Utente:Habsburg

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Nella battaglia di Solferino[modifica | modifica wikitesto]

Questo passo della marcia di Radetzky, rappresenta molto realisticamente, l'importanza dell'imperatore all'interno dell'Impero asburgico. Potete trovare questo pezzo della marcia di Radetzky anche nella voce: Impero austriaco.

La nebbia azzurrina fra i due fronti si diradò un poco...Allora fra il sottotenente e le schiere di soldati, comparve l'Imperatore con due ufficiali dello stato maggiore. Fece per portarsi agli ochhi un binocolo da campo che uno degli accompagnatori gli porgeva. Trotta sapeva cosa ciò significava: ammesso pure che il nemico stesse ripiegando, la sua retroguardia aveva pur sempre il viso rivolto agli Austriaci, e chi alzava un binocolo si faceva riconoscere come un bersaglio che valeva la pena di colpire. E questi era il giovane Imperatore. Trotta si sentì il cuore in gola. La paura per l'immaginabile, immensa catastrofe che avrebbe nichilito lui stesso, il reggimento, l'esercito, lo Stato, il mondo intero, gli trapassò il corpo con brividi ardenti...Con le mani afferrò le spalle del Monarca perché si chinasse. La presa del sottotenente fu sin troppo energica. L'Imperatore cadde a terra di botto e gli accompagnatori si precipitarono in suo aiuto. In quell'istante una pallottola trapassò la spalla sinistra del sottotenente, quella pallottola, appunto, che era destinata al cuore dell'Imperatore.

Joseph Roth, La marcia di Radetzky, Milano, Adelphi, 1987


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