Sadhguru

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Jaggi Vasudev

Jaggi Vasudev, comunemente conosciuto come Sadhguru, (Mysore, 3 settembre 1957) è un mistico e yogi indiano premiato Padma Vibhushan, e autore di best seller per il New York Times[1][2].

Ha fondato la Isha Foundation, un'organizzazione no-profit che offre programmi yoga per il mondo, includendo l'India, gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Libano, Singapore, il Canada[3], la Malaysia, Uganda, la Cina, il Nepal, e l'Australia. La fondazione è anche coinvolta in varie attività di sviluppo sociale e comunitario, le quali hanno ottenuto alla fondazione uno speciale status consultativo con il Consiglio sociale ed Economico delle Nazioni Unite[4]. Il 25 gennaio 2017, ha ricevuto dal governo indiano il premio Padma Vibhushan per il suo contributo riguardo alla spiritualità[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Mysore, nello stato del Karnataka, martedì 3 settembre 1957[6], figlio di Susheela e del Dr. Vasudev, Jagadish è il più piccolo di quattro fratelli – due maschi e due femmine. Suo padre era un oftalmologo che lavorava presso le ferrovie indiane: la sua famiglia era, dunque, abituata a viaggiare spesso. All'età di 12 anni entrò in contatto con Malladihalli Sri Raghavendra Swamiji: fu proprio quest'ultimo ad insegnargli delle semplici tecniche di yoga āsana, pratica che ha mantenuto regolarmente.[7] Jaggi Vasudev afferma che "Senza interrompere nemmeno un giorno, questa semplice pratica yoga che gli fu insegnato di mantenere, lo portò in seguito ad una conoscenza più profonda."

Dopo essere stato istruito alla Demonstration School, Mysore nel 1973, si laureò nell'Università di Mysore con una laurea triennale in letteratura inglese.[8] Durante questi anni di università, sviluppò un interesse nei confronti dei viaggi e delle motociclette. Un frequente punto di ritrovo per lui e per i suoi amici fu Chamundi Hill, nei pressi di Mysore, dove spesso si riunivano per intraprendere guide notturne. Visitò, inoltre, svariati luoghi del paese con la sua motocicletta. Questa esperienza gli fu utile per "guadagnare velocemente qualche soldo", e per poter semplicemente guidare ovunque la gente non potesse fermarlo. Questa esperienza lo portò ad aprire diverse imprese di successo dopo la laurea, comprese una fattoria di pollame, una fornace e un'impresa edile.

Esperienza spirituale[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 25 anni, il 23 settembre 1982[9], Jaggi Vasudev guidò fino a Chamundi Hill, dove sedette su una roccia sulla quale ebbe una esperienza spirituale: "Fino a quel momento della mia vita, ho sempre pensato: 'questo sono io' e che qualcun altro è qualcos'altro. Ma per la prima volta non sapevo più cosa fosse 'me' e cosa non lo fosse. Ad un tratto, ciò che io ero era semplicemente ovunque. La stessa roccia su cui ero seduto, l'aria che respiravo, la stessa atmosfera intorno a me: ero appena esploso in ogni cosa. Il che suona come un'assoluta follia. Pensai che questa esperienza fosse durata dai dieci ai quindici minuti, ma, dopo essere tornato alla mia normale consapevolezza, ero stato seduto lì per quattro ore e mezza, pienamente cosciente, con occhi aperti, ma il tempo era semplicemente capovolto". Sei settimane dopo questa esperienza, lasciò la sua attività ad un suo amico e viaggiò a lungo nel tentativo di comprendere la sua esperienza mistica. Dopo un anno di meditazione e viaggi, Jaggi Vasudev decise di insegnare yoga per condividere le sue esperienze interiori.

Nel 1983, presso la città di Mysore, tenne la sua prima lezione di yoga, frequentata da sette partecipanti. Col passare del tempo, cominciò a tenere lezioni di yoga attraverso il Karnataka e Hyderabad, viaggiando da una destinazione all'altra in sella alla sua motocicletta. Si mantenne grazie alla rendita della sua azienda avicola, rifiutando di essere pagato per le lezioni. Una sua abitudine era quella di donare ad un ente di beneficenza locale le eventuali offerte raccolte l'ultimo giorno delle lezioni. Su questo schema di base successivamente vennero costruite le classi di Yoga della Isha

Dhyanalinga[modifica | modifica wikitesto]

Statua del toro Nandi presso lo Isha Yoga Center.

Nel 1994 Sadhguru condusse il primo programma nei locali del nuovo centro yoga Isha, durante il quale descrisse il Dhyanalinga. Il Dhyanalinga è un tempio dello yoga e uno spazio per la meditazione, la cui consacrazione era la missione che Sadhuguru dichiarò essergli stata affidata dal suo guru. Nel 1996, l'edificio in pietra ligena è stato ordinato e arrivò all'ashram. Dopo tre anni di lavoro, il Dhyanalinga venne completato il 23 giugno 1999 e aperto al pubblico il 23 novembre.

Il Dhyanalinga offre uno spazio meditativo che non implica alcun sistema di fede o credenza. Una cupola di 23 metri, costruita con mattoni e malta di fango stabilizzato senza acciaio o cemento, copre il sancta sanctorum. Il lingam è di 4 metri in granito nero. Il Sarva Dharma Sthamba, che si trova presso l'ingresso anteriore, funziona come una icona della singolarità, con i rilievi scultorei e i simboli dell'Induismo, Islam, Cristianesimo, Sikhismo, Giainismo, Taoismo, Zoroastrismo, Ebraismo, Buddismo e Shintoismo inscritti come benvenuto universale.

La morte di Vijji, sua moglie[modifica | modifica wikitesto]

La moglie di Jaggi Vasuded morì il 23 gennaio 1997. Nel suo libro "Mystic Musings" Jaggi Vasudev sostiene che Viji prese Mahasamadhi (lasciare volontariamente il proprio corpo per fondersi con il divino) e che quello fu un giorno di buon auspicio per una cosa del genere.

"Il 23 gennaio, questo ammasso di pianeti incentrato sul primo grado dell'acquario, uniti dal sole con la luna piena contrario a tutti. Questo modello può anche essere visto come una rappresentazione simbolica dell' "alba dell'età dell'acquario". È anche il thaipoosam, un giorno che molti altri saggi avevano scelto per il loro Mahasamadhi."

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Jaggi Vasudev è l'autore di diversi libri, compreso Inner Engineering: A Yogi's Guide to Joy, il quale entrò nel Washington Post e nella lista best seller del New York Times in varie categorie. Il tour del libro in Nord America incluse 17 città, e agli eventi di lancio parteciparono circa 26.000 persone. La rivista Huffington Post descrive i libri come "pieni di strumenti pratici per iniziare il viaggio della trasformazione-di-se-stessi"

Inglese[modifica | modifica wikitesto]

Tamil[modifica | modifica wikitesto]

Hindi[modifica | modifica wikitesto]

Kannada[modifica | modifica wikitesto]

Telugu[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi è il guru indiano che riempirà un palazzetto a Milano, su Il Post, 29 settembre 2023. URL consultato il 29 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Don't vote as part of a tribe, Sadhguru Jaggi Vasudev tells Americans, su Business Standard, IANS, 16 ottobre 2016. URL consultato il 14 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Isha City Centres in Canada: Calgary and Toronto, su Inner Engineering. URL consultato il 14 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
  4. ^ (EN) 'Quadrennial reports for the period 2011-2014 submitted by non-governmental organizations in consultative status with the Economic and Social Council through the Secretary-General pursuant to Economic and Social Council resolution 1996/31, 24 febbraio 2016. URL consultato il 14 marzo 2017.
  5. ^ a b (EN) PadmaAwards-2017 (PDF), su Padma Awards. URL consultato il 14 marzo 2017.
  6. ^ Subramaniam.
  7. ^ (EN) Uncommon Wisdom, in India Today, 26 aprile 2007.
  8. ^ (EN) 'I have not read the Vedas or the Upanishads. I confess I haven't read the Gita', Indian Express, 10 marzo 2008. URL consultato il 14 marzo 2017.
  9. ^ (EN) Cheryl Simone, Midnights with the Mystic, Hampton Roads Publishing Company, 2008, ISBN 978-1-57174-561-3.
  10. ^ (EN) Adiyogi : The Source of Yoga, su Vowelor. URL consultato il 14 marzo 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN63519651 · ISNI (EN0000 0001 1658 0589 · LCCN (ENnb2003038126 · GND (DE1034092502 · BNE (ESXX4940511 (data) · BNF (FRcb17850796b (data) · J9U (ENHE987012412351505171 · NSK (HR000733594 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2003038126
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