Frank Aresti

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Frank Aresti
Frank Aresti dal vivo con i Fates Warning, 2007.
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereProgressive metal
Industrial metal[1]
Speed metal[2]
Periodo di attività musicale1984 – in attività
Strumentochitarra, basso, programmatore, voce
Gruppi attualiArch/Matheos
Gruppi precedentiFates Warning

Frank Aresti (Los Angeles, 12 settembre 1967) è un chitarrista statunitense, noto per aver fatto parte della progressive metal band Fates Warning.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e il periodo con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Prima di entrare a far parte dei Fates Warning, Frank Aresti era il chitarrista di una band speed metal di Hartford, Connecticut, chiamata Demonax. Nel 1985, con loro registrò un demo, Play That Metal Mean, ed un album uscito postumo – in edizione limitata in vinile[3] - nel 2001[2]. Interessato però al lato più “sofisticato” e sperimentale dell’heavy metal, conobbe – grazie ad un amico giornalista – il chitarrista dei Fates Warning, Jim Matheos. In conseguenza dell’uscita del secondo chitarrista Victor Arduini, entrò in prova nella band – dopo un’audizione - per il tour di promozione di The Spectre Within[4].

Entrato l’anno dopo in pianta stabile nei Fates Warning, vi rimase fino al 1996, partecipando a cinque album in studio e avendo un ruolo anche come compositore di musiche e testi: sue le canzoni In a Word su No Exit, Static Acts, A World Apart, The Arena su Perfect Symmetry e One Thousand Fires (con Matheos, Alder) in Darkness in a Different Light; sua la musica di Giant's Lore (Heart of Winter) (canzone composta assieme a John Arch) su Awaken the Guardian, di Anarchy Divine (con Matheos), Silent Cries (con Matheos, DiBiase e Zimmerman) e Shades of Heavenly Death (con DiBiase, Matheos e Zimmerman) su No Exit, di At Fates Hands su Perfect Symmetry (con DiBiase, Matheos); suoi i testi di Anarchy Divine, Shades of Heavenly Death, At Fates Hands (con DiBiase, Matheos), nonché di The Strand su Inside Out.

Progetti vari e ritorno definitivo con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

A causa del crescente interesse verso differenti concezioni musicali, nel 1996 Aresti lasciò i Fates Warning. Nel decennio successivo si dedicò al progetto Dragonspoon, che fondeva elementi di industrial, musica elettronica, metal e trip-hop pubblicando un disco omonimo nel settembre del 2002, per la Hook In Mouth Records[5].

Dal 2003 al 2009, tornò nei Fates Warning come chitarrista in tour. Nel 2005, venne pubblicato il live video Live in Athens[6]. Nello stesso anno, ha suonato come ospite la chitarra nella canzone The Ghost of Xavior Holmes, dall’album Capture the Magic degli Icarus Witch[7].

Nel 2010, prese parte alla reunion con la formazione del 1991, per suonare in alcune date selezionate dal vivo per intero il classico Parallels[8].

Nel 2011, è entrato a far parte del progetto progressive metal – parallelo ai Fates Warning - di Jim Matheos e John Arch (Arch/Matheos), come chitarra solista aggiuntiva[9]. Allo stesso tempo, entrò a far parte del gruppo thrash metal Dark Day Sunday, assieme a Jason Bittner degli Shadows Fall[10].

Nello stesso anno, tornò anche ufficialmente nei Fates Warning, con i quali pubblicò l’album del 2013 Darkness in a Different Light, ma non partecipò al tour – sostituito da Mike Abdow - per faccende private di lavoro e familiari[11].

Situazione odierna[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, ha partecipato alla reunion con la formazione originale in occasione del trentennale di Awaken the Guardian, suonando per intero il classico del 1986 in due date speciali: la prima al festival Keep It True XIX in Lauda-Königshofen (Germania), la seconda al festival ProgPower XVII ad Atlanta (Georgia, USA)[12].

Nello stesso anno, ha lasciato di nuovo i Fates Warning, partecipando al disco Theories of Flight solo come ospite con due assoli; rimanendo, tuttavia, parte della “famiglia estesa” della band con probabili contributi come ospite nei futuri album[13].

Il progetto All That Is[modifica | modifica wikitesto]

Un altro suo progetto di breve durata è stato il trio pop/rock All That Is, scioltosi subito dopo la registrazione di un demo[7].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con i Demonax[modifica | modifica wikitesto]

  • 1985 - Play that Metal Mean (demo)
  • 2001 - Demonax

Con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Con i DragonSpoon[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 - DragonSpoon

Con Arch/Matheos[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Icarus Witch[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005 - Capture the Magic

Con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Video[modifica | modifica wikitesto]

Con i Fates Warning[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dragon Spoon, su allmusic.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  2. ^ a b Demonaz, su metal-archives.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  3. ^ Demonax 2001, su metal-archives.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  4. ^ Interview with Frank Aresti, su fateswarning.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  5. ^ Dragonspoon su Soundclick, su soundclick.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  6. ^ Live in Athens, su discogs.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  7. ^ a b Frank Aresti, su metal-archives.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  8. ^ Article From the Breakdown Room, su fateswarning.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  9. ^ Arch/Matheos Bio, su metalblade.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  10. ^ Fates Warning, Shadows Fall members release four Dark Day Sunday songs, su blabbermouth.net. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  11. ^ Fates Warning singer explains guitarist Frank Aresti's absence from the road, su blabbermouth.net. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  12. ^ Fates Warning Awaken The Guardian Live, su metalblade.com. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  13. ^ Fates Warning taps guitarist Mike Abdow for upcoming shows, su blabbermouth.net. URL consultato il 21 gennaio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàEuropeana agent/base/140866