Sigfrido di Lussemburgo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sigfrido di Lussemburgo
Conte di Lussemburgo
In carica963 –
998
SuccessoreEnrico I
Altri titoliConte del Moselgau e delle Ardenne
Nascitatra il 922 e il 928
Morte28 ottobre 998
DinastiaCasato delle Ardenne
PadreWigeric di Lotaringia
MadreCunegonda
ConsorteEdvige di Nordgau
FigliEnrico
Sigfrido
Federico
Teodorico
Adalberto
una figlia
Gisleberto
Cunegonda
Eve
Ermentrude e
Luitgarda
ReligioneCristianesimo niceno-calcedoniano

Sigfrido di Lussemburgo (tra il 922 e il 92828 ottobre 998) è stato un nobile franco Conte di Moselgau e delle Ardenne, è considerato il primo conte di Lussemburgo ed il fondatore della Casata di Lussemburgo, un ramo cadetto della Casa delle Ardenne.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

La paternità di Sigfrido non è sicura, secondo alcune fonti era figlio del Conte di Bidgau[1], Vigerico, di cui non si conoscono gli ascendenti, che divenne Conte palatino di Lotaringia con Carlo III il Semplice, e di Cunegonda[2] (figlia di Ermetrude[3], a sua volta, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, figlia del re dei Franchi occidentali, Luigi II il Balbo[4]).
Sigfrido, figlio sicuramente di Cunegonda da parte materna era discendente di Carlo Magno (alla sesta generazione).
Per la paternità alcuni lo considerano figlio del secondo marito di Cunegonda, Ricwin di Verdun, mentre altri ancora, lo considerano figlio di un eventuale terzo marito di Cunegonda di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti[5].
Comunque la vicinanza con Vigerico di Bidgau ci fu, in quanto il futuro papa Gerberto di Aurillac, nella lettera n° XXXV delle Gerberti Epistolae, cita (Godefridum, patruumque eius Sigifridum) Sigfrido come zio paterno di Goffredo I di Verdun[6], nipote di Vigerico di Bidgau (Vigerico era il nonno).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sigfrido ereditò dal padre terreni nell'Alta Lorena; secondo John Allyne Gade, nel suo Luxembourg in the Middle Ages (non consultato), le sue proprietà erano a Feulen, Hosingen, Monnerich Roussy e Berncastel[7]

Sebbene usasse il titolo di Conte, tale titolo fu attribuito a Guglielmo, conte di Lussemburgo circa centocinquanta anni dopo. Nel centro dei suoi domini costruì il castello di Lussemburgo attorno alla quale si sviluppò l'omonima città, su un terreno di proprietà della abbazia di San Massimino di Treviri, come ci viene confermato dal documento n° 211 del Mittelrheinisches Urkundenbuch I[8]. La proprietà del castello gli venne riconosciuta sempre nel documento n° 211, datato 17 aprile 963, dal vescovo di Colonia e Duca di Lotaringia, Bruno I di Colonia, fratello del re di Germania e imperatore, Ottone I[8].

Sigfrido (comitis Sigifridi fidelis nostri), nel 973 ricevette direttamente dall'imperatore Ottone I (Otto divina facente clementia imperator augustus) il titolo di difensore del monastero di San Willibrod di Echternach come ci viene confermato dal documento n° 427 degli Ottonis I diplomata, del 15 marzo di quell'anno[9].

Nel 981, Sigfrido (Sigefridi comitis et rerum S Maximini advocatis), ricevette da Egberto, arcivescovo di Treviri (Ekebertus diuina fauente clementia Treuerice sedie archiepiscopus) il titolo di difensore dell'abbazia di San Massimino di Treviri come ci viene confermato dal documento n° 255 del Mittelrheinisches Urkundenbuch I[10].

Sigfrido, nel 984, partecipò, assieme al Conte di Bidgau e Methingau, Goffredo ed altri alla conquista della città di Verdun, si impadronirono della città, allontanandone gli abitanticome ci riporta il Richeri Historiarum III[11]. Venuto a conoscenza dell'accaduto il Re dei Franchi Occidentali, Lotario IV, ancora secondo il Richeri Historiarum III, nel 985, attaccò la Lotaringia e si impadronì della città di Verdun e Sigfrido venne fatto prigioniero assieme agli altri difensori[12],tra cui Goffredo, che l'aveva difesa valorosamente[13].

Sigfrido morì nel 998, secondo la Vitæ Heinrici et Cunegundis Imperatores il 28 ottobre (5 Kal Novembris Sigefridus Kunuz comes, pater Chunigundis imperatricis, obiit)[14].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Intorno al 950 Sigfrido aveva sposato Edvige di Nordgau (937-992) figlia del conte Eberardo IV di Nordgau e di Luitgarda di Lotaringia. Il matrimonio viene confermato da due documenti del Mittelrheinisches Urkundenbuch I: il primo è il n° 220, del 964, in cui Sigfrido cita la moglie assieme al figlio primogenito, Enrico (coniunx mea Hadewige, filiusque noster Henricus)[15]; il secondo è il n° 268, inerente ad una donazione, datata 993, in cui Sigfrido si cita insieme alla moglie (cum coniuge mea Hadewihe)[16].
Sigfrido da Edvige ebbe 11 figli[7][17]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
 
 
 
 
 
 
 
Vigerico di Bidgau  
 
 
 
 
 
 
 
Sigfrido di Lussemburgo  
 
 
 
 
 
 
 
Cunegonda di Francia  
Luigi II di Francia Carlo il Calvo  
 
Ermentrude d'Orléans  
Ermentrude di Francia  
Ansgarda di Borgogna Arduino di Borgogna  
 
Wisemberga  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La contea di Bidgau si estendeva sulle due rive della Mosella e comprendeva la città vescovile di Treviri e le abbazie di San Massimino, di Prüm e di Echternach
  2. ^ (EN) #ES Genealogy: The Luxemburg family - Siegfried
  3. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: CAROLINGIANS - LOUIS
  4. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, Pag 303 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Lussemburgo - Cunigonde
  6. ^ (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 9; Gerberti Epistolae n° XXXV, Pagg 283 e 284
  7. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Lussemburgo - SIEGFRIED
  8. ^ a b (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 211, Pag 271
  9. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Diplomata regum et imperatorumi Germaniae, tomus I, Conradi I. Heinrici I. et Ottonis I. diplomata: Ottonis I diplomata 427, pagg. 580 e 581 Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 255, Pagg 311 - 313
  11. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Richeri Historiarum III, par. 103, pag. 629 Archiviato il 17 agosto 2017 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus III: Richeri Historiarum III, par. 108, pag. 630 Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
  13. ^ Austin Lane Poole, Ottone II e Ottone III, pag. 118
  14. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus IV: Vitæ Heinrici et Cunegundis Imperatores, pag. 791
  15. ^ a b (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 220, Pagg 278 e 279
  16. ^ (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 268, Pagg 324 e 325
  17. ^ (EN) #ES Genealogy: Luxemburg 3 - Siegfried of Luxemburg
  18. ^ (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 9; Gerberti Epistolae n° XXXIV, Pagg 283
  19. ^ a b (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 273, Pagg 328 e 329
  20. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus V: Herimanni Augiensis Chronicon, anno 1008, pag. 119 Archiviato il 23 maggio 2015 in Internet Archive.
  21. ^ (LA) Mittelrheinisches Urkundenbuch I; documento n° 257, Pag 314
  22. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus VII: Rodulfi Glabri, Historiarum Libri Quinque, pag. 62 Archiviato il 23 maggio 2015 in Internet Archive.
  23. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XVI, Annales Egmundani, pag 445 Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Austin Lane Poole, Germania: Enrico I e Ottone il Grande, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 84–111
  • Austin Lane Poole, Ottone II e Ottone III, in «Storia del mondo medievale», vol. IV, 1999, pp. 112–125
  • Frederick Lewis Weis, Ancestral Roots of Certain American Colonists Who Came to America Before 1700, Lines: 100A-20, 100B-21, 143-19, 143-20

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Lussemburgo Successore
963 - 998 Enrico V di Baviera/Enrico I di Lussemburgo
Controllo di autoritàVIAF (EN173136341 · CERL cnp01158635 · GND (DE136863256 · WorldCat Identities (ENviaf-173136341