Utente:SalvatoreAll/Sandbox

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Julien Paolini sul red carpet del Festival del Cinema di Taormina 2019

Julien Paolini (Firenze, 20 giugno 1986) è un regista e sceneggiatore italiano naturalizzato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Julien Paolini è nato a Firenze in Toscana (Italia), città di suo padre. Quando aveva otto anni la sua famiglia si trasferì a Parigi, la città di sua madre. È cresciuto nella periferia parigina. Ha scoperto il teatro e la scrittura in tenera età, ottenendo poi le sue prime pubblicazioni per la cronaca letteraria.[1]

I primi cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2008 e il 2015 ha scritto e diretto una serie di cortometraggi girati tra Francia, Africa e Stati Uniti. Dirige attori come Shiloh Fernandez, Hugo Becker, Bernie Bonvoisin e Christophe Salengro. I film vengono notati in festival internazionali come il Clermont Ferrand International Short Film Festival, Fespaco, il Rotterdam International Film Festival o il Montreal World Film Festival [2]e vengono acquistati e trasmessi da France Télévisions, Canal + e Orange Cinéma Séries . Successivamente ha scritto per il canale franco-tedesco Arte una collana sull'universo settario e ha lavorato all'adattamento del bestseller J'irai cracher sur vos tombes con la cohérie Boris Vian.

Amare Amaro[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo lungometraggio, Amare Amaro torna alle sue origini italiane. Esplora il tema della multicultura e della multiidentità e racconta la lotta di un fornaio francese che mette in pericolo la sua vita scegliendo l'umanità contro la brutalità del suo villaggio siciliano[3]. Lì dirige Syrus Shahidi, Tony Sperandeo e Celeste Casciaro. Il dramma dagli accenti western ha girato diversi festival internazionali, dove rappresenta l'Italia, accanto ad altri registi come Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. Apprezzato dalla critica, che lega il film ai film gangster di Martin Scorsese,[4] ​​Amare Amaro vince (in Francia) il Grand Prix al Festival Polar du Cognac 2018.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • 2009: Réveil d'un mouton
  • 2010: On braque pas les banques avec des fourchettes en plastique
  • 2011: Tuer l'ennui
  • 2012: African Race
  • 2015: Bangs in my chest
  • 2015: L'Autostoppeur de Boris Vian (L'Autostoppeur)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Nominations[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Veronica Ranocchi, Un moderno Sofocle in Amare amaro. Intervista al regista Julien Paolini, su Taxidrivers.it, 15 febbraio 2021. URL consultato il 23 settembre 2021.
  2. ^ (FR) AlloCine, Julien Paolini, su AlloCiné. URL consultato il 23 settembre 2021.
  3. ^ A Taormina "Amare Amaro", l'intervista al regista Julien Paolini, su la Repubblica, 6 luglio 2019. URL consultato il 23 settembre 2021.
  4. ^ (FR) Les films à voir (ou pas) ce mercredi 19 février 2020, su LExpress.fr, 19 febbraio 2020. URL consultato il 23 settembre 2021.
  5. ^ “Amare amaro”, il film di Julien Paolini tra western e Antigone di Sofocle, su www.ilmessaggero.it. URL consultato il 23 settembre 2021.
  6. ^ “Amare amaro”, il film di Julien Paolini tra western e Antigone di Sofocle, su www.ilmessaggero.it. URL consultato il 23 settembre 2021.
  7. ^ (EN) Corvo Informatica, Cinema, Italia protagonista al Vancouver International Film Festival, su AgCult. URL consultato il 23 settembre 2021.