Sistema europeo di vigilanza finanziaria

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Il sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF) è stato istituito dall'Unione europea nel 2010, attraverso una serie di regolamenti, per sopperire alle lacune in materia di vigilanza finanziaria emerse dalla crisi degli anni 2007 e 2008. L'istituzione di tale sistema di vigilanza è stata comunicata agli Stati membri dell'UE con la direttiva 78 del 24 novembre 2010[1].

Organi costitutivi[modifica | modifica wikitesto]

Il SEVIF è composto da diverse autorità di vigilanza, ovvero organi specifici competenti in determinati settori di mercato, per assicurare una vigilanza completa ed efficace sotto tutti i punti di vista; le autorità di vigilanza previste all'interno del SEVIF sono le seguenti:

Inoltre il SEVIF si avvale del CERS (Comitato europeo per il rischio sistemico)[5], un ulteriore organo ausiliario appositamente previsto per il controllo, la prevenzione e l'identificazione del rischio, responsabile della vigilanza macro-prudenziale del sistema finanziario europeo.

In tal modo il sistema finanziario dell'UE viene diviso in 3 ambiti principali, ad ognuno dei quali viene assegnata una specifica autorità europea di vigilanza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L_2010331IT.01012001.xml, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 7 gennaio 2016.
  2. ^ UE, Regolamento 1093 del 2010, su eur-lex.europa.eu.
  3. ^ UE, Regolamento 1094 del 2010, su eur-lex.europa.eu.
  4. ^ UE, Regolamento 1095 del 2010, su esrb.europa.eu.
  5. ^ European Systemic Risk Board, su esrb.europa.eu. URL consultato il 7 gennaio 2016.