Anton Maria Salviati: differenze tra le versioni

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Salviati era noto per la generosità nel finanziamento di opere benefiche ed assistenziali: nel [[1584]] iniziò l'opera di rifondazione dell'[[ospedale di San Giacomo degli Incurabili]] a Roma, ricostruendo la struttura dalla fondamenta e donandola infine alla città con vincolo di uso ospedaliero. È degno di nota che il Salviati pianificò la sostenibilità finanziaria dell'Ospedale espressamente anche per le epoche future: per questo motivo, donò alla congregazione decine di proprietà immobiliari, insieme a tenute e [[luoghi di monte]], costituendo un ricco fondo patrimoniale. A tale fondo concorsero anche proprietà, limitrofe all'ospedale, acquistate o donate anche dal fratello Giambattista e dalla moglie di questi, [[Porzia Massimo]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = L'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (1339-2008)|autore = Francesca Di Castro|rivista = Strenna dei Romanisti|numero = 70|editore = Gruppo dei Romanisti|città = Roma|data =|anno = 2009|pp = 265 - 284|cid = Di Castro}}</ref>.
Salviati era noto per la generosità nel finanziamento di opere benefiche ed assistenziali: nel [[1584]] iniziò l'opera di rifondazione dell'[[ospedale di San Giacomo degli Incurabili]] a Roma, ricostruendo la struttura dalla fondamenta e donandola infine alla città con vincolo di uso ospedaliero. È degno di nota che il Salviati pianificò la sostenibilità finanziaria dell'Ospedale espressamente anche per le epoche future: per questo motivo, donò alla congregazione decine di proprietà immobiliari, insieme a tenute e [[luoghi di monte]], costituendo un ricco fondo patrimoniale. A tale fondo concorsero anche proprietà, limitrofe all'ospedale, acquistate o donate anche dal fratello Giambattista e dalla moglie di questi, [[Porzia Massimo]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = L'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (1339-2008)|autore = Francesca Di Castro|rivista = Strenna dei Romanisti|numero = 70|editore = Gruppo dei Romanisti|città = Roma|data =|anno = 2009|pp = 265 - 284|cid = Di Castro}}</ref>.


Sempre a Roma, nel [[1591]] fondò il Collegio Salviati, accanto all'[[Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro e Collegio Salviati|Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro]], al fine di dare un'istruzione professionale ai giovani "di buona indole": ricostruì inoltre l'annessa [[Chiesa di Santa Maria in Aquiro|chiesa ominima]]. Nel suo testamento, il Salviati assicurò importanti rendite anche ad un terzo istituto, l'[[Ospedale di San Rocco]], che riconvertì al ricovero delle partorienti.
Sempre a Roma, nel [[1591]] fondò il Collegio Salviati, accanto all'[[Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro e Collegio Salviati|Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro]], al fine di dare un'istruzione professionale ai giovani "di buona indole": ricostruì inoltre l'annessa [[Chiesa di Santa Maria in Aquiro|chiesa omonima]]. Nel suo testamento, il Salviati assicurò importanti rendite anche ad un terzo istituto, l'[[Ospedale di San Rocco]], che riconvertì al ricovero delle partorienti.


Morì a Roma nel [[1602]]: nel suo testamento donò infine l'Ospedale di San Giacomo alla città. Fu sepolto nella [[chiesa di San Giacomo in Augusta]], proprio accanto all'ospedale che lo vide come benefattore.
Morì a Roma nel [[1602]]: nel suo testamento donò infine l'Ospedale di San Giacomo alla città. Fu sepolto nella [[chiesa di San Giacomo in Augusta]], proprio accanto all'ospedale che lo vide come benefattore.

Versione delle 23:13, 24 feb 2020

Anton Maria Salviati
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Salviati
 
Incarichi ricoperti
 
Nato21 gennaio 1537 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo8 agosto 1561 da papa Pio IV
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato cardinale12 dicembre 1583 da papa Gregorio XIII
Deceduto16 aprile 1602 (65 anni) a Roma
 

Anton Maria Salviati (Roma, 21 gennaio 1537[1]Roma, 16 aprile 1602) è stato un cardinale italiano, esponente della famiglia Salviati. È noto per l'impegno e la lungimiranza che dedicò all'assistenza a Roma dopo l'attività diplomatica in Francia. Divenuto cardinale, infatti, fondò il collegio Salviati, dedicò una sezione per partorienti all'ospedale di San Rocco e rifondò l'Arcispedale di San Giacomo in Augusta.

Biografia

Stemma dei Salviati

Suoi zii erano i cardinali Giovanni e Bernardo Salviati. Era imparentato anche con i Medici da parte della nonna materna Lucrezia de' Medici, sorella di papa Leone X e figlia di Lorenzo il Magnifico.

Dopo essere stato vescovo di Saint-Papoul in Francia dal 1561, fu in seguito nominato nunzio apostolico in tale paese. Nel 1562 prese parte ai lavori del Concilio di Trento, divenendo poi promotore dei principii tridentini. Nel 1568 fu nominato chierico di Camera, di cui fu poi Decano. Nella sua attività politica internazionale, si adoperò con ogni mezzo per mantenere strategicamente la pace tra i maggiori paesi cattolici, ovvero la Francia e la Spagna.

Fu creato cardinale da papa Gregorio XIII nel concistoro del 12 dicembre 1583 nella diaconia di Santa Maria in Aquiro: con la nomina cardinalizia, divenne protettore della Congregazione dei Ministri degli Infermi. Dopo tale nomina, crebbe notevolmente il suo interesse per l'attività spirituale.

Salviati era noto per la generosità nel finanziamento di opere benefiche ed assistenziali: nel 1584 iniziò l'opera di rifondazione dell'ospedale di San Giacomo degli Incurabili a Roma, ricostruendo la struttura dalla fondamenta e donandola infine alla città con vincolo di uso ospedaliero. È degno di nota che il Salviati pianificò la sostenibilità finanziaria dell'Ospedale espressamente anche per le epoche future: per questo motivo, donò alla congregazione decine di proprietà immobiliari, insieme a tenute e luoghi di monte, costituendo un ricco fondo patrimoniale. A tale fondo concorsero anche proprietà, limitrofe all'ospedale, acquistate o donate anche dal fratello Giambattista e dalla moglie di questi, Porzia Massimo[2].

Sempre a Roma, nel 1591 fondò il Collegio Salviati, accanto all'Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro, al fine di dare un'istruzione professionale ai giovani "di buona indole": ricostruì inoltre l'annessa chiesa omonima. Nel suo testamento, il Salviati assicurò importanti rendite anche ad un terzo istituto, l'Ospedale di San Rocco, che riconvertì al ricovero delle partorienti.

Morì a Roma nel 1602: nel suo testamento donò infine l'Ospedale di San Giacomo alla città. Fu sepolto nella chiesa di San Giacomo in Augusta, proprio accanto all'ospedale che lo vide come benefattore.

Genealogia episcopale

  • ...
  • Cardinale Anton Maria Salviati

Note

  1. ^ Pierre Hurtubise, SALVIATI, Antonio Maria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017. Modifica su Wikidata
  2. ^ Francesca Di Castro, L'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (1339-2008), in Strenna dei Romanisti, n. 70, Roma, Gruppo dei Romanisti, 2009, pp. 265 - 284.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Saint-Papoul Successore
Bernardo Salviati 8 agosto 1561 - 1564 Alexandre de Bardis
Predecessore Nunzio apostolico in Francia Successore
Fabio Mirto Frangipani 11 giugno 1572 - 8 marzo 1578 Anselmo Dandino
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro Successore
Zaccaria Dolfin 9 gennaio 1584 - 20 aprile 1587 Pompeo Arrigoni
Predecessore Legato apostolico di Bologna Successore
Giovanni Battista Castagna 13 maggio 1585 - 11 luglio 1586 Enrico Caetani
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace Successore
- 20 aprile 1587 - 23 aprile 1600 Flaminio Piatti
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Pedro de Deza Manuel 23 aprile - 30 agosto 1600 Simeone Tagliavia d'Aragona
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Pedro de Deza Manuel 23 aprile 1600 - 16 aprile 1602 Girolamo Bernerio, O.P.
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Alessandro di Ottaviano de' Medici 30 agosto 1600 - 16 aprile 1602 Domenico Pinelli
Controllo di autoritàVIAF (EN60171422 · ISNI (EN0000 0000 6143 4735 · BAV 495/85296 · CERL cnp00628747 · GND (DE129773743 · WorldCat Identities (ENviaf-60171422