Terminal Velocity (videogioco)

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Terminal Velocity
videogioco
Immagine del primo livello, il pianeta Ymir, in modalità SVGA.
PiattaformaMS-DOS, Mac OS, iOS
Data di pubblicazione1º maggio 1995
GenereSparatutto in prima persona, Simulatore di volo
OrigineStati Uniti
SviluppoTerminal Reality
Pubblicazione3D Realms
DesignMark Randel
Modalità di giocogiocatore singolo, multiplayer
Periferiche di inputtastiera, joystick, mouse
SupportoFloppy disk, CD-Rom
Requisiti di sistemaCPU 486DX-40, VGA, 8MB RAM

Terminal Velocity è un videogioco per MS-DOS e Mac OS sviluppato nel 1995 da Terminal Reality (fondata da uno dei principali autori di Microsoft Flight Simulator 5) e pubblicato da 3D Realms. Inizialmente distribuito come shareware, è stato pubblicato in edizione commerciale da FormGen. Nel 2015 è stato portato su sistemi iOS.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno 2704, delle colonie terrestri all'improvviso si ribellano e cominciano una guerra. Compito del giocatore, a bordo di una navetta denominata TV-202, sconfiggere il nemico. Nell'ultimo dei tre episodi si scopre che la guerra è stata cominciata dall'intelligenza artificiale del super-computer X.I. (Xenocidic Initiative), localizzato sul pianeta Prozima Seven: la missione finale sarà quella di distruggerlo.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il TV-202 è molto maneggevole, privo di inerzia e dotato di post bruciatori che permettono grandi velocità. È possibile utilizzare sette diverse armi, in più appaiono alcuni power-up.

Armi[modifica | modifica wikitesto]

  • PAC (Plasma Assault Cannon) - L'arma di partenza, spara del plasma verde.
  • ION (Ion Burst Gun) - missili privi di mira.
  • RTL (Rapid Tactical Laser) - simile al PAC, ma più potente e di colore differente.
  • MAM (Manually Aimed Missile) - missili che vanno guidati manualmente.
  • SAD (Seek-and-Destroy Missile) - missili a ricerca di calore.
  • SWT (Shock Wave Torpedo) - missili a ricerca di calore, molto più potenti.
  • DAM (Discrete Annihilation Missile) - l'arma più potente, è possibile portarne una per volta.

Power-up[modifica | modifica wikitesto]

  • Power core - ricarica parzialmente gli scudi.
  • Shield restore - ricarica completamente gli scudi.
  • Afterburner - rende possibile l'uso dei post-bruciatori.
  • Invisibility - rende la nave invisibile per 30 secondi.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è suddiviso in livelli-missioni ambientate su diversi pianeti; ogni livello ha un obbiettivo da compiere (in genere distruggere qualcosa), richiesto da un briefing iniziale.

  • Episodio 1 - Tactical Strike (episodio presente nella versione shareware)
    • Pianeta 1: Ymir: Pianeta ghiacciato, occorre distruggere il super-laser GUNNAR.
    • Pianeta 2: Crythania: Pianeta costituito da enormi canyon. Occorre distruggere il Crythanian Hellhawk, un enorme incrociatore da combattimento.
    • Pianeta 3: Moon Dagger: Una enorme nave aliena, occorre distruggere una base.
  • Episodio 2 - Heavy fire
    • Pianeta 4: Tei Tenga: Un pianeta desertico, disseminato da fossili di enormi animali estinti.
    • Pianeta 5: Ositsho: Un pianeta coperto da lava. Occorre distruggere un'arma chiamata Magma Dragon.
    • Pianeta 6: Erigone: Pianeta-miniera.
  • Episodio 3 - The Mad God
    • Pianeta 7: Centauri III: Pianeta ricoperto per la maggior parte da oceani.
    • Pianeta 8: Ceres: Enorme asteroide in rotta di collisione verso la terra.
    • Pianeta 9: Proxima Seven: Il gigantesco super-computer.

Tecnologia[modifica | modifica wikitesto]

Terminal Velocity era dotato, per l'epoca, di un motore grafico molto fluido, e di musiche digitali in formato MOD. Con il medesimo, Terminal Reality ha sviluppato altri due giochi simili per Microsoft, Fury3 e Hellbender, entrambi nativi per Windows 95.

Il gioco è stato pubblicato in versione floppy disk e CD-Rom: quest'ultima, oltre che a introdurre delle scene animate e al supporto della SVGA con texture di maggiore risoluzione, permetteva anche la modalità multiplayer per otto giocatori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]