Sigirino

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Sigirino
frazione
Sigirino – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
ComuneMonteceneri
Territorio
Coordinate46°04′54″N 8°54′59″E / 46.081667°N 8.916389°E46.081667; 8.916389 (Sigirino)
Altitudine445 m s.l.m.
Superficie8,7 km²
Abitanti725 (2017)
Densità83,33 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6806
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5223
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Sigirino
Sigirino

Sigirino è una frazione di 725 abitanti (dato ufficiale al 31.12.2017*) del comune svizzero di Monteceneri, nel Canton Ticino (distretto di Lugano)[1].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sigirino è situato nella valle del fiume Vedeggio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Sigirino prima degli accorpamenti comunali del 2010

A partire forse dal tardo Medioevo, nella parte inferiore del villaggio e in località Castellaccio sarebbero state presenti alcune fortificazioni dotate di torri delle quali però oggi non vi è traccia[2]. Sigirino fu teatro, durante la campagna svizzera di Suvorov del 1799, di un episodio bellico: il generale russo Aleksandr Vasil'evič Suvorov, al comando di 22 000 uomini, attraversò il comune, entrandovi da Torricella-Taverne, per combattere i francesi, al comando del generale Andrea Massena, a Zurigo[senza fonte].

Già comune che si estendeva per 8,7 km², il 21 novembre[senza fonte] 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bironico, Camignolo, Medeglia e Rivera per formare il comune di Monteceneri.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[4]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il cantiere della galleria di base del Monte Ceneri

A partire dalla seconda metà degli anni 2000, Sigirino è stato sede del cantiere principale della galleria di base del Monte Ceneri dal 1997 al 2017, facente parte del progetto AlpTransit, e punto di attacco intermedio dei due avanzamenti di escavazione del tunnel: quello in direzione nord e quello in direzione sud[5].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ fonte http://www.monteceneri.ch/docs/7c6b7678bc7780016d2fb54755c241dc.pdf Archiviato l'11 ottobre 2018 in Internet Archive.
  2. ^ Gilardoni, 1967, p. 553.
  3. ^ a b Bernardino Croci Maspoli, Sigirino, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 2 novembre 2017.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera
  5. ^ Servizio stampa ATG, AlpTransit Gotthard. Nuove vie di transito attraverso il cuore della Svizzera, Lucerna, AlpTransit San Gottardo SA, aprile 2012, pp. 14-15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 187, 422, 553.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Sigirino, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 345-356.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 224-225.
  • Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 8, 58, 60.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 280-281.
  • Fabrizio Panzera (a cura di), Piano del Vedeggio. Dalla strada Regina all'Aeroporto, Salvioni, Bellinzona 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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