Spermophilus erythrogenys

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Citello dalle guance rosse
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Rodentia
Sottordine Sciuromorpha
Famiglia Sciuridae
Sottofamiglia Xerinae
Tribù Marmotini
Genere Spermophilus
Specie S. erythrogenys
Nomenclatura binomiale
Spermophilus erythrogenys
Brandt, 1841
Sinonimi

Citellus major ssp. heptneri
Wasiljeva, 1964
Spermophilus brevicauda
Brandt, 1843
Spermophilus erythrogenys ssp. ungae
Martino, 1923
Spermophilus erythrogenys ssp. brunnescens
Belyaev, 1954

Il citello dalle guance rosse (Spermophilus erythrogenys Brandt, 1841) è uno sciuride appartenente al genere dei citelli (Spermophilus). Vive nel Kazakistan orientale e in Russia, nella Siberia sud-occidentale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il citello dalle guance rosse è relativamente piccolo e raggiunge una lunghezza testa-corpo di circa 18,8-21,5 centimetri. La coda è lunga 4,0-4,5 centimetri ed è quindi, come in tutti i citelli, significativamente più corta del resto del corpo. La colorazione di fondo della pelliccia è variabile e va dal grigio-paglierino tenue con screziature bianche ad un giallo paglierino più intenso con una sfumatura rosso ruggine e macchie gialle. La parte posteriore della testa è grigio-marrone o grigio-giallo paglierino; sotto gli occhi si trova una grossa macchia di colore marrone castano.[2]

3 2 0 1 1 0 2 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 22

Come tutte le specie del suo genere, ha un unico incisivo a scalpello per emimascella, seguito da uno spazio privo di denti (diastema). Seguono due premolari e tre molari. Al contrario, sulla mascella inferiore vi è un solo premolare per lato. Complessivamente vi sono 22 denti.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

I citelli dalle orecchie rosse vivono nel Kazakistan orientale e in Russia, nella Siberia sud-occidentale.[1][2] Per quanto riguarda la distribuzione altitudinale, nella parte meridionale dell'areale si spingono fino a circa 2100 metri di altezza.[2]

Le popolazioni che vivono nello Xinjiang (Cina) e in Mongolia, anch'esse originariamente assegnate a questa specie,[1] vengono oggi considerate una specie separata, Spermophilus pallidicauda.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il citello dalle guance rosse è uno scoiattolo di terra diurno. Vive principalmente nelle steppe aride e semidesertiche, ma nella parte settentrionale dell'areale si incontra anche ai margini dei boschi di betulle e pioppi tremoli e in quelle meridionali nelle regioni di montagna. Si incontra anche nelle aree agricole. Il citello vive in colonie formate da semplici cunicoli profondi fino a 3,5 metri e si nutre di varie parti di piante, soprattutto semi e granaglie, oltre che di insetti.[2]

Come gli altri citelli, questi animali trascorrono l'inverno in letargo, che va dalla fine dell'estate, a fine agosto o inizio settembre, fino a marzo o aprile. La stagione riproduttiva ha luogo in primavera dopo il risveglio; la cucciolata è composta da sette a nove piccoli.[1] Con l'aiuto di indagini genetiche attraverso l'uso della RAPD-PCR, una forma particolare della reazione a catena della polimerasi (PCR), è stato possibile dimostrare che nella regione compresa tra i fiumi Tobol e Išim, tra il Kazakistan settentrionale e la Russia meridionale, il citello dalle orecchie rosse è solito incrociarsi con il citello rosso (Spermophilus major).[2]

Nel citello dalle guance rosse è stata riscontrata la presenza di diverse malattie e parassiti, tra cui l'encefalite e la tularemia causata dal batterio Francisella tularensis, che si trasmette tra gli animali e l'uomo attraverso il contatto diretto o tremite zecche, mosche o zanzare. È stata anche dimostrata la presenza di due tipi di coccidi, Eimeria berkinbaevi e E. callospermophili.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il citello dalle guance rosse viene classificato come specie indipendente all'interno del genere Spermophilus, attualmente costituito da 15 specie[2] a seguito di una revisione tassonomica.[4] La prima descrizione scientifica venne effettuata nel 1841 da Johann Friedrich von Brandt, uno zoologo tedesco che lavorava in Russia, a partire da alcuni individui provenienti dalla regione intorno a Barnaul nella Siberia occidentale.[5] Il citello pallido (Spermophilus pallidicauda) e il citello di Brandt (S. brevicauda) venivano originariamente considerati delle sue sottospecie.[5]

Oltre alla forma nominale, non ne vengono riconosciute sottospecie.[2][5]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il citello dalle guance rosse viene classificato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come «specie a rischio minimo» (Least Concern).[1] Tale status trae giustificazione dalla popolazione numerosa e dall'ampia area di distribuzione della specie. Si incontra frequentemente all'interno del suo areale e a livello regionale è considerato una specie nociva. Questi animali vengono cacciati dai locali per ricavare carne e pelliccia. Un'altra fonte di pericolo può essere la distruzione locale dell'habitat dovuta all'intensificarsi dello sfruttamento agricolo del suolo a causa del pascolo eccessivo, aggravato dalle stagioni secche e dalle siccità, durante le quali i punti d'acqua si prosciugano.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Cassola, F. 2016, Spermophilus erythrogenys, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i Richard W. Thorington Jr., John L. Koprowski e Michael A. Steele, Squirrels of the World, Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2012, pp. 304-305, ISBN 978-1-4214-0469-1.
  3. ^ Robert S. Hoffmann e Andrew T. Smith, Spermophilus, in Andrew T. Smith e Yan Xie (a cura di), A Guide to the Mammals of China, Princeton (NJ), Princeton University Press, 2008, p. 193, ISBN 978-0-691-09984-2.
  4. ^ Kristofer M. Helgen, F. Russell Cole, Lauren E. Helgen e Don E. Wilson, Generic Revision in the holarctic ground squirrels genus Spermophilus, in Journal of Mammalogy, vol. 2, n. 90, 2009, pp. 270-305, DOI:10.1644/07-MAMM-A-309.1.
  5. ^ a b c Don E. Wilson e DeeAnn M. Reeder (a cura di), Spermophilus erythrogenys, in Mammal Species of the World. A taxonomic and geographic Reference, vol. 2, 3ª ed., Baltimora (MD), Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi