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L'espressione letteratura per ragazzi si riferisce a un vasto insieme di opere e generi letterari che, in qualche modo, si ritengono adatti per un pubblico di bambini o ragazzi. Per esempio si possono intendere come opere letterarie per ragazzi:

  • opere pensate esplicitamente per la lettura da parte di ragazzi
  • opere giudicate adatte ai minori da parte di una autorità riconosciuta come competente (per esempio associazioni di genitori e insegnanti o giurie di premi internazionali del settore come il Premio Hans Christian Andersen)
  • opere notoriamente apprezzate dai ragazzi

Queste tre definizioni (che non sono le uniche possibili) sono correlate, ma non necessariamente equivalenti. Per esempio la valutazione da parte di autorità competenti prende tipicamente in esame i contenuti morali delle opere per rilevare messaggi potenzialmente diseducativi, valutazione evidentemente non univoca e potenzialmente in contrasto con le intenzioni degli autori. Opere come Il principe e il povero o Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, molto apprezzate dal pubblico dei più giovani, erano pensate per gli adulti; Alice nel Paese delle Meraviglie, al contrario, fu concepito come storia per bambini, ma viene generalmente considerato più adatto (o adatto soprattutto) a un pubblico adulto.[1]

In Italia ha assunto particolare importanza il Premio Andersen che a partire dal 2001, anno della sua prima edizione, rappresenta una delle più importanti occasioni di fornire riconoscimenti sia ad autori italiani che stranieri nel campo della letteratura per ragazzi[2].

Generi[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni generi letterari si possono considerare intrinsecamente adatti ai ragazzi; vi compaiono certamente il romanzo o racconto educativo, la fiaba, la favola e ancor più la filastrocca. Altri sono considerati generalmente, ma non necessariamente, adatti ai ragazzi: un esempio sono i romanzi d'avventura. In linea di principio, tuttavia, la maggior parte dei generi letterari (dal romanzo di formazione, al romanzo storico, al fantasy e così via) possono essere reinterpretati nel contesto della letteratura per bambini, spesso attraverso una contaminazione di generi. Un esempio può essere il ciclo di Redwall di Brian Jacques, che utilizza molti elementi del genere fantasy (di scrittori come Tolkien o Terry Brooks, che sono più adatti a un pubblico adulto) in storie con animali del bosco come protagonisti (contaminazione con la fiaba o la favola). Un altro esempio è la serie Piccoli brividi di Robert Lawrence Stine, che riprende temi e ambientazioni del giallo e dell'horror. Questo fenomeno di contaminazione, sempre più frequente anche nelle nuove pubblicazioni, contribuisce a definire una serie di nuovi sottogeneri ("fantasy per ragazzi", "fantascienza per ragazzi", "horror per ragazzi") e così via.

Un concetto correlato è quello di adattamento per ragazzi, una rielaborazione per ragazzi di un testo per adulti (per esempio allo scopo di semplificarne il linguaggio o la trama): con questo mezzo si può riformulare un poema epico (per esempio l'Odissea o la Divina Commedia) come romanzo di avventura. Intere collane di libri per ragazzi, come la serie de La Scala d'oro dell'UTET edita negli anni trenta del secolo scorso, si basavano su adattamenti di classici letterari. Si parla invece di adattamento a fumetti quando un testo letterario, per ragazzi o per adulti, viene trasposto nel linguaggio del fumetto.[1]

La letteratura per bambini può essere divisa in quattro grandi categorie: Poesie

Poesie

Letteratura popolare come fiabe, miti, leggende

Romanzi

Biografie e opere divulgative

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

Il vecchio Re Cole illustrato da W.W. Denslow.

Il primo contatto dei bambini con la letteratura è costituito dall'ascolto delle ninnananne cantate dalle madri o dalle balie. Esse sono la forma più antica di letteratura infantile; costituite da rime semplici, musicali, ridondanti, adatti a placare l'animo bizzoso dell'infante per calmarlo e/o addormentarlo. Molte volte queste filastrocche sono prive di senso compiuto o narrano eventi improbabili, tuttavia, data la loro facile memorizzazione, possono essere ricordate anche dopo molti anni, costituendo uno dei primi ricordi del fanciullo. Alcune rime come "Il vecchio Re Cole" sono ispirate a fatti realmente accaduti, altre come "Humpty Dumpty" hanno solitamente una morale o un insegnamento. Innumerevoli sono i volumi di rime infantili apparsi fino a oggi. Uno di questi, pubblicato nel 1899, è Il libro di Papà Oca di L. Frank Baum, illustrato da W.W. Denslow.

Molte poesie per bambini sono di argomento umoristico. L'inglese A. A. Milne pubblicò nel 1924 e nel 1927 due raccolte di poesie per bambini Quando eravamo molto giovani e Now we are six. Molte di queste poesie avevano come protagonista il figlio di Milne, Christopher Robin, che diverrà poi famoso come personaggio delle avventure di Winnie Pooh, sempre create da Milne. Molti autori provarono a immedesimarsi nelle figure di bambini da loro conosciuti e cercavano di ricreare nelle loro poesie un mondo osservato dal punto di vista dei fanciulli. Robert Louis Stevenson, oltre ai romanzi di avventura, scrisse anche una celebre raccolta nel 1885 A Child's Garden of Verses. In Italia un maestro di questo stile fu negli anni cinquanta e sessanta del XX secolo lo scrittore Gianni Rodari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pino Boero e Carmine De Luca, La letteratura per l'infanzia, Gius.Laterza & Figli Spa, 4 marzo 2016, pp. 100-120, ISBN 978-88-581-2421-5. URL consultato il 29 marzo 2021.
  2. ^ Susanna Barsotti e Lorenzo Cantatore, Letteratura per l'infanzia : forme, temi e simboli del contemporaneo, 1a edizione, novembre 2019, ISBN 978-88-430-9863-7, OCLC 1130122066. URL consultato il 29 marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]