Ray Alder

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ray Alder
Ray Alder con i Fates Warning, al Rock Hard Festival, 2017
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereProgressive metal
Periodo di attività musicale1987 – in attività
Strumentovoce
Gruppi attualiFates Warning
Gruppi precedentiRedemption, Engine, Syrus
Album pubblicati23
Studio18
Live3
Ray Alder

Ray Alder, nome d'arte di Ray Balderrama (San Antonio, 20 agosto 1967), è un cantante statunitense, noto per essere il cantante della band progressive metal Fates Warning dal 1987.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi ed i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Ray Alder ha iniziato la carriera come cantante nei Syrus, band di power metal americano[1] (dalle influenze prog[2]) di San Antonio, Texas[2]. Con loro registra un demo di cinque canzoni, nel 1987[2], pubblicato postumo - in edizione limitata in vinile, poi in CD[3] - in una compilation, edita dalla Steel Legacy Records.

Grande fan dei pionieri del progressive metal Fates Warning, ed in particolare del loro cantante John Arch, con la dipartita di quest'ultimo - su suggerimento del suo manager - decide di provare ad entrare nella band, registrando un demo di quattro tracce. Inizialmente scartato per Chris Cronk, viene poi successivamente scelto come nuovo cantante dei Fates Warning, ruolo che ricopre tuttora[4].

Con i Fates Warning, ha iniziato a scrivere alcuni testi dal 1994: Down To The Wire su Inside Out, One, Pieces of Me (con Jim Matheos) e Something From Nothing su Disconnected, Simple Human, Heal Me e Crawl da FWX. Dall'undicesimo disco, ha iniziato ad avere un ruolo primario nella scrittura dei testi e delle melodie vocali, risultando coautore di brani quali: One Thousand Fire (con Matheos, Frank Aresti), I Am (con Matheos, Bobby Jarzombek), O Chloroform (con Matheos, Kevin Moore), Firefly, Desire, Falling, Lighthouse, Into The Black (con Matheos) in Darkness in a Different Light; From the Rooftops (con Matheos, Jarzombek), Seven Stars, SOS, The Light and Shade of Things, White Flag, Like Stars Our Eyes Have Seen (con Matheos) in Theories of Flight.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Ha avviato anche un proprio progetto personale di heavy metal/alternative[5]/prog rock[6]. chiamato Engine, con Bernie Versailles (Agent Steel, Redemption) alla chitarra, Joey Vera (Fates Warning, Arch/Matheos, John Arch, Armored Saint, Seven Witches) al basso, Pete Parada (Steel Prophet, ora nei The Offspring) alla batteria[7]. Gli Engine, finora hanno pubblicato due album sotto Metal Blade Records.

Divenuto amico del tastierista/chitarrista Nick Van Dyk, aiuta la sua band progressive metal Redemption, a produrre il primo omonimo album, cantando come ospite sulla seconda canzone[8]. Successivamente, entra in pianta stabile come cantante della band fino al 2017, in cui viene sostituito da Tom Englund degli Evergrey[9].

Ha lavorato col rapper underground Necro producendo il suo lavoro Death Rap.

Ray Alder accompagnò James LaBrie durante un concerto dei Dream Theater a Los Angeles il 18 maggio 1998.

Il 18 ottobre 2019 esce per Inside Out, What the Water Wants, primo album solista che vede la collaborazione alla stesura dei pezzi di Mike Abdow, chitarrista turnista dei Fates Warning, e di Tony Hernando, chitarrista dei Lords of Black.[10]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Ray Alder[modifica | modifica wikitesto]

Con i Syrus[modifica | modifica wikitesto]

  • 1987 - Demo
  • 2008 - Syrus (compilation)

Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Engine[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999 - Engine
  • 2002 - Superholic

Redemption[modifica | modifica wikitesto]

Come ospite[modifica | modifica wikitesto]

Video[modifica | modifica wikitesto]

Con i Fates Warning
Con i Redemption
  • 2009 - Frozen in the Moment - Live in Atlanta

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Syrus discografia, su discogs.com.
  2. ^ a b c Syrus, su metal-archives.com.
  3. ^ Syrus), su discogs.com.
  4. ^ ProgPower USA – Interview with Ray Alder (07/2009), su fateswarning.com.
  5. ^ Engine Bio, su allmusic.com.
  6. ^ Engine 1999, su discogs.com.
  7. ^ Ray Alder, su metal-archives.com.
  8. ^ Redemption Interview 2009, su metal-experience.com (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013).
  9. ^ Redemption Part Ways with Fates Warning's Ray Alder, Recruits Evergre's Tom Englund, su blabbermouth.net.
  10. ^ Ray Alder, What the Water Wants, su insideoutmusic.com. URL consultato il 2 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2020).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN80081189 · ISNI (EN0000 0003 7270 5352 · Europeana agent/base/77271 · LCCN (ENno2006016712 · GND (DE135282772 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2013003700