine, c. 1300 a.C.
Jezreel Valley con la Via Maris in primo piano

Via Maris è il nome moderno che indica un’antica rotta commerciale databile al periodo dell’Età del Bronzo, che collegava l’Egitto con l’impero Nord della Siria, Anatolia e Mesopotamia - lungo la costa del Mediterraneo (dei giorni nostri) con l’Egitto, la Palestina, Israele, l’Iran, l’Iraq, la Turchia e la Siria. Via Maris significa “Via del mare”, esistono appunto due diverse fonti d’origine:

una traduzione del greco ὁδὸν θαλάσσης secondo l’antico testamento greco “Septuagint” trovata nella Isaiah 9:1 e una seconda fonte Latina nella Vulgata (neo testamentaria) trovata nel Vangelo secondo Matteo ("Secundum Mattheum"), capitolo 4, versetto 15, si può leggere in latino: terra Zabulon et terra Nephthalim via maris trans Iordanen Galilaeae gentium:

«Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani»

(NVB, San Paolo Edizione 1995)

Il versetto ricordava la profezia di Isaia (Isaia, 8:23 oppure 9:1) «In passato umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Neftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.»

(Nuova CEI, San Paolo Edizione,2009).


Insieme all'Autostrada del Re”, la Via Maris era una delle rotte commerciali principali che collegava l’Egitto e il Levante con l’Anatolia e la Mesopotamia. È una storica strada che passa lungo la costa Mediterranea Israeliana. Via Maris era la rotta più importante dall’Egitto alla Siria (Mezzaluna Fertile) che seguiva la pianura costiera prima di attraversare la pianura di Jezreel e la valle del Giordano.

Il suo primo nome era “Via di Filistei” in riferimento ad un sentiero che attraversava la Pianura Filistea (che oggi è costituita dalla pianura costiera meridionale Isrealiana e dalla Striscia di Gaza), territorio appunto abitato dai filistei.

Studi accademici preferisco l’utilizzo di altri nomi, come per esempio “International Trunk Road”[1] oppure "International Coastal Highway[2]

Inoltre la Via Maris era attraversata anche da altre rotte commerciali, consentendo di viaggiare agevolmente fra i centri mercantili dall’Africa all’Europa, dell'Egitto agli imperi settentrionali in Siria, Anatolia e Mesopotamia(attualmente Siria, Turchia, Iraq e Iran, oppure dall’Asia all’Africa. Cominciava da Al-Qantara e fino ad est di Pelusium,lungo la costa settentrionale del Sinai attraverso El-Arish e Rafah. Da li continuava lungo la costa di Canaan attraverso Gaza, Ashkelon, Ashdod, Aphek evitando il fiume Yarkon e il fiume Dor prima di passare di nuovo attraverso Megiddo e la valle di Jezreel fino a raggiungere Tiberiade sul Mar di Galilea. Passando nuovamente verso nord lungo la riva del lago, la Via Maris attraversava il fiume Giordano settentrionale in quello che in seguito divenne noto come Foro di Giacobbe, per poi arrampicarsi bruscamente sulle alture del Golan e dirigersi a nordest fino a Damasco. I viaggiatori potevano quindi proseguire sulla King’s Highway fino a fiume Eufrate o procedere verso nord in Anatolia.

Controversie sull'origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Anson Rainey (1981)[3]Via Maris” non è il nome storico di nessuna strada. Il nome ha origine infatti dalla traduzione Latina di [1]Isaiah 9:1 (nella bibbia ebrea, 8:23) “sulla via del mare”[4] . Il profeta si riferiva probabilmente alla strada da Dan al mare di Tiro, passando per Abele-Beth-Maachah,[5] che segnava il confine settentrionale di Israele al tempo della conquista Assira.

La strada menzionata nella descrizione tradizionale è meglio classificata come “Great Trunk Road”. Questa rotta dall’Egitto a Damasco è designata da Barry J. Beitzel nel “The Moody Atlas of the Bible" (2009), pagina 85 di John D. Currid e David P. Barret nel ESV Bible Atlas del 2010 pagina 41 e anche da Rainey e Notley nel “Carta's New Century Handbook and Atlas of the Bible " (2007) pagina 76 di Carl G. Rasmussen nello Zondervan Atlante della bibbia (2010) pagina 32, rileva anche il temine improprio tradizionale e denota la rotta Egitto-Damasco come The International North-South Route.

Rasmussen, sostanzialmente d’accordo con Langfur e Rainey, suggerisce che la Via Maris fosse la strada che collegava Tiro con Damasco.

Beitzel al contrario, denota la Via Maris come una strada da Ptolemais (Acco/Acre) a Kedesh (Kedesh-Naphtali) nel Galilee - anch’essa che pota da Ovest a Est, ma leggermente più a sud e non raggiunge cosi lontano l’interno.

  • King's Highway (antica) - un percorso alternativo, più antico, tra l'Egitto e la Mesopotamia
  • Salah al-Din Road - l'autostrada principale della Striscia di Gaza, che attraversa il territorio da nord a sud
  • Via dei Patriarchi - il percorso biblico da nord a sud attraverso le montagne di Canaan
  • Grand Trunk Road - una delle strade principali più antiche e lunghe dell'Asia che collega l'Asia meridionale e l'Asia centrale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Northern Exposure: Launching Excavations at Tell Abil el-Qameḥ (Abel Beth Maacah), p. 32, in Strata: Bulletin of the Anglo-Israel Archaeological Society, 2013, Volume 31
  2. ^ Barry J. Beitzel, Bible Lands: How to Draw Ancient Highways on Biblical Maps, Bible Review 4:5, October 1988
  3. ^ Anson Rainey, "Toponomic Problems (cont.)" in Tel Aviv 8 (1981), cited after Stephen Langfur, The "Via Maris" (netours.com), c.f. also Anson F. Rainey and R. Steven Notley's Carta's New Century Handbook and Atlas of the Bible(2007), p. 76: "The coastal trunk route (popularly and wrongly called Via Maris),..."
  4. ^ Isaiah 9:1/Hebrew Bible Isaiah 8:23: "In the past he humbled the land of Zebulun and the land of Naphtali, but in the future he will honor Galilee of the Gentiles, by the way of the sea, along the Jordan." The Vulgate (the Christian Bible, both the Old and New Testament in Latin translation), Template:Bibleverse reads: "terra Zabulon et terra Nephthalim via maris trans Iordanen Galilaeae gentium" – "The land of Zebulun and the land of Naphtali, by the way of the sea, beyond the Jordan, Galilee of the Gentiles." (NKJVtranslation)
  5. ^ Nava Panitz-Cohen et al., Northern Exposure: Launching Excavations at Tell Abil el-Qameḥ (Abel Beth Maacah), p 32 in Strata: Bulletin of the Anglo-Israel Archaeological Society, 2013, Volume 31

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