Alfred von Windisch-Graetz

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Alfred von Windisch-Graetz
Alfred von Windisch-Graetz fotografato da Ludwig Angerer nel 1860
NascitaBruxelles, 11 maggio 1787
MorteVienna, 21 marzo 1862
Luogo di sepolturaTachov
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero austro-ungarico
ArmaCavalleria
GradoFeldmaresciallo
GuerreTerza coalizione
Quinta coalizione
Sesta coalizione
Rivoluzioni del 1848 nell'Impero austriaco
Frase celebre"Non vogliono sentir parlare della Grazia di Dio? Allora sentiranno la grazia dei cannoni."[1]
Altre carichepolitico, nobile
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Alfredo I di Windisch-Graetz
Alfredo I di Windisch-Graetz ritratto da Friedrich von Amerling negli anni 1860
Principe di Windisch-Grätz
Stemma
Stemma
In carica1822 –
1862
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreAlfred II von Windisch-Graetz
Nome completotedesco: Alfred Candidus Ferdinand zu Windisch-Graetz
italiano: Alfredo Candido Ferdinando di Windisch-Graetz
NascitaBruxelles, 11 maggio 1787
MorteVienna, 21 marzo 1862 (74 anni)
Luogo di sepolturaTachov
DinastiaWindisch-Graetz
PadreJoseph Nicolaus von Windisch-Graetz
MadreDuchessa Maria Leopoldina Francesca d'Arenberg
ConsortePrincipessa Eleonora di Schwarzenberg
FigliAlfred
Victorin Leopold Karl
Joseph Alois Niclas
Ludwig
August Joseph Nicolaus
ReligioneCattolicesimo
Alfred von Windisch-Graetz
Il feldmaresciallo Alfred zu Windisch-Grätz in una litografia di Joseph Kriehuber del 1848

Camera dei signori d'Austria
Gruppo
parlamentare
aristocratici

Dati generali
Partito politicoConservatore
Professionemilitare

Alfred Candidus Ferdinand zu Windisch-Graetz (in tedesco: Alfred Candidus Ferdinand Fürst zu Windisch-Grätz, anche Windischgrätz, o Windischgraetz, a seconda dalla traslitterazione; Bruxelles, 11 maggio 1787Vienna, 21 marzo 1862), fu un nobile e ufficiale dell'esercito austriaco, che si distinse nelle guerre combattute dalla Casa d'Asburgo nel XIX secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma della famiglia Windisch-Graetz

Windischgrätz proveniva da una famiglia nobile della Stiria. Iniziò il servizio nell'esercito imperiale austriaco nel 1804. Partecipò a tutte le guerre contro Napoleone, distinguendosi particolarmente a Lipsia e nella campagna del 1814. Nel 1833, venne nominato Feldmaresciallo.

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Nei successivi anni di pace ricoprì incarichi di comando a Praga, per poi essere nominato capo dell'esercito in Boemia nel 1840. Avendo acquisito la reputazione di essere un accanito sostenitore del reazionismo, durante la rivoluzione del 1848 nelle terre asburgiche fu chiamato a sopprimere l'insurrezione del marzo 1848 a Vienna, ma ritrovandosi mal supportato dai ministri lasciò dopo poco tempo il suo incarico.

Di ritorno a Praga, sua moglie rimase uccisa da una pallottola vagante durante la sollevazione popolare. Manifestò poi tutta la sua autorità allo scoppio di una rivolta dei separatisti boemi (giugno 1848), dichiarando la legge marziale in tutta la Boemia. Dopo la recrudescenza della rivolta a Vienna, fu chiamato a capo di un grande esercito mettendo la città di Vienna sotto un formale assedio (ottobre 1848).

Nominato comandante in capo contro i rivoluzionari ungheresi di Lajos Kossuth, acquisì alcuni iniziali successi e rioccupò Buda e Pest, ma con la sua lentezza nel perseguimento della campagna consentì al nemico di prevenire un'eventuale concentrazione di forze austriache in uno stesso punto.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Alfred sposò il 15 giugno 1817 a Frauenberg (Hluboká nad Vltavou) la principessa Maria Eleonora di Schwarzenberg (21 settembre 1796 - 12 giugno 1848 a Praga), figlia di Giuseppe II, 6º principe di Schwarzenberg, duca di Krumau (27 giugno 1769 - 19 dicembre 1833), e di sua moglie, la principessa e la duchessa Paolina d'Arenberg (2 settembre 1774- 2 luglio 1810).[2] Dal matrimonio nacquero:

⚭ 19 ottobre 1850 Principessa Maria Hedwig (Wixa) di Lobkowitz (15 settembre 1829 - 19 ottobre 1852),
  • Principe Leopoldo (24 luglio 1824 - 3 ottobre 1869)
  • Principe August Josef Nikolaus (nato il 24 luglio 1828 a Praga, † 29 agosto 1910 a Schwarzenbach), consigliere e ciambellano imperiale e reale privato, colonnello Silver Chamberlain e tenente maresciallo di campo
⚭ 2 giugno 1853 Contessa Wilhelmine von Nostitz - Rieneck (23 aprile 1827 - 25 aprile 1897)
  • Principe Ludwig Josef Nikolaus (13 maggio 1830 - 14 marzo 1904), membro ereditario della Camera dei Lord ungherese, consigliere privato imperiale e reale , generale di cavalleria, ispettore di truppe, proprietario della 90ª Inf .-Reg. Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro ecc.
⚭ 8 febbraio 1870 a Pressburg (Bratislava) Contessa Valeria Dessewffy v. Csernek e Tárkö (8 ottobre 1843 - 11 luglio 1912)
  • Principe Joseph Aloys Niklas (22 giugno 1831 - 18 ottobre 1906), Consigliere Privato Imperiale e Reale e Ciambellano, Generale di Cavalleria e Capitano della Prima Guardia di Vita Arcieren, Proprietario dell'11º Reggimento Ussari
⚭ 24 settembre 1866 a Berlino Maria Taglioni “la giovane”, prima ballerina del Balletto di Stato di Berlino (27 ottobre 1833 a Berlino; † 27 agosto 1891 Neu-Aigen presso Tulln (Bassa Austria)
⚭ 12 settembre 1857 a Vienna suo cugino, il principe ereditario Karl Vinzenz zu Windisch-Graetz (19 ottobre 1821 - battaglia di Solferino, 24 giugno 1859)

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di aprile 1849 venne sollevato dal suo incarico e solo raramente apparve nuovamente nella vita pubblica.

Il Principe morì il 21 marzo 1862 a Vienna e venne sepolto a Tachov, nell'attuale Repubblica Ceca.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Viktorin Karl von Windisch-Grätz Gottlieb Amadeus of Windisch-Grätz  
 
Maria Theresia von Saurau  
Leopold Karl von Windisch-Grätz  
Marie Ernestine di Strassoldo Marzio Antonio di Strassoldo  
 
Aurora Aldegonda di Strassoldo-Klingenfels  
Joseph Nicolaus von Windisch-Graetz  
Ludwig Andreas von Khevenhüller Franz Christoph Khevenhüller  
 
Ernestina Montecuccoli  
Maria Antonia von Khevenhüller  
Philippina Maria Anna Josepha von Lamberg Leopold Matthias Lamberg  
 
Maria Claudia von Künigl  
Alfred I, principe di Windisch-Grätz  
Leopoldo Filippo d'Arenberg Filippo Carlo d'Arenberg  
 
Maria Enrichetta del Caretto  
Carlo Maria Raimondo d'Arenberg  
Donna Maria Francesca Pignatelli Niccolò Pignatelli  
 
Maria Clara Angelica van Egmond  
Leopoldina d'Arenberg  
Louis Engelbert de La Marck Louis Pierre Engelbert de La Marck  
 
Marie Marguerite de Rohan-Chabot  
Louise Marguerite de La Marck  
Marie Anne Hyacinthe de Visdelou René François de Visdelou  
 
Marguerite Iris de Poix  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria
Senatore di Gran Croce S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio (Parma) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In riferimento ai ribelli costituzionalisti.
  2. ^ genealogy.eu: Stammfolge Windisch-Graetz

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN84635414 · ISNI (EN0000 0000 7329 2682 · CERL cnp00572785 · LCCN (ENnr99029420 · GND (DE118633651 · BNF (FRcb10741395s (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr99029420
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